Modifiche

Jump to navigation Jump to search
m
Sostituzione testo - " {{RiepilogoModello}}{{CronoModello" con " {{RiepilogoModello}} {{CronoModello"
Riga 1: Riga 1: −
[[Image:51-DoveGray-Capped-Box.jpg|thumb|Una ''51'', nel colore ''Dove Gray'']]
+
[[Image:Parker-51-DoveGray-Capped-Box.jpg|thumb|Una ''51'', nel colore ''Dove Gray'']]
 
==Storia==
 
==Storia==
   −
[[Image:1942-Parker-51.jpg|thumb|Pubblicità del 1942]]
+
[[File:1942-11-Parker-51-Cordovan.jpg|thumb|Pubblicità del 1942]]
    
Il modello ''Parker 51'' venne introdotto sul mercato da [[Produced by::Parker]] nel 1941 a partire dal prezzo iniziale di $12.50 per la versione base, usato per le altre penne di fascia alta dell'azienda. Ma anche se il lancio mondiale avvenne nel 1941, la realizzazione della penna era stata terminata nel [[Production started::1939]], in occasione del 51-simo anniversario di fondazione della ditta, da cui deriva il nome ad essa assegnato. Prima del lancio ufficiale la penna venne immessa preliminarmente sul mercato nei Caraibi e nel Sud-America (Colombia e Venezuela), e dall'agosto al novembre 1940 in alcuni negozi scelti degli Stati Uniti (Chicago, Philadelphia e Champaign), per vedere il lancio ufficiale nel gennaio del 1941 a San Francisco.<ref>si sono riprese le date ed i luoghi come riportati su http://www.parker51.com/history.html.</ref>
 
Il modello ''Parker 51'' venne introdotto sul mercato da [[Produced by::Parker]] nel 1941 a partire dal prezzo iniziale di $12.50 per la versione base, usato per le altre penne di fascia alta dell'azienda. Ma anche se il lancio mondiale avvenne nel 1941, la realizzazione della penna era stata terminata nel [[Production started::1939]], in occasione del 51-simo anniversario di fondazione della ditta, da cui deriva il nome ad essa assegnato. Prima del lancio ufficiale la penna venne immessa preliminarmente sul mercato nei Caraibi e nel Sud-America (Colombia e Venezuela), e dall'agosto al novembre 1940 in alcuni negozi scelti degli Stati Uniti (Chicago, Philadelphia e Champaign), per vedere il lancio ufficiale nel gennaio del 1941 a San Francisco.<ref>si sono riprese le date ed i luoghi come riportati su http://www.parker51.com/history.html.</ref>
Riga 10: Riga 10:  
Si accredita la ''51'' di essere stato un modello rivoluzionario avendo introdotto novità come il pennino coperto ed il cappuccio in metallo ad incastro, ma in realtà non esiste una primogenitura assoluta in nessuna di queste caratteristiche. Si tratta invece di una penna in cui la [[Parker]] riuscì a fare sintesi delle tendenze tecniche e stilistiche del momento, sfruttando le innovazioni tecnologiche e dei materiali ponendosi con questo all'avanguardia rispetto a tutta la produzione contemporanea con un modello che proprio per questa sintesi risultò essere rivoluzionario.  
 
