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A partire dal [[1895]], e per oltre sessanta anni, l'azienda venne diretta da ''Fritz Beindroff'', genero di ''Günther Wagner'', che dopo aver lavorato come rappresentante per la ditta ne assunse il controllo. Iniziò una espansione internazionale, con sedi aperte a Londra, Zurigo, Parigi e New York. Nel [[1898]] venne lanciata sul mercato la serie di inchiostri ''Pelikan 4001'',<ref>nel sito dell'azienda viene riportato il [[1901]], ma Jürghen Ditter e Martin Lehmann nel libro ''Pelikan Schreibgeräte 1929-2004'', riportano la citazione in un catalogo del [[1898]].</ref> ad oggi ancora in produzione, e nel 1904 una colla per carta (la ''Pelikanol'') di grande successo. Nel [[1906]] a causa dell'espansione degli affari l'azienda dovette acquistare una nuova sede di 25000 mq che dopo sette anni dovette essere ingrandita fino a 43000 mq per ospitare oltre 1000 dipendenti. In questo periodo la [[Pelikan]] produceva colori per artisti, oltre 160 varietà di inchiostro, carta assorbente, carta carbone, colla ed una grande varietà di articoli di cancelleria.  
 
A partire dal [[1895]], e per oltre sessanta anni, l'azienda venne diretta da ''Fritz Beindroff'', genero di ''Günther Wagner'', che dopo aver lavorato come rappresentante per la ditta ne assunse il controllo. Iniziò una espansione internazionale, con sedi aperte a Londra, Zurigo, Parigi e New York. Nel [[1898]] venne lanciata sul mercato la serie di inchiostri ''Pelikan 4001'',<ref>nel sito dell'azienda viene riportato il [[1901]], ma Jürghen Ditter e Martin Lehmann nel libro ''Pelikan Schreibgeräte 1929-2004'', riportano la citazione in un catalogo del [[1898]].</ref> ad oggi ancora in produzione, e nel 1904 una colla per carta (la ''Pelikanol'') di grande successo. Nel [[1906]] a causa dell'espansione degli affari l'azienda dovette acquistare una nuova sede di 25000 mq che dopo sette anni dovette essere ingrandita fino a 43000 mq per ospitare oltre 1000 dipendenti. In questo periodo la [[Pelikan]] produceva colori per artisti, oltre 160 varietà di inchiostro, carta assorbente, carta carbone, colla ed una grande varietà di articoli di cancelleria.  
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[[Image:Pelikan-112-Capped.jpg|thumb|Una [[Pelikan 112]].]]
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[[File:Pelikan-112-Diamond-Capped.jpg|thumb|Una [[Pelikan 112]].]]
    
L'azienda subì un pesante arresto a causa della prima guerra mondiale, dato che oltre il 40% della sua produzione era diretto al mercato estero, ma si riprese, ritornando ad essere uno dei principali produttori di inchiostri e cancelleria del mondo. Ma l'azienda cercò da subito di ampliare la sua produzione, e sia pure molto tardivamente nel [[1929]] essa fece un ingresso eclatante sul mercato delle penne stilografiche, introducendo il primo modello con [[caricamento a stantuffo]], di cui aveva acquisito il brevetto due anni prima.  
 
L'azienda subì un pesante arresto a causa della prima guerra mondiale, dato che oltre il 40% della sua produzione era diretto al mercato estero, ma si riprese, ritornando ad essere uno dei principali produttori di inchiostri e cancelleria del mondo. Ma l'azienda cercò da subito di ampliare la sua produzione, e sia pure molto tardivamente nel [[1929]] essa fece un ingresso eclatante sul mercato delle penne stilografiche, introducendo il primo modello con [[caricamento a stantuffo]], di cui aveva acquisito il brevetto due anni prima.  
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Il [[1937]] vide la nascita della [[Pelikan 100N]],<ref>c'è chi riporta il [[1938]], in cui pare la penna sia stata lanciata sul mercato tedesco, ma la data corretta per l'introduzione sul mercato internazionale dovrebbe essere questa, secondo quanto riportato da Dittmer e Lehman.</ref> una completa ristilizzazione della [[Pelikan 100|100]]. La nuova penna aveva un fondello affusolato e corpo e cappuccio di maggiori dimensioni. La testa del cappuccio portava un nuovo marchio più stilizzato, e la penna era realizzata quasi totalmente in celluloide, anche se i primi modelli possono essere trovati con parti in ebanite e con il vecchio logo. La vecchia [[Pelikan 100|100]] comunque restò in produzione fino alla interruzione totale della produzione a causa della guerra avvenuta nel [[1944]].
 
