Challenger

Storia

 
Una pubblicità degli anni '30

Il modello Challenger venne introdotto sul mercato dalla Parker nel 1934,[1] La prima versione venne introdotta come linea intermedia fra le Parkette e la Vacumatic al prezzo di $2.50. Nel 1935 venne introdotta la versione di maggior pregio Challenger De Luxe al prezzo di $3.50. Infine nel 1937[2] venne introdotta la Royal Challenger, la più costosa della serie, al costo di $5.00. Nello stesso anno anche le altre due varianti della serie vennero ridisegnate.

Il modello venne dismesso all'incirca nel 1941, con la revisione delle penne di fascia bassa che portò all'introduzione delle Laidtone Duofold, ma la Challenger restò in vendita (presumibilmente per esaurire le scorte di produzione) sul mercato canadese con il nome di Moderne.

Caratteristiche tecniche

Si tratta di una penna che non presenta nessuna caratteristica tecnica rilevante, sia per il sistema di caricamento che per gli altri aspetti tecnici, ma le versioni più tarde vennero equipaggiate con una sezione con una parte trasparente chiamata, almeno nei riferimenti in alcuni cataloghi, Visometer (anche viene citato anche il nome alternativo Visiometer) un accorgimento sostanzialmente identico al Visulated della Sheaffer per visualizzare il livello di inchiostro. Il cappuccio è con chiusura a vite.

Materiali

La penna era realizzata in celluloide, colorata per corpo e cappuccio, e nera per il fondello e la testina della clip. Le finiture e la clip erano in metallo dorato o cromato, il pennino in oro a 14 carati. Sulle Royal Challenger venne usato un diverso disegno della celluloide, caratterizzata da una lavorazione particolare con la presenza un motivo a "V" sovrapposte sui lati della penna (denominato "Chevron") e coperto da un brevetto di design (nº US-D106326).

Sistema di riempimento

Per questo modello venne usato un ordinario caricamento a pulsante di fondo, che non presenta nessuna caratteristica tecnica particolare. Il fondello di copertura era realizzato in celluloide nera, tranne che per la Royal Challenger per la quale era dello stesso colore del corpo e dotato di jewel. Il pulsante della Royal Challenger prensenta però (riscontrata almeno in questo esemplare) una estensione della I-bar esterna al corpo penna, che ne facilita l'estrazione.

Versioni

 
Una Royal Challenger con clip a spada

La Challenger è stata prodotta in diverse varianti, la prima versione introdotta nel 1934 venne realizzata in due dimensioni, denominate Standard e Slender. La penna era caratterizzata da una clip a pallina con un rilievo a forma di punta di lancia su cui era impressa la stampigliatura "PARKER".

La Royal Challenger esiste in due versioni diverse, una prima versione, meno comune, è caratterizzata da una clip a forma di spada (o meglio di daga) molto particolare coperta da un brevetto di design (nº US-D107708). La seconda è dotata invece di una più semplice clip scalettata. Entrambe sono caratterizzata dal particolare disegno della celluloide, coperto dal brevetto di design nº US-D106326.

Da finire

Colori

Il corpo della penna venne realizzata con lo stesso tipo di celluloide marmorizzata usato anche per le prime versioni marmorizzate della Vacumatic. Sono noti i colori rosso ("burgundy"), verde ("green") e grigio ("grey"), venne inoltre realizzata anche una versione totalmente nera ("black"). Per la Royal Challenger vennero usati invece i colori marrone ("brown"), rosso ("burgundy") e grigio ("grey"),[3] che in un altro catalogo[4] vengono riportati come colori "Chevron Brown", "Chevron Red" e "Chevron Gray" nominando anche il marrone.

Pennini

Il pennino era in oro 14 carati, marcato "PARKER' e "MADE IN USA", alcuni sono contraddistinti anche dalla presenza di un numero. Fra quelli noti: 37, ...

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
Standard --
Slender 12.2 cm

Riepilogo delle informazioni disponibili

Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.

Cronologia

Anno Avvenimento
1934 l'azienda introduce le Challenger
1935 l'azienda introduce le Challenger De Luxe
1937 l'azienda ristruttura la serie Challenger (e Challenger De Luxe)
1937 l'azienda introduce le Royal Challenger
1941 l'azienda dismette le Challenger

Riferimenti esterni

  • [1] Pagina del modello sul ParkerPens
  • [2] Profilo sul sito di Richard Binder
  • [3] Pagina sul sito dismesso di un collezionista

Note

  1. almeno secondo quanto riportato nel primo dei riferimenti citati, che prenderemo come fonte principale per quanto riportato in questa pagina, anche se in questa cronologia vengono riportati rispettivamente il 1936 ed il 1939.
  2. si è usato l'anno indicato nel primo dei riferimenti indicati, anche se nell'articolo dedicato sul sito di Richard Binder si parla, senza riferimenti al perché, del 1936.
  3. vedi File:1937-Parker-Catalog-Royal-Challenger-EtAl-A1.jpg.
  4. vedi File:1938-Shure-Parker-Eversharp-p667.jpg.

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.