Differenze tra le versioni di "Gommalacca"

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La gommalacca (''shellac'' per gli anglosassoni) è una sostanza originata dalle escrezioni di un insetto (la ''Kerria lacca'') che vive principalmente nelle foreste della Tailandia e dall'Assam. Si presente in scaglie sottili e fragili e costituisce un polimero naturale.  
 
La gommalacca (''shellac'' per gli anglosassoni) è una sostanza originata dalle escrezioni di un insetto (la ''Kerria lacca'') che vive principalmente nelle foreste della Tailandia e dall'Assam. Si presente in scaglie sottili e fragili e costituisce un polimero naturale.  
  
Nel restauro delle penne stilografiche viene usato principalmente come collante per riattaccare sulla sezione i sacchetti di gomma, e talvolta anche come sigillante o collante per le parti interne (quando non è necessaria una tenuta per i liquidi). In questo caso viene in genere preparato sciogliendo le scaglie in alcool denaturato, ed applicandolo sulle parti con l'ausilio di uno stuzzicadenti.
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Nel restauro delle penne stilografiche viene usato principalmente come collante per riattaccare sulla sezione i sacchetti di gomma, e talvolta anche come sigillante o collante per le parti interne (quando non è necessaria una tenuta per i liquidi). In questo caso viene in genere preparato sciogliendo le scaglie in alcool etilico (va bene anche quello denaturato), ed applicandolo sulle parti con l'ausilio di uno stuzzicadenti.  
  
Le sue caratteristiche principali sono la possibilità di ammorbidirsi con il calore a una temperatura abbastanza bassa (60°C, inferiore a quella di ammorbidimento della celluloide, 74°C), garantendo così la reversibilità degli incollaggi. E' inoltre abbastanza semplice rimuoverlo essendo facilmente solubile in alcool.
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Le sue caratteristiche principali sono la possibilità di ammorbidirsi con il calore a una temperatura abbastanza bassa (60°C, inferiore a quella di ammorbidimento della celluloide, 74°C), garantendo così la reversibilità degli incollaggi. E' inoltre abbastanza semplice rimuoverlo essendo solubile in alcool.
  
 
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Versione delle 21:39, 11 giu 2012

La gommalacca (shellac per gli anglosassoni) è una sostanza originata dalle escrezioni di un insetto (la Kerria lacca) che vive principalmente nelle foreste della Tailandia e dall'Assam. Si presente in scaglie sottili e fragili e costituisce un polimero naturale.

Nel restauro delle penne stilografiche viene usato principalmente come collante per riattaccare sulla sezione i sacchetti di gomma, e talvolta anche come sigillante o collante per le parti interne (quando non è necessaria una tenuta per i liquidi). In questo caso viene in genere preparato sciogliendo le scaglie in alcool etilico (va bene anche quello denaturato), ed applicandolo sulle parti con l'ausilio di uno stuzzicadenti.

Le sue caratteristiche principali sono la possibilità di ammorbidirsi con il calore a una temperatura abbastanza bassa (60°C, inferiore a quella di ammorbidimento della celluloide, 74°C), garantendo così la reversibilità degli incollaggi. E' inoltre abbastanza semplice rimuoverlo essendo solubile in alcool.