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La storia di una penna creata apposta per i soldati mandati al fronte, spesso riportata per sottolineare rarità ed importanza del modelli, non è però che una invenzione, in quanto la [[Etiopia]] venne immessa sul mercato solo a partire dal 1936, quando la guerra era si era già conclusa. Si trattò pertanto di una abile manovra commerciale che seppe sfruttare l'eco della propaganda di guerra del regime, e per quanto la penna non sia comune, non la si può considerare fra i modelli più rari dell'[[Aurora]].  
 
La storia di una penna creata apposta per i soldati mandati al fronte, spesso riportata per sottolineare rarità ed importanza del modelli, non è però che una invenzione, in quanto la [[Etiopia]] venne immessa sul mercato solo a partire dal 1936, quando la guerra era si era già conclusa. Si trattò pertanto di una abile manovra commerciale che seppe sfruttare l'eco della propaganda di guerra del regime, e per quanto la penna non sia comune, non la si può considerare fra i modelli più rari dell'[[Aurora]].  
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La seconda guerra mondiale rappresentò un periodo di crisi per l'azienda: il razionamento delle materie prime, ed in particolare dell'oro portò alla creazione di pennini in acciaio. Come per le altre ditte si cercò di sostituire la mancanza di materiale pregiato con nomi altisonanti, e la [[Aurora]] chiamò la sua lega di acciaio ''Platiridio''. Nel 1940 venne introdotto il modello [[Selene]], con finiture metalliche e [[caricamento a stantuffo]].  
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La seconda guerra mondiale rappresentò un periodo di crisi per l'azienda: il razionamento delle materie prime, e la difficoltà nel trovare metalli prezioni come l'oro portò alla creazione di pennini in acciaio.<ref>talvolta viene imputato, in maniera scorretta, l'uso dell'acciaio al razionamento dell'oro o alle leggi autarchiche volute dal regime fascista del 1937, ma non esiste nessuna traccia di leggi riguardanti l'oro, tanto che anche in seguito vennero utilizzati pennini d'oro, presenti nei cataloghi fino al 1941, insieme a quelli in ''Platiridio'' e a quelli in acciaio (marcati ''Durium'').</ref>  Come per le altre ditte si cercò di sostituire la mancanza di materiale pregiato con nomi altisonanti, e la [[Aurora]] chiamò la sua lega di acciaio ''Platiridio''. Nel 1938 venne introdotto il modello [[Selene]], con finiture metalliche e [[caricamento a stantuffo]] e pennino in ''Platiridio''.
    
L'azienda, al contrario della concorrente [[OMAS]], subì pesanti danni dai bombardamenti, gli impianti vennero distrutti e le materie prime e gli archivi vennero persi, ma nonostante questo nel dopoguerra vi fu un grande sforzo per ricostruire le attività. Nel 1947, seguendo di nuovo le tendenze del mercato dettate dall'introduzione del modello [[51]] della [[Parker]] anche l'[[Aurora]] introdusse un modello a pennino coperto. Affidata al design dell'architetto industriale [http://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Nizzoli Marcello Nizzoli], la [[88]] è uno dei capolavori della produzione dell'azienda ed ebbe un grande successo.  
 
L'azienda, al contrario della concorrente [[OMAS]], subì pesanti danni dai bombardamenti, gli impianti vennero distrutti e le materie prime e gli archivi vennero persi, ma nonostante questo nel dopoguerra vi fu un grande sforzo per ricostruire le attività. Nel 1947, seguendo di nuovo le tendenze del mercato dettate dall'introduzione del modello [[51]] della [[Parker]] anche l'[[Aurora]] introdusse un modello a pennino coperto. Affidata al design dell'architetto industriale [http://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Nizzoli Marcello Nizzoli], la [[88]] è uno dei capolavori della produzione dell'azienda ed ebbe un grande successo.