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Il 1937 vide la nascita della [[Pelikan 100N]],<ref>c'è chi riporta il 1938, in cui pare la penna sia stata lanciata sul mercato tedesco, ma la data corretta per l'introduzione sul mercato internazionale dovrebbe essere questa, secondo quanto riportato da Dittmer e Lehman.</ref> una completa ristilizzazione della [[100]]. La nuova penna aveva un fondello affusolato e corpo e cappuccio di maggiori dimensioni. La testa del cappuccio portava un nuovo marchio più stilizzato, e la penna era realizzata quasi totalmente in celluloide, anche se i primi modelli possono essere trovati con parti in ebanite e con il vecchio logo. La vecchia [[100]] comunque restò in produzione fino alla interruzione totale della produzione a causa della guerra avvenuta nel 1944.
 
Il 1937 vide la nascita della [[Pelikan 100N]],<ref>c'è chi riporta il 1938, in cui pare la penna sia stata lanciata sul mercato tedesco, ma la data corretta per l'introduzione sul mercato internazionale dovrebbe essere questa, secondo quanto riportato da Dittmer e Lehman.</ref> una completa ristilizzazione della [[100]]. La nuova penna aveva un fondello affusolato e corpo e cappuccio di maggiori dimensioni. La testa del cappuccio portava un nuovo marchio più stilizzato, e la penna era realizzata quasi totalmente in celluloide, anche se i primi modelli possono essere trovati con parti in ebanite e con il vecchio logo. La vecchia [[100]] comunque restò in produzione fino alla interruzione totale della produzione a causa della guerra avvenuta nel 1944.
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[[Image:Pelikan101N-Tortoise-OpenTop.jpg|thumb|Una [[Pelikan 101N]].]]
    
Nella realizzazione del nuovo modello alcune delle colorazioni più inusuali presenti con la [[100]] (e con la [[100|101]]) non vennero più prodotte, mantenendo solo i colori nero, verde, grigio e tartaruga, questo almeno per quanto riguarda la produzione tedesca, che dal 1939 vide anche la scomparsa dei pennini in oro, a causa delle restrizioni imposte dalla guerra, sostituiti da pennini in cromo-nichel (marcati ''CN'') o in palladio (marcati ''Pd''). Nel periodo travagliato della guerra infatti vennero prodotti, dai vari stabilimenti posti al di fuori della Germania, diversi modelli fra cui spiccano quelli portoghesi, marcati ''[[Emegè]]'' dal nome del distributore locale che stanco di effettuare riparazioni su modelli non venduti da lui iniziò a incidere il suo nome sulle penne. Questi commercializzò anche alcuni modelli peculiari, come la ''Magnum'', una versione di grandi dimensioni della [[100N]].
 
Nella realizzazione del nuovo modello alcune delle colorazioni più inusuali presenti con la [[100]] (e con la [[100|101]]) non vennero più prodotte, mantenendo solo i colori nero, verde, grigio e tartaruga, questo almeno per quanto riguarda la produzione tedesca, che dal 1939 vide anche la scomparsa dei pennini in oro, a causa delle restrizioni imposte dalla guerra, sostituiti da pennini in cromo-nichel (marcati ''CN'') o in palladio (marcati ''Pd''). Nel periodo travagliato della guerra infatti vennero prodotti, dai vari stabilimenti posti al di fuori della Germania, diversi modelli fra cui spiccano quelli portoghesi, marcati ''[[Emegè]]'' dal nome del distributore locale che stanco di effettuare riparazioni su modelli non venduti da lui iniziò a incidere il suo nome sulle penne. Questi commercializzò anche alcuni modelli peculiari, come la ''Magnum'', una versione di grandi dimensioni della [[100N]].

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