Si accredita la ''51'' di essere stato un modello rivoluzionario avendo introdotto novità come il pennino coperto ed il cappuccio in metallo ad incastro, ma in realtà non esiste una primogenitura assoluta in nessuna di queste caratteristiche. Si tratta invece di una penna in cui la [[Parker]] riuscì a fare sintesi delle tendenze tecniche e stilistiche del momento, sfruttando le innovazioni tecnologiche e dei materiali ponendosi con questo all'avanguardia rispetto a tutta la produzione contemporanea con un modello che proprio per questa sintesi risultò essere rivoluzionario.  
   −
Alla penna venne affiancato anche un inchiostro dedicato,  sviluppato dall'azienda in concomitanza con il lancio della penna stessa, i cui componenti danneggiavano la [[celluloide]] e che viene indicato come una dei motivi per la scelta della [[lucite]].  L'inchiostro, chiamato a sua volta ''[[Parker 51 Ink]]'', aveva caratteristiche innovative; oltre alla rapidità di essiccamento, che si era tradotta sul design della nuova stilografica con l'originale soluzione del pennino coperto. L'inchiostro vantava un'alta impermeabilità, notevole resistenza alla luce e brillantezza dei colori ed era prodotto nelle quattro tonalità India black, Tunis blue, China red, Pan American green. Ebbe comunque vita breve, proprio a causa della sua aggressività che portava a danneggiare le penne per cui venne dismesso abbastanza rapidamente.
+
Alla penna venne affiancato anche un inchiostro dedicato,  sviluppato dall'azienda in concomitanza con il lancio della penna stessa, i cui componenti danneggiavano la [[celluloide]] e che viene indicato come una dei motivi per la scelta della [[lucite]].  L'inchiostro, chiamato a sua volta ''[[Parker 51 Ink]]'', aveva caratteristiche innovative; oltre alla rapidità di essiccamento, che si era tradotta sul design della nuova stilografica con l'originale soluzione del pennino coperto. L'inchiostro vantava un'alta impermeabilità, notevole resistenza alla luce e brillantezza dei colori ed era prodotto nelle quattro tonalità: ''India black'', ''Tunis blue'', ''China red'', ''Pan American green''. Ebbe comunque vita breve, proprio a causa della sua aggressività che portava a danneggiare le penne per cui venne dismesso abbastanza rapidamente.<ref>la data di dismissione non è nota, ma, come si può verificare su [[:File:1946-01-Parker-51.jpg|questa scansione]], viene menzionato almeno fino al 1946.</ref>
   −
La ''Parker 51'' ha subito diverse evoluzioni nel corso della sua storia trentennale, la prima avvenne quasi immediatamente come conseguenza dell'entrata in guerra degli Stati Uniti, e comportò un cambiamento quasi immediato, la penna infatti passò da un fondello con una terminazione decorata da un [[jewel]] analogo a quello del cappuccio, ad un fondello affusolato per diminuire l'uso di parti metalliche. Queste versioni iniziali con due ''[[jewel]]'', denominate ''first year'' dato che la loro produzione durò all'incirca per un anno,<ref>il cambiamento viene spesso indicato come avvenuto il primo anno, ma la data è appunto indicativa e non ci sono riferimenti certi, David Nishimura fa una [http://www.vintagepens.com/FAQhistory/1941_51s.shtml analisi dettagliata] della problematica, e ritiene che la produzione sia proseguita anche nel 1942 forse anche oltre.</ref> sono piuttosto rare e per questo molto ricercate.  
+
La ''Parker 51'' ha subito diverse evoluzioni nel corso della sua storia trentennale, la prima avvenne quasi immediatamente come conseguenza dell'entrata in guerra degli Stati Uniti, e comportò un cambiamento quasi immediato, la penna infatti passò da un fondello con una terminazione decorata da un ''[[jewel]]'' analogo a quello del cappuccio, ad un fondello affusolato per diminuire l'uso di parti metalliche. Queste versioni iniziali con due ''[[jewel]]'', denominate ''first year'' dato che la loro produzione durò all'incirca per un anno,<ref>il cambiamento viene spesso indicato come avvenuto il primo anno, ma la data è appunto indicativa e non ci sono riferimenti certi, David Nishimura fa una [http://www.vintagepens.com/FAQhistory/1941_51s.shtml analisi dettagliata] della problematica, e ritiene che la produzione sia proseguita anche nel 1942 forse anche oltre.</ref> sono piuttosto rare e per questo molto ricercate.  
    