Il [[1937]] vide la nascita della [[Pelikan 100N]],<ref>c'è chi riporta il [[1938]], in cui pare la penna sia stata lanciata sul mercato tedesco, ma la data corretta per l'introduzione sul mercato internazionale dovrebbe essere questa, secondo quanto riportato da Dittmer e Lehman.</ref> una completa ristilizzazione della [[Pelikan 100|100]]. La nuova penna aveva un fondello affusolato e corpo e cappuccio di maggiori dimensioni. La testa del cappuccio portava un nuovo marchio più stilizzato, e la penna era realizzata quasi totalmente in celluloide, anche se i primi modelli possono essere trovati con parti in ebanite e con il vecchio logo. La vecchia [[Pelikan 100|100]] comunque restò in produzione fino alla interruzione totale della produzione a causa della guerra avvenuta nel [[1944]].
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[[Image:Pelikan101N-Tortoise-OpenTop.jpg|thumb|left|Una [[Pelikan 101N]].]]
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[[File:Pelikan-101N-2V-FullTortoiseCap-Gold-HM-OpenTop.jpg|thumb|left|Una [[Pelikan 101N]].]]
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Nella realizzazione del nuovo modello alcune delle colorazioni più inusuali presenti con la [[Pelikan 100|100]] (e con la [[Pelikan 101|101]]) non vennero più prodotte, mantenendo solo i colori nero, verde, grigio e tartaruga, questo almeno per quanto riguarda la produzione tedesca, che dal [[1939]] vide anche la scomparsa dei pennini in oro, a causa delle restrizioni imposte dalla guerra, sostituiti da pennini in cromo-nichel (marcati ''CN'') o in palladio (marcati ''Pd''). Nel periodo travagliato della guerra infatti vennero prodotti, dai vari stabilimenti posti al di fuori della Germania, diversi modelli fra cui spiccano quelli portoghesi, marcati ''[[Emegê]]'' dal nome del distributore locale che riuscì ad ottenere questa incisione sulle psue enne. Questi commercializzò anche alcuni modelli peculiari, come la [[Pelikan Magnum|Magnum]], una versione di grandi dimensioni della [[100N]], prodotta addirittura un paio di anni prima di questa.
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Nella realizzazione del nuovo modello alcune delle colorazioni più inusuali presenti con la [[Pelikan 100|100]] (e con la [[Pelikan 101|101]]) non vennero più prodotte, mantenendo solo i colori nero, verde, grigio e tartaruga, questo almeno per quanto riguarda la produzione tedesca, che dal [[1939]] vide anche la scomparsa dei pennini in oro, a causa delle restrizioni imposte dalla guerra, sostituiti da pennini in cromo-nichel (marcati ''CN'') o in palladio (marcati ''Pd''). Nel periodo travagliato della guerra infatti vennero prodotti, dai vari stabilimenti posti al di fuori della Germania, diversi modelli fra cui spiccano quelli portoghesi, marcati ''[[Emegê]]'' dal nome del distributore locale che riuscì ad ottenere questa incisione sulle psue enne. Questi commercializzò anche alcuni modelli peculiari, come la [[Pelikan Magnum|Magnum]], una versione di grandi dimensioni della [[Pelikan 100N|100N]], prodotta addirittura un paio di anni prima di questa.
    
Nel [[1942]] la produzione della [[Ibis]] venne fermata, e dal [[1944]] al [[1947]] la produzione venne completamente interrotta per la guerra. La [[Pelikan]] non subì danni significativi ma produzione dopo la guerra ripartì molto lentamente, le fabbriche estere o vennero chiuse o furono espropriate, ci sono comunque tracce di tentativi di creare una produzione autonoma da parte della filiale svizzera. Nel 1946 ancora le linee di produzione non erano state ristabilite ed i macchinari dovevano essere finiti di riparare,<ref>Dittmer e Lehman accennano al fatto che la direzione dell'azienda stava contemplando il passaggio all'uso della plastica ad iniezione, passaggio bloccato da Kovacs che vi vedeva un ulteriore ritardo nella ripresa della produzione (e nella riscossione dei relativi diritti di brevetto).</ref> ed è solo l'anno successivo che ricominciarono le consegne.
 
