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In genere la punta del pennino viene realizzata fondendo direttamente sul posto una pallina di iridio (o materiale equivalente), questa poi viene tagliata in due dividendo la punta nelle due [[ali]] (''[[tines]]''), per la realizzazione del [[taglio]] (''[[slit]]'') attraverso cui deve passare l'inchiostro proveniente dall'alimentatore, necessario al [[funzionamento]] della stilografica. In genere poi, sia per permettere la fuoriuscita dell'aria dal conduttore, che per rinforzare la parte terminale del taglio delle ali, il pennino viene dotato del cosiddetto ''foro di areazione'', anche se in molti casi il solo scopo è quello di una maggiore robustezza meccanica e flessibilità. Alcuni pennini inoltre, come il [[Triumph Nib]] della [[Sheaffer]], o il pennino centrale della [[Omas 361]], sono appositamente progettati per poter scrivere da entrambi i lati.
 
In genere la punta del pennino viene realizzata fondendo direttamente sul posto una pallina di iridio (o materiale equivalente), questa poi viene tagliata in due dividendo la punta nelle due [[ali]] (''[[tines]]''), per la realizzazione del [[taglio]] (''[[slit]]'') attraverso cui deve passare l'inchiostro proveniente dall'alimentatore, necessario al [[funzionamento]] della stilografica. In genere poi, sia per permettere la fuoriuscita dell'aria dal conduttore, che per rinforzare la parte terminale del taglio delle ali, il pennino viene dotato del cosiddetto ''foro di areazione'', anche se in molti casi il solo scopo è quello di una maggiore robustezza meccanica e flessibilità. Alcuni pennini inoltre, come il [[Triumph Nib]] della [[Sheaffer]], o il pennino centrale della [[Omas 361]], sono appositamente progettati per poter scrivere da entrambi i lati.
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I pennini vengono classificati classicamente in base ad una serie di numeri che ne esprimono le dimensioni, benché più o meno tutti i produttori abbiano adottato cifre simili (con valori che vanno dallo 00 al 12) i numeri non hanno un riferimento ad una precisa misura, ma sono semplicemente una indicazione relativa (un pennino #4 è in genere più grande di un #2 dello stesso produttore), e diversa fra un produttore e l'altro. Molto spesso (vedi ad esempio i [[Waterman_Standard_Numbering_System|numeri di Waterman]] e [[Numerazione Montblanc|quelli di Montblanc]]) questi numeri venivano utilizzati anche per identificare i diversi modelli di una linea di produzione.
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I pennini vengono classificati classicamente<ref>per classicamente si intende facendo riferimento al periodo iniziale della diffusione della penna stilografica, questo tipo di classificazione oggi è praticamente scomparso.</ref> in base ad una serie di numeri che ne esprimono le dimensioni, benché più o meno tutti i produttori abbiano adottato cifre simili (con valori che vanno dallo 00 al 12) i numeri non hanno un riferimento ad una precisa misura, ma sono semplicemente una indicazione relativa (un pennino #4 è in genere più grande di un #2 dello stesso produttore), e diversa fra un produttore e l'altro. Molto spesso (vedi ad esempio i [[Waterman_Standard_Numbering_System|numeri di Waterman]] e [[Numerazione Montblanc|quelli di Montblanc]]) questi numeri venivano utilizzati anche per identificare i diversi modelli di una linea di produzione.
    
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Infine essendo un elemento essenziale della stilografica, il pennino ha conosciuto alcune variazioni costruttive da parte delle aziende. Inizialmente si è avuta una differenziazione portata avanti principalmente nei materiali costruttivi del corpo e della punta, ma fino agli anni '30 è sempre rimasto praticamente identico nelle forme e nelle funzioni. La prima significativa diversificazione è stata quella introdotta dalla [[Eversharp]] nel 1932, con il pennino a flessibilità variabile "''[[Adjustable Point]]''" dotato di una ghiera scorrevole.  Ma i cambiamenti più significativi sono iniziati nel 1941, con l'uscita ufficiale sul mercato della [[Parker 51]], che segnò il debutto del [[pennino carenato]]. Da allora si ebbero evoluzioni come il [[pennino conico]] della [[Triumph]], le varie versioni di [[pennino alato]] dalla [[Wing-flow]] in poi, o il particolare "''[[inlaid nib]]''" introdotto con la [[PFM]].
 
Infine essendo un elemento essenziale della stilografica, il pennino ha conosciuto alcune variazioni costruttive da parte delle aziende. Inizialmente si è avuta una differenziazione portata avanti principalmente nei materiali costruttivi del corpo e della punta, ma fino agli anni '30 è sempre rimasto praticamente identico nelle forme e nelle funzioni. La prima significativa diversificazione è stata quella introdotta dalla [[Eversharp]] nel 1932, con il pennino a flessibilità variabile "''[[Adjustable Point]]''" dotato di una ghiera scorrevole.  Ma i cambiamenti più significativi sono iniziati nel 1941, con l'uscita ufficiale sul mercato della [[Parker 51]], che segnò il debutto del [[pennino carenato]]. Da allora si ebbero evoluzioni come il [[pennino conico]] della [[Triumph]], le varie versioni di [[pennino alato]] dalla [[Wing-flow]] in poi, o il particolare "''[[inlaid nib]]''" introdotto con la [[PFM]].
 
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==Brevetti correlati==
 
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[[Category:Vocabolario]]
 
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