Le successive versioni restano sostanzialmente identiche a quelle del primo anno, con il sistema di caricamento ereditato dalle [[Vacumatic]] ''[[speedline]]'' e l'unica differenza di un fondello affusolato. Le penne sono in genere databili grazie al [[codice di datazione Parker|codice]] adottato dalla [[Parker]], che per alcuni modelli presenta la particolarità di riportare una ''T'' prima dell'anno, associata probabilmente all'uso di parti prodotte in Canada nello stabilimento di Toronto.<ref>seguendo David Nishimura, che la propone in questo [http://www.vintagepens.com/FAQhistory/Parker_date_codes.shtml dettagliato articolo], questa sembra l'ipotesi più ragionevole, l'indicazione che queste penne siano di produzione canadese si scontra sul fatto che sono marcate ''Made in USA''.</ref>  
 
Le successive versioni restano sostanzialmente identiche a quelle del primo anno, con il sistema di caricamento ereditato dalle [[Vacumatic]] ''[[speedline]]'' e l'unica differenza di un fondello affusolato. Le penne sono in genere databili grazie al [[codice di datazione Parker|codice]] adottato dalla [[Parker]], che per alcuni modelli presenta la particolarità di riportare una ''T'' prima dell'anno, associata probabilmente all'uso di parti prodotte in Canada nello stabilimento di Toronto.<ref>seguendo David Nishimura, che la propone in questo [http://www.vintagepens.com/FAQhistory/Parker_date_codes.shtml dettagliato articolo], questa sembra l'ipotesi più ragionevole, l'indicazione che queste penne siano di produzione canadese si scontra sul fatto che sono marcate ''Made in USA''.</ref>  
Riga 22: Riga 22:  
La penna è restata in produzione ufficialmente fino al [[Production ended::1972]], ma è comune trovare produzioni successive, specie provenienti dall'Argentina, dove gli apparati produttivi abbandonati vennero riutilizzati per continuare la produzione.
 
La penna è restata in produzione ufficialmente fino al [[Production ended::1972]], ma è comune trovare produzioni successive, specie provenienti dall'Argentina, dove gli apparati produttivi abbandonati vennero riutilizzati per continuare la produzione.
   −
==Caratteristiche tecniche==
+
=Caratteristiche tecniche=
    
La [[51]] è considerata una delle penne più innovative mai prodotte, introducendo una lunga serie di novità. La penna infatti venne realizzata, per poter essere utilizzata con il nuovo inchiostro ad essiccazione rapida, a pennino coperto, una modalità costruttiva totalmente diversa da tutte le altre penne presenti allora sul mercato. In realtà la [[Stylomine]] aveva brevettato una forma di pennino coperto fin dal 1932 ({{Cite patent|FR|750689}}) e deteneva un secondo brevetto per una penna a pennino coperto del 1938 ({{Cite patent|FR|850525}}), che mettono in discussione la primogenitura dei brevetti di Russell T. Wing ({{Cite patent|US|2187528}}) e Marlin S. Baker ({{Cite patent|US|2223541}}), anche se non sono noti modelli effettivamente prodotti dall'azienda francese dotati di queste caratteristiche prima del 1941.
 
