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Sempre intorno al 1935 la [[Columbus]] introdusse una nuova clip a freccia, evidente imitazione di quella usata da [[Parker]] sulla [[Vacumatic]], la nuova clip venne progressivamente utilizzata sui vari modelli prodotti dall'azienda, restando applicata però prevalentemente sui modelli di pregio marchiati ''Extra''. Nel 1936, in conseguenza del buon successo commerciale ottenuto dalle sue penne, le attività dell'azienda si spostarono nella nuova sede di Via Lamarmora a Milano, dove i maggiori spazi consentirono di rispondere alle aumentate esigenze produttive.
 
Sempre intorno al 1935 la [[Columbus]] introdusse una nuova clip a freccia, evidente imitazione di quella usata da [[Parker]] sulla [[Vacumatic]], la nuova clip venne progressivamente utilizzata sui vari modelli prodotti dall'azienda, restando applicata però prevalentemente sui modelli di pregio marchiati ''Extra''. Nel 1936, in conseguenza del buon successo commerciale ottenuto dalle sue penne, le attività dell'azienda si spostarono nella nuova sede di Via Lamarmora a Milano, dove i maggiori spazi consentirono di rispondere alle aumentate esigenze produttive.
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Oltre alla linea di maggior pregio costituita dalle varie serie marcate ''Columbus Extra'' l'azienda produsse anche delle penne di prezzo inferiore denominate semplicemente ''Columbus'', identificate anch'esse da un codice numerico. Nella produzione della seconda metà degli anni '30 spiccano fra queste la serie delle [[Columbus 30]] a [[pulsante di fondo]] e la [[Columbus 55]] con [[caricamento a levetta]].  All'incirca nel 1940, anche se c'è chi ne riporta le origini alla seconda metà degli anni '30, venne introdotta la [[Columbus 25]] una stilografica di forma compatta con una clip sagomata a forma di lancia stilizzata e con caricamento a [[pulsante di fondo]]. Pur non essendo marcata come tale, la penna era fornita con decorazioni con vera sul cappuccio molto eleganti, analoghe a quelle presenti sui modelli di pregio delle serie ''[[Columbus Extra]]''.  
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Oltre alla linea di maggior pregio costituita dalle varie serie marcate ''Columbus Extra'' l'azienda produsse anche delle penne di prezzo inferiore denominate semplicemente ''Columbus'', identificate anch'esse da un codice numerico. Nella produzione della seconda metà degli anni '30 spiccano fra queste la serie delle [[Columbus 30]] e la [[Columbus 55]].  All'incirca nel 1940, anche se c'è chi ne riporta le origini alla seconda metà degli anni '30, venne introdotta la [[Columbus 25]] una stilografica di forma compatta con una clip sagomata a forma di lancia stilizzata e con caricamento a [[pulsante di fondo]]. Pur non essendo marcata come tale, la penna era fornita con decorazioni con vera sul cappuccio molto eleganti, analoghe a quelle presenti sui modelli di pregio delle serie ''[[Columbus Extra]]''.  
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Sempre nella seconda metà degli anni '30 iniziò la produzione di modelli in celluloide trasparente che consentissero di visualizzare il livello di inchiostro, secondo la nuova tendenza inaugurata dalla [[Vacumatic]]; e di questo periodo la [[Columbus 112]] a [[siringa rovesciata]]. Nel 1938 l'azienda ottenne un brevetto (n. 288327) per un [[caricamento a stantuffo]] dando il via alla produzione della serie [[Columbus 100|100]].
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Nel periodo a cavallo fra la fine degli anni '30 e l'inizio degli anni '40, l'azienda risentì, come tutti gli altri produttori europei, degli effetti dell'economia di guerra, ed a causa delle difficoltà economiche e di approvvigionamento venne effettuata una drastica semplificazione della produzione, utilizzando un unico sistema caricamento a [[pulsante di fondo]] e la clip a freccia su tutti i modelli. Nel 1941 l'azienda lanciò un modello destinato ai militari, la [[Columbus 29]] in seguito immesso anche sul mercato generale.