Nel [[1942]] la produzione della [[Ibis]] venne fermata, e dal [[1944]] al [[1947]] la produzione venne completamente interrotta per la guerra. La [[Pelikan]] non subì danni significativi ma produzione dopo la guerra ripartì molto lentamente, le fabbriche estere o vennero chiuse o furono espropriate, ci sono comunque tracce di tentativi di creare una produzione autonoma da parte della filiale svizzera. Nel 1946 ancora le linee di produzione non erano state ristabilite ed i macchinari dovevano essere finiti di riparare,<ref>Dittmer e Lehman accennano al fatto che la direzione dell'azienda stava contemplando il passaggio all'uso della plastica ad iniezione, passaggio bloccato da Kovacs che vi vedeva un ulteriore ritardo nella ripresa della produzione (e nella riscossione dei relativi diritti di brevetto).</ref> ed è solo l'anno successivo che ricominciarono le consegne.
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Nel [[1947]] la produzione venne ripresa con l'introduzione di una nuova versione della [[Pelikan 100N|100N]] di forma sostanzialmente identica alla precedente, ma dotata di una sola vera sul cappuccio e di un fermaglio rigato, e dotata anche di pennini in oro, ora nuovamente disponibili. La penna era ormai prodotta completamente in celluloide o materiale plastico con una eccezione, la produzione italiana dello stabilimento di Milano che per un breve tempo continuò ad usare, prima di essere interrotta, vecchi materiali, che rende tali penne molto rare. Nel [[1948]] venne ripresa anche la produzione della [[Ibis|Ibis 130]].  
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Nel [[1947]] la produzione venne ripresa, qualcuno fa risalire a questa data l'introduzione di una nuova versione della [[Pelikan 100N|100N]] di forma sostanzialmente identica alla precedente, ma dotata di una sola vera sul cappuccio e di un fermaglio rigato, ma questa datazione è controversa. Riprese anche l'uso di pennini in oro, ora nuovamente disponibili. La penna era ormai prodotta completamente in celluloide o materiale plastico con una eccezione, la produzione italiana dello stabilimento di Milano che per un breve tempo continuò ad usare, prima di essere interrotta, vecchi materiali, che rende tali penne molto rare. Nel [[1948]] venne ripresa anche la produzione della [[Ibis|Ibis 130]].  
    
[[Image:1952-Pelikan-400.jpg|thumb|left|Pubblicità della [[Pelikan]] del 1952.]]
 
[[Image:1952-Pelikan-400.jpg|thumb|left|Pubblicità della [[Pelikan]] del 1952.]]
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La [[Pelikan 400|400]] venne realizzata in diversi colori, i principali dei quali sono lo striato verde, lo striato nero e lo striato grigio con cappuccio, fondello e sezione neri e lo striato tartaruga con cappuccio, fondello e sezione marroni. A questi si aggiunge anche un più raro striato verde con cappuccio, sezione e fondello color verde scuro. Di questi colori di gran lunga il più comune è il verde e nero, che riprende la tradizionale combinazione di colori che contraddistingue la [[Pelikan]] almeno quanto il suo logo. Sono noti poi altri colori, per lo più per cappuccio e fondello, ma anche per la sommità del cappuccio che reca il logo.
 
La [[Pelikan 400|400]] venne realizzata in diversi colori, i principali dei quali sono lo striato verde, lo striato nero e lo striato grigio con cappuccio, fondello e sezione neri e lo striato tartaruga con cappuccio, fondello e sezione marroni. A questi si aggiunge anche un più raro striato verde con cappuccio, sezione e fondello color verde scuro. Di questi colori di gran lunga il più comune è il verde e nero, che riprende la tradizionale combinazione di colori che contraddistingue la [[Pelikan]] almeno quanto il suo logo. Sono noti poi altri colori, per lo più per cappuccio e fondello, ma anche per la sommità del cappuccio che reca il logo.
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[[Image:400-Green-Open.jpg|thumb|Una [[Pelikan 400]].]]
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[[File:Pelikan-400-BlackCapGreenStripes-NewNib-Open.jpg|thumb|Una [[Pelikan 400]].]]
    
Insieme alla [[Pelikan 400|400]] vennero introdotte anche delle versioni di lusso della stessa penna, come la [[Pelikan 400|500]] con il cappuccio in metallo placcato oro, la [[Pelikan 400|520]] con cappuccio e corpo placcato oro, la [[Pelikan 400|600]] con il cappuccio in oro e la [[Pelikan 400|700]] completamente in oro.  
 
