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==Storia==
 
==Storia==
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[[Image:Aurora-88P-Posted.jpg|thumb|Una ''Aurora 88P'']]
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[[File:Aurora-88-GoldFilled-MH-Posted.jpg|thumb|Una ''Aurora 88'', cappuccio laminato]]
 
La ''88'' venne introdotta sul mercato dall'[[Produced by::Aurora]] alla fine del [[Production started::1946]]<ref>per la datazione abbiamo preso come riferimento principale [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/111001-the-aurora-88-dynasty questo dettagliato articolo].</ref> dopo che la produzione venne spostata nei nuovi stabilimenti posti in Strada dell'Abbazia di Stura. La penna, progettata dal famoso designer industriale [[Designed by::http://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Nizzoli|Marcello Nizzoli]] può essere considerata come la risposta dell'azienda alle nuove tendenze stilistiche introdotte dalla [[Parker 51]], di cui viene considerata una chiara imitazione.  
 
La ''88'' venne introdotta sul mercato dall'[[Produced by::Aurora]] alla fine del [[Production started::1946]]<ref>per la datazione abbiamo preso come riferimento principale [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/111001-the-aurora-88-dynasty questo dettagliato articolo].</ref> dopo che la produzione venne spostata nei nuovi stabilimenti posti in Strada dell'Abbazia di Stura. La penna, progettata dal famoso designer industriale [[Designed by::http://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Nizzoli|Marcello Nizzoli]] può essere considerata come la risposta dell'azienda alle nuove tendenze stilistiche introdotte dalla [[Parker 51]], di cui viene considerata una chiara imitazione.  
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==Caratteristiche tecniche==
 
==Caratteristiche tecniche==
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La ''88'' era una delle penne più solide e meglio costruite del dopoguerra. Caratterizzata da un avanzato e funzionale [[caricamento a stantuffo]], e da un alimentatore di qualità, ulteriormente migliorato in seguito per assicurare un regolare flusso di inchiostro. Il cappuccio era agganciato ad incastro sulla rondella metallica che separa la sezione dal corpo, e si dimostra perfettamente funzionale. La clip era fissata tramite un perno a vite che costituisce la punta del cappuccio.
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La ''88'' era una delle penne più solide e meglio costruite del dopoguerra. Caratterizzata da un avanzato e funzionale [[caricamento a stantuffo]], e da un alimentatore di qualità, ulteriormente migliorato in seguito per assicurare un regolare flusso di inchiostro. Il cappuccio era agganciato ad incastro sulla rondella metallica che separa la sezione dal corpo, e si dimostra perfettamente funzionale.  
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La clip era fissata tramite un perno a vite che costituisce la punta del cappuccio, dentro il cappuccio la vite si blocca su un apposito dato. Smontarla non è banale ed è opportuno dotarsi di un attrezzo come quello illustrato in [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=12&t=9115&start=15 questa discussione].
    
===Materiali===
 
===Materiali===
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Inizialmente la ''88'' venne realizzata con una grande varietà di materiali diversi fra loro, il corpo era in [[celluloide]], il fondello in [[ebanite]], così come la sezione. Il cappuccio era in metallo, la prima versione in una lega chiamata ''[[Nikargenta]]'' con riferimento a due dei suoi componenti. Venne quasi subito (non è nota una data precisa) affiancato da una variante realizzata in metallo laminato in oro, che successivamente sostituì la versione ''[[Nikargenta]]'' che venne dismessa per i più elevati costi di produzione, e sostituito da una versione in metallo cromato. Esistono inoltre, molto più rari, cappucci in argento (con o senza clip) e in oro massiccio, ed versioni della penna interamente laminate o in oro.
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Inizialmente la ''88'' venne realizzata con una grande varietà di materiali diversi fra loro, il corpo era in [[celluloide]], il fondello in [[ebanite]], così come la sezione. Il cappuccio era in metallo, la prima versione in una lega chiamata ''[[Nikargenta]]'' con riferimento a due dei suoi componenti (nichel e argento).  
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Venne quasi subito (non è nota una data precisa) affiancata da una variante realizzata in metallo laminato in oro, e da una in metallo cromato che nelle serie successive sostituì la versione ''[[Nikargenta]]'', venne dismessa per i più elevati costi di produzione. Esistono inoltre, molto più rari, cappucci in argento (con o senza clip, 800 o 925) e in oro massiccio, ed versioni della penna interamente laminate o interamente in oro.
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Nelle versioni prodotte negli anni successivi prima l'ebanite e poi la celluloide vennero progressivamente sostituite da parti realizzate in resina termoplastica a stampo, ovviamente di minor pregio.
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Nelle serie prodotte negli anni successivi prima l'ebanite e poi la celluloide vennero progressivamente sostituite da parti realizzate in resina termoplastica a stampo, che per quanto all'epoca fossero considerate di maggiore modernità, oggi sono ovviamente considerate di minor pregio.
    
