Black Chased Hard Rubber

Cappuccio di una Waterman 52 in ebanite cesellata con un motivo ondulato

Fino agli inizi del 1900 la gran parte delle penne stilografiche era prodotta in ebanite nera, un materiale molto resistente alla corrosione degli acidi contenuti negli inchiostri, ma poco attraente dal punto di vista estetico, proprio per l'opacità della superficie e la monotonia della colorazione.

Per rendere più gradevole l'aspetto di questo materiale, a parte l'aggiunta di elementi decorativi o l'uso di interi rivestimenti, era pratica comune realizzare su corpo e cappuccio delle penne una serie di incisioni nelle forme più varie, che oltre a contribuire a migliorare l'estetica dell'oggetto, consentivano anche una presa più ferma. La presenza di motivi cesellati sul corpo della penna è pertanto una delle caratteristiche comuni delle penne di questo periodo, tanto che spesso si fa riferimento ad esse con il nome di Black Chased Hard Rubber o, in breve, BCHR.