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Nel 1942 durante un bombardamento la fabbrica di Milano di Via Lamarmora venne quasi completamente distrutta,<ref>questo è anche il motivo per cui ci sono forti incertezze su molte date, essendo andati persi nell'occasione tutti gli archivi dell'azienda.</ref> la produzione venne spostata a Lesa, sul Lago Maggiore, con notevoli difficoltà logistiche essendo gli stabilimenti suddivisi in quattro diversi capannoni alquanto lontani fra loro. In questo periodo l'azienda si limitò a proseguire una limitata produzione dei modelli esistenti senza nessuna variazione o innovazione e solo nel 1946, quando l'azienda potè tornare a Milano, venne ripresa la produzione a pieno regime.
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Nel 1942 durante un bombardamento la fabbrica di Milano di Via Lamarmora venne quasi completamente distrutta,<ref>questo è anche il motivo per cui ci sono forti incertezze su molte date, essendo andati persi nell'occasione tutti gli archivi dell'azienda.</ref> la produzione venne spostata a Lesa, sul Lago Maggiore, con notevoli difficoltà logistiche essendo gli stabilimenti suddivisi in quattro diversi capannoni alquanto lontani fra loro. In questo periodo l'azienda si limitò a proseguire una limitata produzione dei modelli esistenti senza nessuna variazione o innovazione e solo nel 1946, quando l'azienda potè tornare a Milano, venne ripresa la produzione a pieno regime.
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A metà degli anni '40 la [[Columbus]] e introdusse sul mercato la [[Columbus 13x|134]] con [[caricamento a levetta]] e di grandi dimensioni, una chiara imitazione della [[Skyline]] della [[Eversharp]]. Dello stesso modello vengono prodotte anche la versione [[Columbus 13x|132]] di dimensioni medie, e la [[Columbus 13x|130]], piccola, per signore. Sempre negli anni '40 viene prodotta una penna stilografica con [[caricamento a stantuffo]], la [[Columbus 40|40]].
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A metà degli anni '40 la [[Columbus]] e introdusse sul mercato il modello [[Columbus 134|134]] con [[caricamento a levetta]] e di grandi dimensioni, una chiara imitazione della [[Skyline]] della [[Eversharp]]. Dello stesso modello vengono prodotte anche la versione [[Columbus 134|132]] di dimensioni medie, e la [[Columbus 134|130]], piccola, per signore. Sempre negli anni '40 viene prodotta una penna stilografica con [[caricamento a stantuffo]], la [[Columbus 40|40]].  
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Negli anni '50, seguendo sempre le tendenze di oltreoceano trainate dal grande successo della  [[Parker 51]], la [[Columbus]] introdusse il nuovo modello [[Columbus 70|70]] a pennino coperto, in questo caso però la penna non è una imitazione pedissequa, la penna è realizzata in celluloide e con [[caricamento a stantuffo]], inoltre il cappuccio era a vite, ed il pennino solo parzialmente coperto per consentire una scrittura flessibile. Come per altre imitazioni italiane, come l'[[Aurora 88]] o la [[Omas 361]] anche in questo caso la penna è probabilmente più interessante dell'originale.  
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Negli anni '50, seguendo sempre le tendenze di oltreoceano trainate dal grande successo della  [[Parker]] [[51]] , la [[Columbus]] introduce il nuovo modello [[Columbus 70|70]] a pennino coperto, in questo caso però la penna non è una imitazione pedissequa, la penna è realizzata in celluloide e con [[caricamento a stantuffo]], inoltre il cappuccio è a vite, ed il pennino è solo parzialmente coperto per consentire una scrittura flessibile. Come per altre imitazioni italiane, come l'[[Aurora]] [[88]] o la [[Omas]] [[361]] anche in questo caso la penna è probabilmente più pregiata dell'originale.  
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L'ultima serie prodotta in celluloide è statala [[Columbus 90]] introdotta all'incirca nel 1951, e realizzata sia con [[caricamento a stantuffo]] che con un particolare [[pulsante di fondo]] a fondello non rimovibile, simile al ''push-knob'' della [[Montblanc]]. La produzione degli anni '50 vide l'abbandono della celluloide per l'uso della più economica plastica a stampo, e la produzione di [[Columbus Anni '50|modelli]] con pennino carenato e cappuccio in plastica o penne scolastiche.
    