La [[51]] è considerata una delle penne più innovative mai prodotte, introducendo una lunga serie di novità. La penna infatti venne realizzata, per poter essere utilizzata con il nuovo inchiostro ad essiccazione rapida, a pennino coperto, una modalità costruttiva totalmente diversa da tutte le altre penne presenti allora sul mercato. In realtà la [[Stylomine]] aveva brevettato una forma di pennino coperto fin dal 1932 ({{Cite patent|FR|750689}}) e deteneva un secondo brevetto per una penna a pennino coperto del 1938 ({{Cite patent|FR|850525}}), che mettono in discussione la primogenitura dei brevetti di Russell T. Wing ({{Cite patent|US|2187528}}) e Marlin S. Baker ({{Cite patent|US|2223541}}), anche se non sono noti modelli effettivamente prodotti dall'azienda francese dotati di queste caratteristiche prima del 1941.
Riga 28: Riga 28:  
La penna inoltre introdusse un funzionale cappuccio metallico chiuso ad incastro, anche in questo caso non si tratta di per sé di una novità assoluta, in quanto la [[Sheaffer]] nel 1937 aveva già introdotto con la [[Crest]] la prima penna con cappuccio in metallo e corpo in materiale plastico, mentre l'uso della chiusura a incastro origina fin dai primi anni della produzione delle penne stilografiche. L'originalità dell'innovazione sta nell'aver sfruttato gli avanzamenti tecnici per realizzare una chiusura ad incastro sicura e robusta, grazie ad un anello di ritenzione in metallo ed ad un sistema di frizione interno al cappuccio, che risolveva sia il problema della tenuta del cappuccio che quello delle rotture dei bordi dello stesso.
 
La penna inoltre introdusse un funzionale cappuccio metallico chiuso ad incastro, anche in questo caso non si tratta di per sé di una novità assoluta, in quanto la [[Sheaffer]] nel 1937 aveva già introdotto con la [[Crest]] la prima penna con cappuccio in metallo e corpo in materiale plastico, mentre l'uso della chiusura a incastro origina fin dai primi anni della produzione delle penne stilografiche. L'originalità dell'innovazione sta nell'aver sfruttato gli avanzamenti tecnici per realizzare una chiusura ad incastro sicura e robusta, grazie ad un anello di ritenzione in metallo ed ad un sistema di frizione interno al cappuccio, che risolveva sia il problema della tenuta del cappuccio che quello delle rotture dei bordi dello stesso.
   −
===Materiali===
+
==Materiali==
   −
Fra le molte novità introdotte dalla [[51]] si cita spesso il materiale utilizzato per il corpo della penna, la [[Lucite]]. In realtà questa era già stata usata fin dal 1939 dalla [[Waterman]] per la [[Hundred Year]]. Il cappuccio della penna venne realizzato invece in metallo, dal semplice acciaio (cromato, spazzolato e satinato, il cosiddetto ''[[Lustraloy]]''), al laminato oro, all'argento e all'oro massiccio, con alcune versioni realizzate con lavorazioni ad incisione anche molto complesse. Nel 1949 venne realizzata anche la versione ''[[Flighter]]'' realizzata completamente in acciaio.  
+
Fra le molte novità introdotte dalla [[51]] si cita spesso il materiale utilizzato per il corpo della penna, la [[Lucite]]. In realtà questa era già stata usata fin dal 1939 dalla [[Waterman]] per la [[Hundred Year]]. Il cappuccio della penna venne realizzato invece in metallo, dal semplice acciaio (cromato, spazzolato e satinato, il cosiddetto ''[[Lustraloy]]''), al laminato oro, all'argento e all'oro massiccio, con alcune versioni realizzate con lavorazioni ad incisione anche molto complesse. Nel 1949 venne realizzata anche la versione ''[[Flighter]]'' realizzata anche col corpo completamente in acciaio.  
    
Sulle penne del primo anno di produzione si trovano anche ''[[jewel]]'' in alluminio, che vengono considerati originali, si assiste ad una loro progressiva sostituzione (presumibilmente a causa della scarsità del materiale usato a fini bellici) con versioni di plastica, a partire da quelli presenti sui cappucci.<ref>David Nishimura riporta nella [http://www.vintagepens.com/FAQhistory/1941_51s.shtml sua analisi] di questa versione il ritrovamento di confezioni nuove con il ''[[jewel]]'' in alluminio sul fondello ed in plastica sul cappuccio.</ref>
 