===Sistema di riempimento===
 
===Sistema di riempimento===
 
[[File:Aurora-88-Schema-Parti-Stantuffo.jpg|thumb|200px|Le parti dello stantuffo di una ''Aurora 88'']]
 
[[File:Aurora-88-Schema-Parti-Stantuffo.jpg|thumb|200px|Le parti dello stantuffo di una ''Aurora 88'']]
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La 88 era dotata di un caricamento a [[caricamento a stantuffo]] molto avanzato, caratterizzato da una filettatura differenziale che ne consentiva una maggiore escursione, fornendo cosi alla penna una notevole capienza di inchiostro. Un'altra caratteristica del sistema di caricamento è un piccolo forellino di sfiato nel corpo della penna, posto al di sopra del pistone dello stantuffo. L'albero del pistone era realizzato in nylon, all'epoca un materiale molto innovativo (rivelatosi comunque abbastanza fragile nel tempo). Inoltre ereditava dalla [[Selene]] a stantuffo una guarnizione molto efficace realizzata con una disposizione alternata di cerchietti di gomma e di feltro, come illustrato nella figura a fianco.
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La 88 era dotata di un caricamento a [[caricamento a stantuffo]] molto avanzato, caratterizzato da una filettatura differenziale che ne consentiva una maggiore escursione, fornendo cosi alla penna una notevole capienza di inchiostro. Un'altra caratteristica del sistema di caricamento è un piccolo forellino di sfiato nel corpo della penna, posto al di sopra del pistone dello stantuffo.  
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L'albero del pistone era realizzato in nylon, all'epoca un materiale molto innovativo (rivelatosi comunque abbastanza fragile nel tempo). Esistono comunque diverse versioni del meccanismo, come illustrato in [[Come riparare il pistone della Aurora 88|questo articolo]]. Inoltre la penna ereditava dalla [[Selene]] a stantuffo una guarnizione molto efficace realizzata con una disposizione alternata di cerchietti di gomma e di feltro, come illustrato nella figura a fianco.
    
