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La [[Edacoto]] è stata fondata (si presume negli anni '10, non è nota una datazione esatta) con il nome di ''Edac'' da ''Jacques Bonhomme'' a Issy-Les-Moulineaux, ma la sede dell'azienda venne spostata in Boulevard Arago 104, a Parigi, alla fine della prima guerra mondiale. Fino al 1920 l'azienda commercializzò i suoi prodotti con il marchio ''Edac'', passando solo in seguito all'uso del marchio [[Edacoto]] per motivi commerciali.
 
La [[Edacoto]] è stata fondata (si presume negli anni '10, non è nota una datazione esatta) con il nome di ''Edac'' da ''Jacques Bonhomme'' a Issy-Les-Moulineaux, ma la sede dell'azienda venne spostata in Boulevard Arago 104, a Parigi, alla fine della prima guerra mondiale. Fino al 1920 l'azienda commercializzò i suoi prodotti con il marchio ''Edac'', passando solo in seguito all'uso del marchio [[Edacoto]] per motivi commerciali.
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[[Image:Edacoto104ebanite.jpg|thumb|Una 104 in ebanite fiammata]]
    
L'azienda nacque come produttore di matite meccaniche in metallo, ma dal 1922 iniziò anche a produrre delle stilografiche; questi modelli iniziali erano delle penne con [[caricamento a levetta]] o [[safety]] realizzate in ebanite nera o marmorizzata, con una clip a pallina e doppia vera sul cappuccio. Di questo periodo è anche una particolare penna realizzata in metallo (una lega di nichel e rame) con [[caricamento a levetta|riempimento a levetta]] e cappuccio ad incastro; la peculiarità era dovuta al fatto che la penna aveva delle difficoltà di afflusso dell'inchiostro al pennino, che tendeva a seccarsi. Per questo la barretta interna era a forma di "U", da una parte era azionata dalla leva per il caricamento, dall'altra da un pulsante vicino alla giunzione per comprimere il sacchetto e ripristinare il flusso di inchiostro.  
 
L'azienda nacque come produttore di matite meccaniche in metallo, ma dal 1922 iniziò anche a produrre delle stilografiche; questi modelli iniziali erano delle penne con [[caricamento a levetta]] o [[safety]] realizzate in ebanite nera o marmorizzata, con una clip a pallina e doppia vera sul cappuccio. Di questo periodo è anche una particolare penna realizzata in metallo (una lega di nichel e rame) con [[caricamento a levetta|riempimento a levetta]] e cappuccio ad incastro; la peculiarità era dovuta al fatto che la penna aveva delle difficoltà di afflusso dell'inchiostro al pennino, che tendeva a seccarsi. Per questo la barretta interna era a forma di "U", da una parte era azionata dalla leva per il caricamento, dall'altra da un pulsante vicino alla giunzione per comprimere il sacchetto e ripristinare il flusso di inchiostro.  
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[[Image:Edacoto104blue.jpg|thumb|Una 104 nel raro colore blue bianco]]
    
Fino agli anni '30 l'azienda produsse per lo più matite meccaniche, ma nel 1931 raggiunse un accordo commerciale con la [[Aurora]] che le affidò la commercializzazione in Francia delle sue penne stilografiche. Da questo accordo nasce un nuovo prodotto, ''le Duo Moderne'', la combinazione di una penna [[Aurora]] (con caricamento a [[levetta di fondo]]) ed una matita meccanica [[Edacoto]].  
 
Fino agli anni '30 l'azienda produsse per lo più matite meccaniche, ma nel 1931 raggiunse un accordo commerciale con la [[Aurora]] che le affidò la commercializzazione in Francia delle sue penne stilografiche. Da questo accordo nasce un nuovo prodotto, ''le Duo Moderne'', la combinazione di una penna [[Aurora]] (con caricamento a [[levetta di fondo]]) ed una matita meccanica [[Edacoto]].  
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Nel 1932 l'azienda introdusse dei suoi nuovi modelli di stilografica con [[caricamento a levetta]], cappuccio con due verette e fermaglio con una punta a pallina simile a quello della [[Duofold]], l'anno successivo vennero prodotte penne di forma più affusolata e con più verette (fino a cinque). E' di questo periodo l'inizio della produzione della serie [[Bijouterie]], realizzata in metallo placcato (ma anche in oro ed argento), e caratterizzata da una grande cura nelle incisioni e decorazioni; la serie rimase in produzione fin dopo la seconda guerra mondiale cambiando vari sistemi di riempimento.  
 