Sulle penne del primo anno di produzione si trovano anche ''[[jewel]]'' in alluminio, che vengono considerati originali, si assiste ad una loro progressiva sostituzione (presumibilmente a causa della scarsità del materiale usato a fini bellici) con versioni di plastica, a partire da quelli presenti sui cappucci.<ref>David Nishimura riporta nella [http://www.vintagepens.com/FAQhistory/1941_51s.shtml sua analisi] di questa versione il ritrovamento di confezioni nuove con il ''[[jewel]]'' in alluminio sul fondello ed in plastica sul cappuccio.</ref>
Riga 36: Riga 36:  
Con l'introduzione della versione ''Mark III'' nel 1969 il corpo della penna non venne più realizzato in [[lucite]] ma in una plastica modellabile ad iniezione, che induce una maggiore facilità del fusto a graffiarsi e assottigliarsi.
 
Con l'introduzione della versione ''Mark III'' nel 1969 il corpo della penna non venne più realizzato in [[lucite]] ma in una plastica modellabile ad iniezione, che induce una maggiore facilità del fusto a graffiarsi e assottigliarsi.
   −
===Sistema di riempimento===
+
==Sistema di riempimento==
   −
Le versioni della [[51]] fino al 1948 utilizzavano lo stesso meccanismo di caricamento usato dalla [[Vacumatic]], nella versione ''[[Speedline]]''. Nel 1946 viene introdotto una variante dotata di una sorta di [[spoon filler]] azionata da un fondello simile a quello della ''[[Speedline]]'' ma ad azione singola. Il sistema venne realizzato con il collare della filettatura per il fondello in plastica rossa, che si dimostrò scarsamente resistente e venne sostituita da una versione in alluminio anodizzato, sempre colorato di rosso, per distinguerlo da quello ordinario, e per questo motivo questi modelli vengono chiamati ''[[Red band filler]]''. Il sistema non ebbe un gran successo e venne dismesso nel 1947.
+
Le versioni della [[51]] fino al 1948 utilizzavano lo stesso meccanismo di caricamento usato dalla [[Vacumatic]], nella versione ''[[Speedline]]''. Nel 1946 viene introdotto una variante dotata di una sorta di [[spoon filler]] azionata da un fondello simile a quello della ''[[Speedline]]'' ma ad azione singola. Il sistema venne realizzato con il collare della filettatura per il fondello in plastica rossa, che si dimostrò scarsamente resistente e venne sostituita da una versione in alluminio anodizzato, sempre colorato di rosso, per distinguerlo da quello ordinario, e per questo motivo questi modelli vengono chiamati ''[[Red band filler]]''. Il sistema non ebbe un gran successo e venne dismesso nel 1947 per l'estrema difficoltà di riparazione.
   −
Nel 1948, come parte della revisione della penna che corrisponde all'introduzione della cosiddetta ''Mark I'', venne introdotto il sistema di riempimento [[Aerometric filler]], inizialmente chiamato ''[[Foto-fill Filler]]'', che rimase utilizzato fino al 1969. Il sistema è una combinazione di un sistema a sfiatatoio e [[sleeve filler]] in cui la penna viene caricata con la pressione tramite una barra laterale del serbatoio costituito da un sacchetto in polivinile (PVC), materiale denominato dall'azienda ''[[Pli-Glass]]''.
+
Nel 1948, come parte della revisione della penna che corrisponde all'introduzione della cosiddetta ''Mark I'', venne introdotto il sistema di riempimento [[Aerometric filler]], inizialmente chiamato ''[[Foto-fill filler]]'', che rimase utilizzato fino al 1969. Il sistema, chiamato nel suo insieme anche ''[[Aero-metric Ink System]]'',<ref>in una pubblicità come [[:File:1950-Parker-51-Signet.jpg|questa]] si fa riferimento con questo nome al complesso del caricamento e dell'alimentatore della nuova penna, e con ''[[Foto-fill filler]]'' solo al sistema di caricamento.</ref> è una combinazione di un sistema a sfiatatoio e [[sleeve filler]] in cui la penna viene caricata con la pressione tramite una barra laterale del serbatoio costituito da un sacchetto in polivinile (PVC), materiale denominato dall'azienda ''[[Pli-glass]]'', che le consentiva di dichiarare che la penna non conteneva parti in gomma.
   −
Nel 1969, con l'introduzione della revisione denominata ''Mark III'', il sistema [[aerometric]] venne sostituito da una variante più semplice, con la parte metallica ridotta ad un cilindro che avvolge solo in parte il serbatoio e ne segue il profilo, terminando con leva per il caricamento.
+
Nel 1969, con l'introduzione della revisione denominata ''Mark III'', il sistema [[aerometric]] venne sostituito da una variante più semplice, con la parte metallica ridotta ad un cilindro che avvolge solo in parte il serbatoio e ne segue il profilo, terminando con la leva per il caricamento.
   −
==Versioni==
+
=Versioni=
   −
Fino all'introduzione, nel 1947, della versione ''Demi'', la ''Parker 51'' è stata prodotta in un'unica misura, che poi venne denominata ''regular'', non esistono versioni di grande dimensione. Un'altra caratteristica mantenuta per tutto l'arco della produzione è l'uso per tutta la penna eccetto il cappuccio, di materiale monocolore per tutta la penna. Non ne sono state proposte versioni screziate, striate, perlate, come per le sue contemporanee.  Unica eccezione a questa regola è il modello ''[[Flighter]]'' totalmente in metallo.
+
Fino all'introduzione, nel 1947, della versione ''Demi'', la ''Parker 51'' è stata prodotta in un'unica misura, che poi venne denominata ''regular'', non esistono versioni di grande dimensione. Un'altra caratteristica mantenuta per tutto l'arco della produzione è l'uso per tutta la penna eccetto il cappuccio, di materiale monocolore per tutta la penna. Non ne sono state proposte versioni screziate, striate, perlate, come per le sue contemporanee.  Unica eccezione a questa regola sono le versioni ''[[Flighter]]'' e ''[[Signet]]'' col corpo in metallo (rispettivamente satinato e dorato).
    
