Differenze tra le versioni di "Omas 55x"

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Con la seconda ristilizzazione seguita all'introduzione della [[Omas 361]] la forma classica della versione liscia venne abbandonata per la nuova forma affusolata a forma di sigaro denominata ''Ogiva''. Questa versione era caratterizzata da una clip rettangolare liscia e da una singola veretta sul cappuccio. Sul corpo era riportata l'incisione ''Omas Extra'' a caratteri corsivi, eventualmente posta (sul modello di dimensioni maggiori) sopra ad una riga con la citazione del brevetto (''brev. 445846-464162'').  Venne ristilizzata anche la versione faccettata, con una nuova clip sfaccettata ed una unica veretta liscia sul fondo del cappuccio.  
 
Con la seconda ristilizzazione seguita all'introduzione della [[Omas 361]] la forma classica della versione liscia venne abbandonata per la nuova forma affusolata a forma di sigaro denominata ''Ogiva''. Questa versione era caratterizzata da una clip rettangolare liscia e da una singola veretta sul cappuccio. Sul corpo era riportata l'incisione ''Omas Extra'' a caratteri corsivi, eventualmente posta (sul modello di dimensioni maggiori) sopra ad una riga con la citazione del brevetto (''brev. 445846-464162'').  Venne ristilizzata anche la versione faccettata, con una nuova clip sfaccettata ed una unica veretta liscia sul fondo del cappuccio.  
  
Le nuove penne vennero prodotte sempre nelle tre dimensioni grande, media e piccola, identificate rispettivamente, per la versione tonda, dai numeri 557/S, 556/S e 555/S e per la versione faccettata dai numeri 557/F, 556/F e 555/F.  In seguito la iscrizione corsiva venne sostituita da una dicitura in stampatello, con lo stesso stile della [[Omas Lucens]], con la scritta ''Omas'' seguita dal numero del modello (uno dei precedenti) e dal riferimento al brevetto (''brevetto 445846'').
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Le nuove penne vennero prodotte sempre nelle tre dimensioni grande, media e piccola, identificate rispettivamente, per la versione tonda, dai numeri 557/S, 556/S e 555/S e per la versione faccettata dai numeri 557/F, 556/F e 555/F.  In seguito la iscrizione corsiva venne sostituita da una dicitura in stampatello, con lo stesso stile della [[Extra Lucens]], con la scritta ''Omas'' seguita dal numero del modello (uno dei precedenti) e dal riferimento al brevetto (''brevetto 445846'').
  
 
Vennero anche realizzate, seguendo la tendenza stilistica della [[Crest]] della [[Sheaffer]], versioni con cappuccio in metallo laminato (distinte per la sigla ''/C'') ed interamente in metallo laminato (distinte per la sigla ''/R'').  
 
Vennero anche realizzate, seguendo la tendenza stilistica della [[Crest]] della [[Sheaffer]], versioni con cappuccio in metallo laminato (distinte per la sigla ''/C'') ed interamente in metallo laminato (distinte per la sigla ''/R'').  

Versione delle 19:44, 18 apr 2009

Storia

Nel dopoguerra la linea Extra venne completamente rinnovata sia sul piano tecnico che stilistico. In particolare nel 1946 si passò dal caricamento a levetta al caricamento a stantuffo, pur mantenendo le forme dei precedenti modelli, con la clip a rotellina ed i tra anelli sul cappuccio. Nel 1948, in conseguenza della introduzione della 361 venne effettuata una completa revisione stilistica, la versioni lisce passarono ad una forma ogivale, mentre quelle faccettate furono dotate di una nuova clip.

Caratteristiche tecniche

Le penne di questa serie videro come innovazione principale il passaggio al caricamento a stantuffo, unito alla realizzazione di un corpo dotato di sezione trasparente finale per la visualizzazione del livello di inchiostro. Il cappuccio era con innesto a vite per tutti i modelli eccetto quelli realizzati con cappuccio laminato oro o completamente in metallo.

Materiali

Le penne dell'immediato dopoguerra erano prodotte in celluloide lavorata dal pieno, con sezione trasparente. La clip ed i fermagli erano in metallo dorato o cromato. Il pennino era in oro a 14 carati, anche se sono presenti, abbinati alle finiture cromate, modelli con pennino in Permanio. A partire dalla ristilizzazione del 1948 vennero usati soltanto finiture dorate e pennini in oro.

Sistema di riempimento

Le penne di questa serie erano dotate di caricamento a stantuffo.

Versioni

Le prime versioni a stantuffo vennero prodotte in tre misure, grande media e piccola, in seguito identificate rispettivamente dai numeri 557, 556 e 555. Le penne erano di forma cilindrica liscia, dotate di clip a rotellina e con una decorazione con tre sottili anellini sul cappuccio. Il corpo riportava la dicitura Omas Extra incisa a caratteri corsivi.

Con la seconda ristilizzazione seguita all'introduzione della Omas 361 la forma classica della versione liscia venne abbandonata per la nuova forma affusolata a forma di sigaro denominata Ogiva. Questa versione era caratterizzata da una clip rettangolare liscia e da una singola veretta sul cappuccio. Sul corpo era riportata l'incisione Omas Extra a caratteri corsivi, eventualmente posta (sul modello di dimensioni maggiori) sopra ad una riga con la citazione del brevetto (brev. 445846-464162). Venne ristilizzata anche la versione faccettata, con una nuova clip sfaccettata ed una unica veretta liscia sul fondo del cappuccio.

Le nuove penne vennero prodotte sempre nelle tre dimensioni grande, media e piccola, identificate rispettivamente, per la versione tonda, dai numeri 557/S, 556/S e 555/S e per la versione faccettata dai numeri 557/F, 556/F e 555/F. In seguito la iscrizione corsiva venne sostituita da una dicitura in stampatello, con lo stesso stile della Extra Lucens, con la scritta Omas seguita dal numero del modello (uno dei precedenti) e dal riferimento al brevetto (brevetto 445846).

Vennero anche realizzate, seguendo la tendenza stilistica della Crest della Sheaffer, versioni con cappuccio in metallo laminato (distinte per la sigla /C) ed interamente in metallo laminato (distinte per la sigla /R).

Colori

Le penne vennero realizzate esclusivamente in celluloide nera o marmorizzata o nella peculiare lavorazione arco (a venatura di legno). A parte la tinta unita della versione nera sono presenti diversi colori, fra cui il grigio e il marrone.

Dimensioni

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
557 XX" ? XX il corpo, XX il cappuccio
556 XX" ? XX il corpo, XX il cappuccio
555 XX" ? XX il corpo, XX il cappuccio

Pennini

I pennini erano in oro a 14 carati, decorati con la incisione a forma di freccia già utilizzata per la Extra Lucens; sotto la freccia sono poi riportate le diciture OMAS e Extra poste sopra e sotto la caratura riportata in un rombo orizzontale.

Template:CronoModelli |- | 1946 | Realizzata la nuova Extra con caricamento a stantuffo |- | 1948 | Ristilizzata la linea con nuove versioni ogivali (55x/S) e faccettate (55x/F) |- |}

Materiale disponibile

Nessuno per ora

Note


Riferimenti esterni

  • nessumo per ora