==Versioni==
 
==Versioni==
[[Image:Aurora-88-Nikargenta-Capped.jpg|thumb|Una ''Aurora 88'']]
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{{Doppia immagine verticale|right|Aurora-88-Logo.jpg|Aurora-88-Seriale.jpg|120|Logo|Seriale}}
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La 88 riprende la tendenza del momento e presenta un [[hooded nib|pennino coperto]] da una guaina in [[ebanite]] sulla cui base è riportato il logo ovoidale dell'[[Aurora]] riportante al suo interno la dicitura ''Aurora 88''. Sul lato opposto della sezione viene riportato un numero di serie, purtroppo non esiste una corrispondenza accertata che consenta di correlarlo al periodo di produzione, ma viene riportato che ad inizio del 1952 erano state vendute 750000 penne, passando il milione alla fine dell'anno.<ref>di nuovo questa informazione deriva dall'[http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/111001-the-aurora-88-dynasty articolo] già citato all'inizio, come numeri ottenuti da una fonte affidabile, che però non viene indicata.</ref> E' nota altresì la presenza di una numerazione nella forma E-''nnnnn'' che viene supposta essere stata usata per la produzione esportata in Spagna.<ref>come riportato in [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=8&t=19917 questa discussione].</ref>
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La 88 riprende la tendenza del momento e presenta un [[hooded nib|pennino coperto]] da una guaina in [[ebanite]] sulla cui base è riportato il logo ovoidale dell'[[Aurora]] riportante al suo interno la dicitura ''Aurora 88''. Sul lato opposto della sezione viene riportato un numero di serie, purtroppo non esiste una corrispondenza accertata che consenta di correlarlo al periodo di produzione, ma viene riportato che ad inizio del 1952 erano state vendute 750000 penne, passando il milione alla fine dell'anno.<ref>di nuovo questa informazione deriva dall'[http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/111001-the-aurora-88-dynasty articolo] già citato all'inizio, come numeri ottenuti da una fonte affidabile, che però non viene indicata.</ref>  
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Queste due indicazioni contrastano con le tabelle annuali che si possono trovare in un [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/162881-dating-a-vintage-aurora-88 altro articolo], la cui compilazione è basata comunque su assunzioni totalmente arbitrarie e non verificate riguardo l'andamento della produzione, pertanto l'utilizzo di queste tabelle rischia solo di aumentare la confusione.
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E' nota altresì la presenza di una numerazione nella forma E-''nnnnn'' che viene supposta essere stata usata per la produzione esportata in Spagna.<ref>come riportato in [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=8&t=19917 questa discussione].</ref>
    
L'analisi dei foglietti di istruzioni e garanzia consente però di trarre qualche conclusione in base alla presenza della dicitura ''"Aurora SpA"'' presente in alcuni di essi, l'azienda infatti assunse questo nome nel 1948, per cui la presenza dello stesso indica che la penna è successiva. Finora il numero di serie più basso riscontrato stampigliato sul foglietto con il risultato del collaudo in presenza della dicitura è il 703405, cosa che consente di datare tutti quelli maggiori come successivi al 1948.
 
L'analisi dei foglietti di istruzioni e garanzia consente però di trarre qualche conclusione in base alla presenza della dicitura ''"Aurora SpA"'' presente in alcuni di essi, l'azienda infatti assunse questo nome nel 1948, per cui la presenza dello stesso indica che la penna è successiva. Finora il numero di serie più basso riscontrato stampigliato sul foglietto con il risultato del collaudo in presenza della dicitura è il 703405, cosa che consente di datare tutti quelli maggiori come successivi al 1948.
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La 88 venne inizialmente realizzata in una unica misura, ma è nota, anche se molto rara,<ref>vedi la relativa presentazione in [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=42&t=17539 questa discussione] sul forum.</ref> una versione più piccola che si ritiene essere più tarda, ma comunque sempre collocabile nel periodo della prima serie. Le prime versioni della penna sono inoltre caratterizzate dall'anello metallico di chiusura del cappuccio non completamente chiuso, non si tratta di una rottura o di un difetto, ma della prima variante costruttiva dello stesso.  
 
La 88 venne inizialmente realizzata in una unica misura, ma è nota, anche se molto rara,<ref>vedi la relativa presentazione in [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=42&t=17539 questa discussione] sul forum.</ref> una versione più piccola che si ritiene essere più tarda, ma comunque sempre collocabile nel periodo della prima serie. Le prime versioni della penna sono inoltre caratterizzate dall'anello metallico di chiusura del cappuccio non completamente chiuso, non si tratta di una rottura o di un difetto, ma della prima variante costruttiva dello stesso.  
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La versione iniziale della ''88'' venne realizzata solo con il cappuccio nella nuova lega metallica ''[[Nikargenta]]'' decorato a sottili righe verticali, la clip è realizzata nello stesso materiale ed ha una forma affusolata con una punta a goccia, fissata sul cappuccio tramite una vita che fa anche da testina (e che deve essere svitata dall'interno del cappuccio. Il cappuccio è ad incastro su una rondella che separa il corpo dalla sezione, questa può essere dello stesso metallo del cappuccio o in plastica nera.  
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La versione iniziale della ''88'' venne realizzata solo con il cappuccio nella nuova lega metallica ''[[Nikargenta]]'' decorato a sottili righe verticali, la clip è realizzata nello stesso materiale ed ha una forma affusolata con una punta a goccia, fissata sul cappuccio tramite una vite che fa anche da testina (e che deve essere svitata dall'interno del cappuccio). Il cappuccio è ad incastro su una rondella che separa il corpo dalla sezione, questa può essere dello stesso metallo del cappuccio o in plastica nera.  
    