La prima versione della ''Parker 51'', quella che viene denominata ''first year'' è identificabile da alcune caratteristiche specifiche. La più rilevante, che identifica immediatamente la penna è il fondello dotato di ''[[jewel]]''. Si ritiene che le prime versioni siano state realizzata con il meccanismo di carica ed il collare per la filettatura sui cui si innesta il fondello in alluminio, sostituito in seguito dalla plastica.
 
La prima versione della ''Parker 51'', quella che viene denominata ''first year'' è identificabile da alcune caratteristiche specifiche. La più rilevante, che identifica immediatamente la penna è il fondello dotato di ''[[jewel]]''. Si ritiene che le prime versioni siano state realizzata con il meccanismo di carica ed il collare per la filettatura sui cui si innesta il fondello in alluminio, sostituito in seguito dalla plastica.
Riga 58: Riga 58:  
La versione denominata ''Mark Ia'' nasce alla fine degli anni Cinquanta, il forellino di aerazione del fusto venne spostato dalla sommità dello stesso lungo il fianco della penna, a circa due terzi di distanza dal cerchietto di chiusura metallico.
 
La versione denominata ''Mark Ia'' nasce alla fine degli anni Cinquanta, il forellino di aerazione del fusto venne spostato dalla sommità dello stesso lungo il fianco della penna, a circa due terzi di distanza dal cerchietto di chiusura metallico.
   −
Nell'ottobre del 1949 venne immesssa sul mercato la versione ''[[Flighter]]'' della ''51'', la prima penna interamente in acciaio prodotta dalla [[Parker]]. In seguito venne prodotte delle versioni ''[[Flighter]]'' anche per i modelli [[Parker 61|61]], [[Parker 75|75]], Sonnet ed altri.
+
Nell'ottobre del 1949 venne immesssa sul mercato la versione ''[[Flighter]]'' della ''51'', la prima penna con corpo e cappuccio interamente in acciaio prodotta dalla [[Parker]]. In seguito vennero prodotte delle versioni ''[[Flighter]]'' anche per i modelli [[Parker 61|61]], [[Parker 75|75]], Sonnet ed altri.
 