Insieme alla [[Pelikan 400|400]] vennero introdotte anche delle versioni di lusso della stessa penna, come la [[Pelikan 400|500]] con il cappuccio in metallo placcato oro, la [[Pelikan 400|520]] con cappuccio e corpo placcato oro, la [[Pelikan 400|600]] con il cappuccio in oro e la [[Pelikan 400|700]] completamente in oro.  
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Nel [[1953]] la [[Ibis]] venne sostituita da un nuovo modello economico denominato [[Pelikan 140|140]], di forma più affusolata e dimensioni leggermente inferiori, con la stessa clip della [[Pelikan 400|400]]. La penna venne prodotta sia in celluloide nel tradizionale striato verde e nero, che in una serie di versioni in resina plastica a tinta unita, le più comuni delle quali sono il nero ed il verde scuro. A queste si aggiungono il rosso bordeaux, il grigio scuro e il blu scuro ed altre versioni molto rare con cappuccio tartaruga o madreperla.
 
Nel [[1953]] la [[Ibis]] venne sostituita da un nuovo modello economico denominato [[Pelikan 140|140]], di forma più affusolata e dimensioni leggermente inferiori, con la stessa clip della [[Pelikan 400|400]]. La penna venne prodotta sia in celluloide nel tradizionale striato verde e nero, che in una serie di versioni in resina plastica a tinta unita, le più comuni delle quali sono il nero ed il verde scuro. A queste si aggiungono il rosso bordeaux, il grigio scuro e il blu scuro ed altre versioni molto rare con cappuccio tartaruga o madreperla.
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Alla fine del [[1955]] la [[Pelikan 400|400]] subì una leggera ristilizzazione, la penna venne leggermente allungata ed il fondello reso più affusolato, dando vita al modello [[Pelikan 400|400N]], i colori e le varianti di lusso ([[Pelikan 400|500N]], [[Pelikan 400|520N]], [[Pelikan 400|600N]] e [[Pelikan 400|700N]]) restarono comunque gli stessi.<ref>di nuovo per questa data e per quella dell'introduzione della [[Pelikan 400|400NN]] si fa riferimento a quanto riportato da Dittmer e Lehman nel libro ''Pelikan Schreibgeräte 1929-2004'', vedi anche [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=c211becf70d7be67c8b792ecb6d8a459&showtopic=59368].</ref> Lo stesso anno venne introdotto anche il modello per studenti [[120]], una versione meno rifinita della [[Pelikan 140|140]] con pennino in acciaio nelle sole misure F, B e M e prodotta esclusivamente in plastica verde con cappuccio e fondello neri.  
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Alla fine del [[1955]] la [[Pelikan 400|400]] subì una leggera ristilizzazione, la penna venne leggermente allungata ed il fondello reso più affusolato, dando vita al modello [[Pelikan 400|400N]], i colori e le varianti di lusso ([[Pelikan 400|500N]], [[Pelikan 400|520N]], [[Pelikan 400|600N]] e [[Pelikan 400|700N]]) restarono comunque gli stessi.<ref>di nuovo per questa data e per quella dell'introduzione della [[Pelikan 400|400NN]] si fa riferimento a quanto riportato da Dittmer e Lehman nel libro ''Pelikan Schreibgeräte 1929-2004'', vedi anche [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=c211becf70d7be67c8b792ecb6d8a459&showtopic=59368 questa discussione].</ref> Lo stesso anno venne introdotto anche il modello per studenti [[120]], una versione meno rifinita della [[Pelikan 140|140]] con pennino in acciaio nelle sole misure F, B e M e prodotta esclusivamente in plastica verde con cappuccio e fondello neri.  
    
Nel [[1956]], dopo poco neanche un anno, la [[Pelikan 400|400N]] subì un ulteriore aggiornamento e la [[Pelikan]] introdusse la nuova [[Pelikan 400|400NN]], il corpo era sempre lo stesso ma la penna diventò più lunga e più snella, con una forma affusolata simile a quella della [[140]] per cappuccio e fondello (il fondello è sostanzialmente identico). La clip inoltre diventò un blocco unico con la testa del cappuccio. Anche in questo caso oltre al modello base vennero aggiornate anche le versioni di lusso ([[Pelikan 400|500NN]], [[Pelikan 400|520NN]], [[Pelikan 400|600NN]] e [[Pelikan 400|700NN]]).
 
