Differenze tra le versioni di "Auretta"

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[2] L’anno 1972 è ipotetico ed è suggerito dalla pubblicazione del modello in un catalogo che, facendo riferimento all’esposizione al MOMA della Aurora Hastil, avvenuta nel 1972 (il museo le assegnò il codice oggetto 61.1972), non poteva essere stato pubblicato prima di quell’anno.  
 
[2] L’anno 1972 è ipotetico ed è suggerito dalla pubblicazione del modello in un catalogo che, facendo riferimento all’esposizione al MOMA della Aurora Hastil, avvenuta nel 1972 (il museo le assegnò il codice oggetto 61.1972), non poteva essere stato pubblicato prima di quell’anno.  
 
  
 
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Versione delle 12:14, 3 ago 2022

Storia

L’Aurora Auretta, introdotta quale stilografica scolastica nel 1959,[1], è stata proposta dallo storico produttore torinese, fino agli anni Ottanta, in numerose varianti, con notevoli cambiamenti nelle forme, nelle dimensioni, nei materiali e nelle soluzioni stilistiche.

Fu venduta in moltissimi esemplari, facendo buona concorrenza ad altri prodotti della stessa fascia di mercato, anche di produzione straniera, principalmente tedesca. La pubblicità dell’epoca, soprattutto per i primi modelli, poneva l’accento specialmente sulla robustezza (non dimentichiamo che si trattava d’una penna destinata ai bambini) e sull’affidabilità. Andando al di là delle previsioni, un po’ come accadde per la Parker 45, l’Auretta riscosse un certo interesse anche da parte degli adulti, venendo conseguentemente proposta anche in versione “Lusso”.

La prima versione venne prodotta dal 1959 al 1965 [1]. La seconda, nelle varianti che per intenderci chiameremo “32”, “Quadrifoglio”, “Fregi d’Oro” e “Lusso”, fu fabbricata fra il 1965 ed il 1972 [2]. La variante Auretta 32 è presente almeno dal 1965, essendo riportata in questo listino prezzi del settembre di quell'anno. La terza serie fu introdotta nel 1972 e per ora non è possibile ipotizzare una data d’uscita dal mercato, perché non siamo ancora in grado di fornire un anno per l’introduzione della quarta variante, anche se si ritiene che si sia potuto trattare della seconda metà degli anni Settanta.

[1] E’ stato scelto l’anno nel quale, certamente, la seconda versione era elencata in un listino prezzi, ma non v’era la prima. L’introduzione della seconda serie potrebbe però essere precedente, anche se nella rivista "Giro in Foto" n. 67, del maggio 2021, in un’intervista a Cesare Verona s’afferma (probabilmente riferendosi alla seconda serie, dato che se ne menzionano i vari colori) che l’Auretta fu introdotta nel 1965.

[2] L’anno 1972 è ipotetico ed è suggerito dalla pubblicazione del modello in un catalogo che, facendo riferimento all’esposizione al MOMA della Aurora Hastil, avvenuta nel 1972 (il museo le assegnò il codice oggetto 61.1972), non poteva essere stato pubblicato prima di quell’anno.

Non è nota una data di terminazione precisa, assumeremo il 1980, ma l'assunzione è totalmente arbitraria, senza alcun riscontro fattuale ed eseguita ai soli fini della gestione della cronologia.

Caratteristiche tecniche

Da fare

Materiali

Da fare

Sistema di riempimento

Da fare

Versioni

Da fare

Colori

Da fare

Pennini

Da fare

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
Mk1 13.8 cm Lunghezze: 12.6 cm fusto; 6.7 cm cappuccio e 14.7 cm calzata. Diametri: 11,2 mm fusto; 12.9 mm cappuccio e 10.0 mm sezione. Peso: 16.7 g; 5.5 g cappuccio.

Riepilogo delle informazioni disponibili

Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.

Cronologia

Anno Avvenimento
1959 l'azienda introduce le Auretta

Riferimenti esterni

  • [1] Discussione sul forum (con smontaggio)
  • [2] Discussione su varianti
  • [3] Comparativa della prima serie

Note

  1. per questa data si fa riferimento a quanto riportato da Giuseppe Fichera in un suo post su facebook.

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.