   
 
   
La versione ''Mark II'' nasce a partire dalla metà degli anni Sessanta c'è un restyling della Parker 51 sulla falsariga della [[Parker 61]]. Il cappuccio è simile a quello della 61, ma la clip è sempre quella standard. Il fusto invece ha un terminale piatto e non più stondato, culmina con una profilatura conica che richiama il design delle prime versioni con il [[jewel]] terminale. Anche il gruppo serbatoio all'interno della penna, presenta un terminale conico in metallo al posto del tappo in plastica nero del modello precedente.
+
La versione ''Mark II'' nasce a partire dalla metà degli anni Sessanta, quando venne fatta una ristilizzazione della 51 sulla falsariga della [[Parker 61|61]]. Il cappuccio era simile a quello della [[Parker 61|61]], ma la clip era sempre quella standard. Il fusto invece aveva un terminale piatto e non più stondato, culminante con una profilatura conica che richiamava il design delle prime versioni con il ''[[jewel]]'' terminale. Anche il gruppo serbatoio all'interno della penna, presentava un terminale conico in metallo al posto del tappo in plastica nero del modello precedente.
   −
La versione denominata ''Mark III'' venne introdotta nel 1969 circa. La nuova versione è simile alla precedente ma la clip sul cappuccio non è più parte integrante dell'anello di chiusura che contiene il ''[[jewel]]'', bensì è un elemento a sé stante ed è più lunga rispetto a quella dei modelli passati. La sommità del cappuccio è più affusolata e di minor diametro rispetto alla versione precedente e l'anello di chiusura del fermaglio è avvitato sul cappuccio da una vite che contiene anche il jewel, come accade nella Parker 75, tuttavia alcune Mark III hanno ancora il vecchio fermaglio delle ''Mark II''.
+
La versione denominata ''Mark III'' venne introdotta nel 1969 circa. La nuova versione era simile alla precedente ma la clip sul cappuccio non era più parte integrante dell'anello di chiusura che contiene il ''[[jewel]]'', bensì era un elemento a sé stante ed era più lunga rispetto a quella dei modelli passati. La sommità del cappuccio era più affusolata e di minor diametro rispetto alla versione precedente e l'anello di chiusura del fermaglio era avvitato sul cappuccio da una vite che contenente anche il ''jewel'', come nella [[Parker 75]]; tuttavia alcune Mark III sono state trovate con ancora il vecchio fermaglio delle ''Mark II''.
   −
===Colori===
+
==Colori==
   −
A parte il cappuccio in metallo la  
+
A parte il cappuccio in metallo la ''Parker 51'' si contraddistingue per la monocromaticità del materiale utilizzato per il resto della penna. I colori sono stati però numerosi. Al 1942 sono citati: ''India Black'', ''Cordovan Brown'', ''Blue Cedar'', ''Dove Gray''. Al 1943 sono citati: ''Black'', ''Blue-Cedar'', ''Dove Gray''. Al 1944 sono citati: ''Black'', ''Blue Cedar'', ''Dove Gray'', ''Cordovan Brown''. Al 1946 sono citati: ''Black'', ''Blue Cedar'', ''Dove Gray'', ''Cordovan Brown''.
   −
===Pennini===
+
==Pennini==
    
La [[51]] presenta un particolare [[pennino coperto]] che ne costituisce una delle caratteristiche distintive e che da allora darà il via ad un innumerevole serie di imitazioni e varianti sul tema adottate dagli altri produttori. I pennini del primo anno (1941) sono caratterizzati dal non portare nessun tipo di marchiatura (né misura, né data, né marca).  
 