Nel 1957 il fondatore morì lasciando l'azienda in mano al figlio Enrico, ma ormai il mercato delle penne stilografiche era in completo declino a causa della diffusione della penna a sfera, la scelta fu quella di rivolgersi alla produzione di penne di fascia medio bassa e per il mercato scolastico, ma l'azienda subì un inesorabile declino. Nel 1992 i resti dell'azienda ed il marchio [[Columbus]] vennero venduti alla ''Santara Srl'' che ancora oggi produce penne moderne con questo nome.
 
Nel 1957 il fondatore morì lasciando l'azienda in mano al figlio Enrico, ma ormai il mercato delle penne stilografiche era in completo declino a causa della diffusione della penna a sfera, la scelta fu quella di rivolgersi alla produzione di penne di fascia medio bassa e per il mercato scolastico, ma l'azienda subì un inesorabile declino. Nel 1992 i resti dell'azienda ed il marchio [[Columbus]] vennero venduti alla ''Santara Srl'' che ancora oggi produce penne moderne con questo nome.
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| 1931  || Introdotta la versione ''[[streamlined]]'' della linea [[Columbus Extra]]
 
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| 1934~ <ref>circa, data indicativa per fare riferimento alla metà degli anni '30</ref> || Introdotta la serie [[Columbus 30]]
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| 1935  || Introdotti i modelli [[Columbus Extra Faccettata|Columbus Extra sfaccettati]] con [[caricamento a levetta]]
 
| 1935  || Introdotti i modelli [[Columbus Extra Faccettata|Columbus Extra sfaccettati]] con [[caricamento a levetta]]
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| 1936  || Le attività si spostano nella nuova sede di Via Lamarmora a Milano  
 
| 1936  || Le attività si spostano nella nuova sede di Via Lamarmora a Milano  
 
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| 1937~ <ref>circa, data indicativa per fare riferimento alla seconda metà degli anni '30</ref> || Introdotta la [[Columbus 25]]
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| 1938  || Introdotta la seria [[Columbus 100]] con [[caricamento a stantuffo]]
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| 1940? || Introdotta la [[Columbus 25]]
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| 1942  || La fabbrica di Via Lamarmora viene distrutta da un bombardamento, la produzione si sposta a Lesa
 
| 1942  || La fabbrica di Via Lamarmora viene distrutta da un bombardamento, la produzione si sposta a Lesa
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| 1946  || La produzione ritorna a Milano nella sede di Via Lamarmora
 
| 1946  || La produzione ritorna a Milano nella sede di Via Lamarmora
 
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| 1948  || Introdotta la [[Columbus Extra 130]]
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| 1947~<ref>data indicativa per fare riferimento all'immediato dopoguerra</ref>  || Introdotta la serie [[Columbus 50]]
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| 1948  || Introdotta la serie [[Columbus 13x|130]]
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| 1948~<ref>data indicativa per fare riferimento alla fine degli anni '40</ref>  || Introdotta la [[Columbus 40]]
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| 1951  || Introdotta la serie [[Columbus 90]]
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| 1952~<ref>data indicativa per fare riferimento alla prima metà degli anni '50</ref>  || Introdotta la [[Columbus 70]]
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| 1955~<ref>data indicativa per fare riferimento alla metà degli anni '50</ref>  || Introdotti [[Columbus Anni '50|modelli]] in plastica
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| 1957 || Morte di Eugenio Verga
 
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| [[Columbus Extra Faccettata|Extra Faccettata]] || 1935  || G, M e P
 
| [[Columbus Extra Faccettata|Extra Faccettata]] || 1935  || G, M e P
 
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| [[Columbus Extra 130]] || 1948  || 98, 96, 94, 80
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| [[Columbus 130]] || 1948  || 98, 96, 94, 80
 
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