Nel 1932 l'azienda introdusse dei suoi nuovi modelli di stilografica con [[caricamento a levetta]], cappuccio con due verette e fermaglio con una punta a pallina simile a quello della [[Duofold]], l'anno successivo vennero prodotte penne di forma più affusolata e con più verette (fino a cinque). E' di questo periodo l'inizio della produzione della serie [[Bijouterie]], realizzata in metallo placcato (ma anche in oro ed argento), e caratterizzata da una grande cura nelle incisioni e decorazioni; la serie rimase in produzione fin dopo la seconda guerra mondiale cambiando vari sistemi di riempimento.  
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[[Image:Edacoto104blue.jpg|thumb|Una 104 nel raro colore blue bianco]]
      
Nel 1934 il marchio venne inciso sulla clip e nel 1937 vennero adottati nuovi fermagli con una linea scalettata ed una punta triangolare a forma di freccia, e la nuova linea venne prodotta con modelli a due e tre vere, fino al 1943. Nel 1938 venne introdotta la [[Edacoto Visible|Super Edacoto 200]], detta anche ''Visible'' o ''Tranparent'', probabilmente il modello più significativo prodotto dall'azienda. La penna aveva la parte anteriore del fusto trasparente, ed era dotata di un sacchetto di gomma sulla parte posteriore. Questo veniva compresso da una leva, che causava il caricamento della sezione trasparente e dello stesso sacchetto, quando la sezione trasparente si era svuotata era possibile farvi fluire la riserva mantenuta nel sacchetto di gomma con l'azione sulla leva stessa.  
 
Nel 1934 il marchio venne inciso sulla clip e nel 1937 vennero adottati nuovi fermagli con una linea scalettata ed una punta triangolare a forma di freccia, e la nuova linea venne prodotta con modelli a due e tre vere, fino al 1943. Nel 1938 venne introdotta la [[Edacoto Visible|Super Edacoto 200]], detta anche ''Visible'' o ''Tranparent'', probabilmente il modello più significativo prodotto dall'azienda. La penna aveva la parte anteriore del fusto trasparente, ed era dotata di un sacchetto di gomma sulla parte posteriore. Questo veniva compresso da una leva, che causava il caricamento della sezione trasparente e dello stesso sacchetto, quando la sezione trasparente si era svuotata era possibile farvi fluire la riserva mantenuta nel sacchetto di gomma con l'azione sulla leva stessa.  
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[[Image:Edacoto104ebanite.jpg|thumb|Una 104 in ebanite fiammata]]
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[[Image:1943-Edacoto-87.jpg|thumb|left|Pubblicità del 1942]]
    
Nel 1941 vennero introdotti nuovi modelli simili ai precedenti ma senza sezione trasparente e con [[caricamento a levetta]]. Nel 1943 venne introdotta la [[Edacoto 87]], con caricamento a [[pulsante di fondo]], un nuovo fermaglio ed una forma più affusolata, prodotta anche in plastica a stampo in tinta unita, che venne chiamata ''Le stylo de france''. Nel 1947 venne prodotto un altro modello con lo stesso nome, con il corpo trasparente ed una forma più gonfia. La qualità, pur restando di rilievo, non era però equivalente a quella dei modelli precedenti.  
 
Nel 1941 vennero introdotti nuovi modelli simili ai precedenti ma senza sezione trasparente e con [[caricamento a levetta]]. Nel 1943 venne introdotta la [[Edacoto 87]], con caricamento a [[pulsante di fondo]], un nuovo fermaglio ed una forma più affusolata, prodotta anche in plastica a stampo in tinta unita, che venne chiamata ''Le stylo de france''. Nel 1947 venne prodotto un altro modello con lo stesso nome, con il corpo trasparente ed una forma più gonfia. La qualità, pur restando di rilievo, non era però equivalente a quella dei modelli precedenti.  
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[[Image:1943-Edacoto.jpg|thumb|left|Pubblicità del 1942]]
      
Si segnala anche, a partire dal 1948, il tentativo di produzione di una particolare penna a sfera, la ''Pointor'' dotata di un particolare sistema di riempimento a pulsante, che però non raggiunse il successo aspettato.  
 
Si segnala anche, a partire dal 1948, il tentativo di produzione di una particolare penna a sfera, la ''Pointor'' dotata di un particolare sistema di riempimento a pulsante, che però non raggiunse il successo aspettato.