La [[51]] presenta un particolare [[pennino coperto]] che ne costituisce una delle caratteristiche distintive e che da allora darà il via ad un innumerevole serie di imitazioni e varianti sul tema adottate dagli altri produttori. I pennini del primo anno (1941) sono caratterizzati dal non portare nessun tipo di marchiatura (né misura, né data, né marca).  
Riga 80: Riga 80:  
|}
 
|}
    +
{{RiepilogoModello}}
 
{{CronoModello|Parker 51}}
 
{{CronoModello|Parker 51}}
== Materiale disponibile ==
  −
{{GenerateMaterialGallery|Parker|Parker 51}}
   
== Riferimenti esterni ==
 
== Riferimenti esterni ==
* http://www.parker51.com/
+
* [http://www.parker51.com/] Sito dedicato al modelli
* http://www.rickconner.net/penoply/park.04.html
+
* [https://web.archive.org/web/20160316152737/http://www.rickconner.net/penoply/park.04.html] Pagina sul sito dismesso Penoply
* http://www.rickconner.net/penspotters/parker.51.html
+
* [https://web.archive.org/web/20180127010627/http://www.rickconner.net/penspotters/parker.51.html] Pagina sul sito dismesso Penspotters
* http://www.vintagepens.com/Parker_51.shtml
+
* [http://www.vintagepens.com/Parker_51.shtml] Pagina sul sito di David Nishimura
* http://www.richardspens.com/ref/profiles/51.htm
+
* [http://www.richardspens.com/ref/profiles/51.htm] Profilo sul sito di Richard Binder
* http://www.penhero.com/PenGallery/Parker/Parker51FantasyPart1.htm
+
* [http://www.penhero.com/PenGallery/Parker/Parker51FantasyPart1.htm] Primo articolo sul modello su PenHero
* http://www.penhero.com/PenGallery/Parker/Parker51FantasyPart2.htm
+
* [http://www.penhero.com/PenGallery/Parker/Parker51FantasyPart2.htm] Secondo articolo sul modello su PenHero
* http://www.penhero.com/PenGallery/Parker/Parker51FantasyPart3.htm
+
* [http://www.penhero.com/PenGallery/Parker/Parker51FantasyPart3.htm] Terzo articolo sul modello su PenHero
* http://en.wikipedia.org/wiki/Parker_51
+
* [http://en.wikipedia.org/wiki/Parker_51] Pagina su wikipedia
* http://www.pentrace.net/penbase/Data_Returns/full_article.asp?id=468
+
* [https://web.archive.org/web/20141018234206/http://www.pentrace.net/penbase/Data_Returns/full_article.asp?id=468] Articolo sul sito dismesso di Pentrace
* http://www.pendemonium.com/a_parker_gallery.htm
+
* [https://web.archive.org/web/20150419065352/http://www.pendemonium.com/a_parker_gallery.htm] Una galleria di pubblicità sul sito dismesso Pendemonium
* http://www.stylophilesonline.com/12-04/12flighter.htm
+
* [https://web.archive.org/web/20120429184116/http://www.stylophilesonline.com/12-04/12flighter.htm] Un articolo sul sito dismesso Stylophiles
* http://www.pencollectors.com/pennant/fall00/shakehand.html
+
* [https://web.archive.org/web/20090301211920/http://www.pencollectors.com/pennant/fall00/shakehand.html] Articolo sul sito dismesso Pencollectors
* http://www.mkpens.co.uk/parker51_profile.htm
+
* [https://web.archive.org/web/20080222040125/http://www.mkpens.co.uk/parker51_profile.htm] Profilo del modello sul sito dismesso di un venditore
 
== Note ==
 
== Note ==
 
<references/>
 
<references/>
 +
== Materiale disponibile ==
 +
{{GenerateMaterialGallery|Parker|Parker 51}}
    
[[Category:Modelli]]
 
[[Category:Modelli]]
 
[[Category:Parker]]
 
[[Category:Parker]]

Menu di navigazione