Nel [[1956]], dopo poco neanche un anno, la [[Pelikan 400|400N]] subì un ulteriore aggiornamento e la [[Pelikan]] introdusse la nuova [[Pelikan 400|400NN]], il corpo era sempre lo stesso ma la penna diventò più lunga e più snella, con una forma affusolata simile a quella della [[140]] per cappuccio e fondello (il fondello è sostanzialmente identico). La clip inoltre diventò un blocco unico con la testa del cappuccio. Anche in questo caso oltre al modello base vennero aggiornate anche le versioni di lusso ([[Pelikan 400|500NN]], [[Pelikan 400|520NN]], [[Pelikan 400|600NN]] e [[Pelikan 400|700NN]]).
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==Riferimenti esterni==
 
==Riferimenti esterni==
* [http://www.pelikan-guide.com/ Sito] di Martin Leheman, autore di ''Pelikan Schreibgeräte''
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* [http://www.pelikan-guide.com/] Sito di Martin Leheman, autore di ''Pelikan Schreibgeräte''
* [http://www.ruettinger-web.de/e-index.html Sito] di un collezionista, molte informazioni
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* [http://www.ruettinger-web.de/e-index.html] Sito di un collezionista, molte informazioni
* [http://www.thepenguinpen.com/history/history.html Storia] della [[Pelikan]] centrata sulla produzione di stilografiche  
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* [https://web.archive.org/web/20100812112623/http://www.thepenguinpen.com:80/history/history.html] Storia della [[Pelikan]] centrata sulla produzione di stilografiche  
* [http://fountainpenboard.com/forum/index.php?/topic/4422-pelikan-100n-magnum/ Discussione] sulla produzione portoghese con note storiche di grande interesse
+
* [http://fountainpenboard.com/forum/index.php?/topic/4422-pelikan-100n-magnum/] Discussione sulla produzione portoghese con note storiche di grande interesse
* [http://www.pentrace.net/penbase/Data_Returns/full_article.asp?id=368 Articolo] dell'autore della storia precedente, I parte
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* [https://web.archive.org/web/20130616224040/http://www.pentrace.net/penbase/Data_Returns/full_article.asp?id=368] Articolo di Rick Propas, I parte
* [http://www.pentrace.net/penbase/Data_Returns/full_article.asp?id=372 Articolo] dell'autore della storia precedente, II parte
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* [https://web.archive.org/web/20130617013655/http://www.pentrace.net/penbase/Data_Returns/full_article.asp?id=372] Articolo di Rick Propas, II parte
* [http://www.penexchange.de/english/sites/klassiker/klassiker.html Serie di articoli] su modelli classici tedeschi, fra cui molti modelli [[Pelikan]]
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* [http://www.penexchange.de/english/sites/klassiker/klassiker.html] Serie di articoli su modelli classici tedeschi, fra cui molti modelli [[Pelikan]]
* [http://www.penbid.com/Auction/showarticle.asp?art_id=12 Articolo] sulla [[Pelikan]]
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* [https://web.archive.org/web/20090326120958/http://www.penbid.com/Auction/showarticle.asp?art_id=12] Articolo sulla [[Pelikan]]
* [http://www.rickconner.net/penoply/pel.0.html Altro articolo] sulla [[Pelikan]]
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* [https://web.archive.org/web/20170313165906/http://www.rickconner.net/penoply/pel.0.html] Altro articolo sulla [[Pelikan]]
* [http://www.pelikan.com/pulse/vfs-public/pdf/EN/press/Historie_e_412.pdf Una storia] dell'azienda, fatta dall'azienda stessa, in inglese
+
* [http://www.pelikan.com/pulse/vfs-public/pdf/EN/press/Historie_e_412.pdf] Una storia dell'azienda, fatta dall'azienda stessa, in inglese
* [http://www.pelikan.com/pulse/vfs-public/pdf/IT/storia_pelikan.pdf Una storia] dell'azienda, fatta dall'azienda stessa, in italiano
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* [http://www.pelikan.com/pulse/vfs-public/pdf/IT/storia_pelikan.pdf] Una storia dell'azienda, fatta dall'azienda stessa, in italiano
* [http://www.levenger.com/levenger/PenHistories/History1_PEL.asp Un'altra storia] della [[Pelikan]]
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* [https://web.archive.org/web/20120427065902/http://www.levenger.com:80/levenger/PenHistories/History1_PEL.asp] Un'altra storia della [[Pelikan]]
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* [https://www.rothemel.de/en/Pelikan/Company-History/index.html] Una buona cronologia
 
==Note==
 
==Note==
 
<references/>
 
<references/>
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[[Category:Marche]]
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{{CategorizeBrand|Germania}}
[[Category:Germania]]
 

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