Restauro Pelikan 100

Da FountainPen.
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Questo articolo intende essere un suggerimento su come procedere allo smontaggio e rimontaggio di una OMAS 361, ma le informazioni possono essere utili per qualsiasi OMAS a pistone. Soprattutto il rimontaggio è frutto della fantasia di uno dei collaboratori del wiki. Se qualcuno piu' esperto passa di qui e ha qualche miglioramento da proporre, è il benvenuto.

Smontaggio gruppo pennino/alimentatore

Non è strettamente necessario, ma può essere utile farlo per procedere a un'accurata pulizia. Prima di procedere alla rimozione del gruppo pennino, è bene tenere il gruppo scrittura a bagno per qualche giorno, seguendo i consigli riportati alla pagina consigli generali per il ripristino di stilografiche. Ricordate che ogni azione di smontaggio presenta qualche rischio, non necessariamente legato alle vostre capacità manuali, ma allo stato a all'età della penna.

Il gruppo pennino/alimentatore è inserito nella sezione a frizione e senza filettatura, così come il cappuccio (non mi viene parola migliore) nero che li avvolge Il cappuccio potrebbe essere stato incollato al fusto/sezione con della gommalacca, quindi potrebbe essere necessario un po' di calore per rimuoverlo uso del calore per favorire lo smontaggio

Considerate che l'inchiostro secco è un ottimo collante e aumenta molto l'attrito tra le parti. Da qui la necessità di allontanarlo prima con un bagno prolungato.

Rimozione sistema di caricamento

Il fondello è reso solidale alla vite tramite una spinetta di diametro 1mm. E' necessario spingere con adatto punzoncino che può essere un filo di rame, una punta da trapano o un cacciavite da orologiaio. La spinetta è leggermente più corta del fondello e quindi da una parte si presenta a filo della superficie del fondello stesso. Dalla parte opposta invece si osserva un foro: attraverso questo è opportuno inserire il punzone/cacciavite per estrarre la spinetta. Puo' essere comodo segnare sia la spinetta che il fondello in modo da reinserirla nel verso originale. E' possibile che la spinetta non sia di forma perfettamente cilindrica, ma sia piu' simile a un chiodo, con una testa. Questo allargamento può essere impercettibile e ostacolare il reinserimento o peggio far dei danni incrinando il fondello. Il lato del fondello attraverso cui reinserire la spinetta può essere segnato con un pezzettino di nastro adesivo e la spinetta con un lapis o un pennarello. Evitate i pennarelli sulla celluloide. Potrebbero macchiarla irrimediabilmente

Una volta estratta la spinetta e segnata, il fondello ruota libero sulla sua sede filettata. Lo si può svitare ed separare dal fusto: la filettatura è normale e si svita in senso antiorario.

All'interno del fusto sono rimasti adesso una vite e un pistone entro il quale essa si avvita. In testa al pistone c'è una sede filettata entro la quale si avvita una vite che trattiene la guarnizione di sughero. E' necessario prendere la misura del diametro esterno della guarnizione di sughero prima di toglierla.


Sostituzione della guarnizione del serbatoio

Costruzione della nuova guarnizione

La nuova guarnizione può essere NON facilmente ottenuta utilizzando un comune tappo di sughero; in questo caso la guarnizione cilindrica ha un aprete molto sottile e quindi non è facile seguire le indicazioni riporate per la Restauro_Pelikan_100

da un unico tappo si possono ottenere all'incirca 3/4 guarnizioni, a seconda della lunghezza del tappo. La guarnizione si può ottenere in due modi:

  • a "mano libera"

Si disegna il profilo della guarnizione sul tappo, tracciando una circonferenza di diametro di 9,5 mm circa. Al centro della circonferenza tracciata si pratica un foro utilizzando un trapano; il diametro ideale della punta è 3,5 mm, dato che il foro risulterà leggermente più largo, è consigliabile utilizzare una punta da legno, una punta per metallo può ancora servire allo scopo, ma una punta da muro è assolutamente inadatta. Durante la foratura procedere con calma, è estremamente importante cercare di forare in maniera diritta e verticale, un disassamento della punta durante la foratura potrebbe portare ad una non perfetta tenuta della guarnizione. Per questo è necessario dosare la pressione esercitata con il trapano, siccome il sughero è un materiale tenero, non è necessaria un'eccessiva forza, ricordatevi di rimuovere la percussione qualora presente. La guarnizione deve avere un'altezza di 4 mm. La parte esterna si rimuove con l'ausilio di un taglierino,

  • con foratappi che può anche essere ricavato da tubi in ottone (antenne telescopiche et similia). In questo caso conviene dapprima tagliare il tappo con lo spessore giusto (4 mm), e poi praticare il foro con il foratappi.

Una volta ottenuto il profilo grezzo della guarnizione con uno dei metodi sopracitati, bisognerà adattarla al diametro del fusto. Questo si ottiene levigando la superficie esterna della guarnizione con carte abrasive di grana via via più fine; si può partire con una carta con grana da 320 e continuare con carta a grana 600 o 800 (figg. 5-7). Questo procedimento è necessario per evitare che grossolane imperfezioni nella superficie della guarnizione portino alla non tenuta della stessa o anche a graffiare la superficie interna del fusto.

Durante la levigatura dell'esterno della guarnizione bisogna tener conto che essa non dovrà scorrere liberamente all'interno del fusto ma il diametro dovrà essere leggermente più grande di quello dell'interno del fusto (senza esagerare) in modo da assicurare una migliore tenuta. Continuare a levigare l'esterno fino ad ottenere un risultato soddisfacente, in questo caso lo strumento migliore è la pazienza.

Montaggio della nuova guarnizione

Montate la guarnizione sul pistoncino (figg. 8 e 9) assemblate il gruppo aspirante, mettendo un po' di grasso al silicone all'interno del serbatoio e sulla guarnizione.

Una volta assemblato il tutto e serrato il raccordo, operate sul fondello per muovere su e giù (10-15 volte) il pistoncino per permettere alla guarnizione di "fare la faccia" (fig. 10). Se la guarnizione è stata correttamente rettificata con le tele abrasive, il movimento deve essere molto dolce e la forza necessaria minima. Verificate la tenuta con un dito umettato posto sull'apertura anteriore.

Fig. 10 - Il meccanismo rimontato

Nel caso di piccola infiltrazione d'aria basterà tenere la penna in acqua per 3/4 giorni, il tempo che il sughero assorba l'acqua necessaria per gonfiarsi. Quest'operazione è consigliata anche se la tenuta è perfetta. Se volete invece avere una perfetta tenuta, potete procedere a rivestire il sughero con un po' di paraffina calda ottenuta da una candela o un lumino.

Rimontaggio del fusto

Inseriamo il fondello dal lato pennino sul serbatoio ed incolliamolo con un pò di gommalacca. Finalmente ora possiamo caricare con dell'inchiostro la nostra Pelikan.

Fig. 11 - L'intera penna rimontata

Riferimenti