Montblanc 13x

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Storia

File:194x-12-Montblanc-13x.jpg
Una pubblicità degli anni '40

La serie 13x di Montblanc venne introdotta nel 1935 con il passaggio alla nuova classificazione delle penne prodotte dall'azienda con un codice a tre cifre. La serie corrisponde, con il numero 1 nella cifra delle centinaia, alla prima fascia di qualità caratterizzata dall'azienda con il nome di Meisterstück (capolavoro).

Caratteristiche tecniche

Le penne di questa serie sono caratterizzate dal sistema di caricamento a stantuffo, indicato dalla cifra 3 nella colonna delle decine. Si tratta di penne in celluloide della massima qualità, con corpo con finestra trasparente per la visualizzazione dell'inchiostro ed alimentatore piatto che verrà ereditato anche dalla seguente serie 14x. Il cappuccio era con chiusura a vite e la clip con montaggio ad anello.

Materiale

Le penne di questa serie vennero realizzate in celluloide. Le finiture ed il fermaglio erano in metallo dorato, il pennino in oro a 14 carati, con l'esclusione del periodo bellico in cui il pennino e le finiture vennero realizzate in acciaio.

Sistema di riempimento

Tutte le penne di questa serie vennero dotate del sistema di caricamento a stantuffo nella particolare versione telescopica che consente una maggiore capacità di inchiostro. Il meccanismo viene azionato direttamente dal fondello della penna.

Versioni

Una pubblicità fine anni '40

Le penne vennero prodotte in cinque dimensioni, corrispondenti alle dimensioni dei pennini, e numerate secondo le misure di questi come 132 (piccola), 134 (media), 136 (grande), a questa si aggiunsero la 138, una versione più lunga della 136, e la 139, la più grande per diametro, ma leggermente più corta della 138, e per questo un poco più tozza nelle proporzioni. La 139 è inoltra caratterizzata da una veretta in rilievo incisa con la dicitura Montblanc Meisterstück fra due anellini sottili in argento, le altre dimensioni hanno una veretta singola dorata in rilievo.

La prima versione della 139 venne prodotta con cappuccio in ebanite e con la finestra di osservazione del livello di inchiostro più lunga rispetto alle versioni successive.

Delle dimensioni ordinarie (132, 134 e 136) esiste anche una versione tarda di transizione verso le successive penne della serie 140 (illustrate nella scansione a fianco) con veretta piatta liscia più ampia fra due anellini sottili, ed una testina del cappuccio più bassa e con la cima leggermente conica anziché piatta.

Colori

Il colore principale era il nero, con una sezione trasparente a righe, di dimensioni diverse a seconda della versione. Vennero prodotte però anche delle versioni in celluloide Platinum molto rare.

Pennini

I pennini erano in oro 14 carati, realizzati nelle misure 2, 4, 6, 8 e 9 (?).

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
132 5" ? come è fatta
134 5" ? come è fatta
136 5" ? come è fatta
138 5" ? come è fatta
139 5" ? come è fatta

Template:CronoModelli |- | 1935 | Introdotta la serie 13x |- | 1948 | Dismesse tutte le versioni tranne la 139 |- | 1953 | Dismessa la anche la 139 |- |}

Materiale disponibile

Riferimenti esterni

  • Nessuno, per ora