Sul bordo inferiore dei cappucci in ''[[Nikargenta]]'' è riportata una stampigliatura con questo nome; la lega veniva pubblicizzata come molto costosa [[Aurora]] ed usata come sostituzione per l'argento o il metallo cromato; in effetti risulta avere lo stesso colore e brillantezza dell'argento, senza soffrire dei problemi di ossidazione di quest'ultimo.
 
Sul bordo inferiore dei cappucci in ''[[Nikargenta]]'' è riportata una stampigliatura con questo nome; la lega veniva pubblicizzata come molto costosa [[Aurora]] ed usata come sostituzione per l'argento o il metallo cromato; in effetti risulta avere lo stesso colore e brillantezza dell'argento, senza soffrire dei problemi di ossidazione di quest'ultimo.
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===Pennini===
 
===Pennini===
 
[[File:195x-Aurora-88-Warranty-Back.jpg|thumb|Un elenco delle misure dei pennini]]
 
[[File:195x-Aurora-88-Warranty-Back.jpg|thumb|Un elenco delle misure dei pennini]]
La ''88'' era dotata di un gran numero di diverse misure dei pennini; l'elenco nell'immagine a fianco riporta  EF, F, M , C (largo), DF e DF (da ricalco) a punta normale, OF, OM, OB, OBB a punta obliqua, KF, KM, KB, KD (da ricalco) a punta a goccia, B, BB a punta squadrata, OBR a punta obliqua a destra, ed infine quelli rigidi caratterizzati dall'uso del suffisso H (HEF, HF, ecc.). I più comuni, EF, F ed M erano forniti di fabbrica sulle penne distribuite ai rivenditori, gli altri ottenibili per ordinazione.  
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La ''88'' era dotata di un gran numero di diverse misure dei pennini; l'elenco nell'immagine a fianco riporta  EF, F, M , C (largo), DF e DF (da ricalco) a punta normale, OF, OM, OB, OBB a punta obliqua, KF, KM, KB, KD (da ricalco) a punta a goccia, B, BB a punta squadrata, OBR a punta obliqua a destra, ed infine quelli rigidi caratterizzati dall'uso del suffisso H (HEF, HF, ecc.). I più comuni, EF, F ed M erano forniti di fabbrica sulle penne distribuite ai rivenditori e sono marcati in giallo nel foglietto, tutti gli altri erano ottenibili per ordinazione.  
    
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* [https://web.archive.org/web/20160711100852/http://www.pennamagazine.com/it/penne_vintage/la-stilografica-della-ricostruzione_77] Articolo con due interessanti documenti
 
* [https://web.archive.org/web/20160711100852/http://www.pennamagazine.com/it/penne_vintage/la-stilografica-della-ricostruzione_77] Articolo con due interessanti documenti
 
* [https://www.zona900.com/senza-categoria/aurora-88-boxes-a-mystery-revealed/] Un articolo di {{Author|sanpei}} sulle varianti delle scatole
 
* [https://www.zona900.com/senza-categoria/aurora-88-boxes-a-mystery-revealed/] Un articolo di {{Author|sanpei}} sulle varianti delle scatole
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==Note==
 
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<references/>
 
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== Materiale disponibile ==
 
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