Columbus Extra - Serie Iniziale

Da FountainPen.
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Storia

La denominazione Columbus Extra più che ad un singolo modello corrisponde in realtà ad una grande varietà di penne prodotte dalla Columbus dagli anni '30 fino agli anni '40. Con questo nome infatti l'azienda indicava le sue penne di fascia alta, riservando alle normale produzione l'utilizzo del solo marchio Columbus. Questo significa che esistono innumerevoli versioni diverse di "Columbus Extra", contraddistinte a loro volta da ulteriori nomi identificativi, dati sia in forma di numeri che di lettere.

Nonostante le differenze intercorse negli anni e l'utilizzo di nomi diversi, purtroppo le denominazioni utilizzate nella prima serie di penne Columbus Extra sono rimaste le stesse, per nome e numerazione dei modelli, per oltre un decennio. Questo nonostante le infinite variazioni apportate, sia sul piano stilistico che su quello tecnico. Per questo motivo dei modelli completamente diversi fra loro risultano per avere lo stesso nome, dando luogo a difficoltà non banali nell'identificazione degli stessi.

La prima serie Columbus Extra venne prodotta in quattro diverse misure, identificate da altrettanti codici numerici. Le prime tre misure, contraddistinte rispettivamente dai numeri 98, 96 e 94 corrispondevano alle tre dimensioni in cui veniva realizzata la penna: grande, media e piccola. A queste si univa la versione da signora, della stessa dimensione della 94, realizzata con anello sul cappuccio al posto del fermaglio, e identificata dal numero 80. Tutti i modelli che nel corso della storia della Columbus hanno utilizzato questi valori numerici sono trattati in questa pagina.

La prima serie delle Columbus Extra venne introdotta nel 1929, ed eracome avvenuto anche per la Duplex della Aurora, una chiara imitazione della Duofold della Parker. La penna infatti era un modello Flat top caratterizzato da fondello e testa del cappuccio di colore nero e corpo realizzato in ebanite (cesellata, o fiammata) o in celluloide colorata. Di questa serie venne realizzata anche una versione completamente rivestita in metallo laminato oro.

Agli inizi degli anni '30 la linea venne ristilizzata per avere forme più affusolata, anche in conseguenza della nuova tendenza verso le linee streamlined introdotta dalla Balance della Sheaffer. Purtroppo non è possibile definire una data precisa per l'introduzione della nuova linea, ed ancor meno per la dismissione della precedente, anche perché spesso le produzioni risultavano sovrapposte.

Caratteristiche tecniche

La prima serie era caratterizzata dal peculiare sistema di caricamento a cucchiaio creato dalla Columbus, che consentiva di evitare la presenza di una incisione sul corpo della penna. L'altra principale innovazione adottata su questa serie era l'introduzione della celluloide come materiale di costruzione. Infine la penna era dotata dello speciale alimentatore con doppia scanalatura e tasca di raccolta sviluppato dall'azienda. Le serie successive videro l'uso di diversi sistemi di caricamento e l'uso esclusivo della celluloide come materiale di costruzione.

Materiali

La prima serie era realizzata sia con modelli in ebanite che in celluloide, a questi si aggiunge, molto più raro, un modello con il corpo interamente rivestito in metallo laminato oro. La testina del cappuccio era in ebanite nera. Le finiture ed il fermaglio erano in metallo laminato oro. Il pennino era in oro a 14 carati.

A partire dalla seconda serie le penne vennero prodotte utilizzando esclusivamente celluloide tornita dal pieno, in una grande varietà di colorazioni, sia marmorizzate che traslucenti. Finiture e fermaglio erano in metallo laminato oro abbinato a pennino in oro 14 carati. Sulle serie successive vennero prodotte anche delle versioni autarchiche con decorazioni in metallo cromato e pennino in acciaio.

Sistema di riempimento

Le prime versioni della Columbus Extra vennero realizzate con il caricamento a cucchiaio brevettato dall'azienda a cui si accedeva svitando il fondello, come per un ordinario caricamento a pulsante di fondo. In seguito queste venne affiancato e sostituito dal più semplice caricamento a pulsante di fondo (non è chiaro se anche il caricamento a levetta sia stato impiegato su questa serie.

Versioni

Le penne della prima serie erano delle Flat top con una forma sostanzialmente identica a quella Duofold della Parker. La testa del cappuccio era realizzata in ebanite nera zigrinata, con una clip a pallina montata ad anello. Le finiture però erano però più raffinate di quelle di una Duofold, il cappuccio era decorato sul fondo con due verette di dimensione diversa, con quella superiore molto più ampia di quella inferiore (sono presenti però anche versioni con veretta unica o senza veretta). Il fondello era più ampio di quello di una Duofold e con una zigrinatura di maggiori dimensioni.

La penna riportava infine numerose incisioni del nome Columbus Extra: sulla clip in verticale, sul cappuccio e sulla sezione in orizzontale su due righe. Infine la stessa dicitura era riportata longitudinalmente sul corpo della penna in riga unica, al di sopra di un ovale al cui interno veniva riportato il numero di registrazione del marchio depositato Columbus (la scritta Dep. 23247); al di sotto di questo era presente una ulteriore iscrizione sicurezza garantita, disposta sempre longitudinalmente su una unica riga.

Agli inizi degli anni '30, con l'avvento dello stile streamlined la linea venne rivista; anche in questo caso la Columbus seguì la scelta stilistica della Duofold creando una nuova versione in cui corpo e cappuccio venivano leggermente affusolati sulle estremità. Per questo nuovo modello venne però modificata anche la decorazione del cappuccio, trasformata in una veretta con decorazioni ondulate posta fra due sottili anellini.

Dimensioni

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
98 - Grande 1x.x cm 1x mm il cappuccio, 11mm il corpo
96 - Media 1x.x cm 1x mm il cappuccio, 11mm il corpo
94 -Piccola 1x.x cm 1x mm il cappuccio, 11mm il corpo
80 -Lady 1x.x cm 1x mm il cappuccio, 11mm il corpo

Colori

La prima serie venne realizzata sia in ebanite che in celluloide, le versioni in ebanite erano realizzate sia in ebanite nera cesellata che in ebanite rosso/nera, le versioni in celluloide presentano una ampia varietà di colorazioni, come il verde giada, il rosso corallo, il nero venato madreperla.

Pennini

Le penne delle prima serie sono dotate di pennini in oro a 14 carati di produzione tedesca. In seguito, a partire dalla seconda serie (non è chiaro quando sia avvenuta la transizione), questi sono stati sostituiti degli equivalenti pennini di produzione italiana. Per i dettagli si consulti la pagina riassuntiva sui pennini Columbus.

Template:CronoModelli |- | 1929 | Introdotta la linea Columbus Extra. |- |- | 1931 | Introdotto il caricamento a levetta. |- |- | 1932~[1] | Introdotta la seconda versione della linea Columbus Extra. |- |}

Materiale disponibile

  • Nessuno per ora.

Note

  1. circa, data indicativa per fare riferimento agli inizi degli anni '30

Riferimenti esterni

  • nessuno per ora