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Il pennino, ed in particolare la sua punta, è l'interfaccia tra l'inchiostro del serbatoio ed il foglio di carta. E' fondamentale che esso, per le sensazioni tattili, uditive e visive che ci restituisce, sia sempre al meglio delle sue complesse caratteristiche geometriche.
 
Il pennino, ed in particolare la sua punta, è l'interfaccia tra l'inchiostro del serbatoio ed il foglio di carta. E' fondamentale che esso, per le sensazioni tattili, uditive e visive che ci restituisce, sia sempre al meglio delle sue complesse caratteristiche geometriche.
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====Materiale di riporto====
 
====Materiale di riporto====
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Solitamente la terminazione del pennino (punta) presenta un ispessimento che ha due funzioni principali: garantire
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Solitamente la terminazione del pennino (punta) presenta un ispessimento che ha due funzioni principali: garantire la durata dello stesso all'azione abrasiva che nasce dallo sfregamento sulla fibra della carta ed una maggiore gradevolezza data da un'impronta rotondeggiante. Esistono diversi materiali di riporto.   
la durata dello stesso all'azione abrasiva che nasce dallo sfregamento sulla fibra della carta ed una maggiore gradevolezza data da un'impronta rotondeggiante. Esistono diversi materiali di riporto.   
   
Nei casi più economici si ha un "ripiegamento" su se stesso del materiale di base, mentre nei pennini di maggior pregio abbiamo un vero e proprio riporto di materiali duri (saldatura). Il più comune è l'iridio (in realtà, dagli anni '30, è una lega di iridio, osmio, rutenio e piccole parti di altri materiali).
 
Nei casi più economici si ha un "ripiegamento" su se stesso del materiale di base, mentre nei pennini di maggior pregio abbiamo un vero e proprio riporto di materiali duri (saldatura). Il più comune è l'iridio (in realtà, dagli anni '30, è una lega di iridio, osmio, rutenio e piccole parti di altri materiali).
    
==== Taglio tra i rebbi ====
 
==== Taglio tra i rebbi ====
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Consente di convogliare l'inchiostro dall'alimentatore alla punta del pennino grazie al fenomeno della capillarità. Nella sua forma teorica corretta parte dal foro di sfiato con una certa larghezza che va restringendosi verso la punta stessa.
 
Consente di convogliare l'inchiostro dall'alimentatore alla punta del pennino grazie al fenomeno della capillarità. Nella sua forma teorica corretta parte dal foro di sfiato con una certa larghezza che va restringendosi verso la punta stessa.
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====Ali====
 
====Ali====
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Indicano le parti laterali del pennino dove, al termine dei rebbi, la geometria prende la forma semicircolare che restringendosi, giunge fino alla coda del pennino.
 
Indicano le parti laterali del pennino dove, al termine dei rebbi, la geometria prende la forma semicircolare che restringendosi, giunge fino alla coda del pennino.
    
====Foro di sfiato====
 
====Foro di sfiato====
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Si trova sopra al canale di portata dell'inchiostro presente nell'alimentatore. Ha anche una funzione meccanica: interrompere il taglio tra i rebbi con una forma (circolare, a cuoricino etc.) che non propaghi le tensioni dovute alle flessioni dei rebbi verso il corpo, minimizzando così eventuali crepe e/o rotture. Alcuni pennini ne sono sprovvisti (circa il 2%), ma solitamente si tratta di pennini in acciaio e quindi a basso rischio di rottura  
 
Si trova sopra al canale di portata dell'inchiostro presente nell'alimentatore. Ha anche una funzione meccanica: interrompere il taglio tra i rebbi con una forma (circolare, a cuoricino etc.) che non propaghi le tensioni dovute alle flessioni dei rebbi verso il corpo, minimizzando così eventuali crepe e/o rotture. Alcuni pennini ne sono sprovvisti (circa il 2%), ma solitamente si tratta di pennini in acciaio e quindi a basso rischio di rottura  
    
====Incisione====
 
====Incisione====
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Come lasci intuire il termine, l'incisione solitamente riporta il marchio del costruttore del pennino ed eventualmente le sue caratteristiche (585, 14Kt, etc. etc.)
 
Come lasci intuire il termine, l'incisione solitamente riporta il marchio del costruttore del pennino ed eventualmente le sue caratteristiche (585, 14Kt, etc. etc.)
    
====Corpo====
 
====Corpo====
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la parte centrale del pennino, quella che solitamente è solo strutturale e non partecipa direttamente alle fasi di inchiostratura/scrittura.
 
la parte centrale del pennino, quella che solitamente è solo strutturale e non partecipa direttamente alle fasi di inchiostratura/scrittura.
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==Allineamento delle punte==
 
==Allineamento delle punte==
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La prima cosa da osservare, quando un pennino "gratta" è l'allineamento delle sue punte.
 
La prima cosa da osservare, quando un pennino "gratta" è l'allineamento delle sue punte.
 
Per fare questo dobbiamo munirci di una buona lente (trovate alcuni esempi su [[ottiche|questa pagina]]) ed osservare le punte del pennino.  
 
Per fare questo dobbiamo munirci di una buona lente (trovate alcuni esempi su [[ottiche|questa pagina]]) ed osservare le punte del pennino.  
(Come osservare l'allineamento delle punte)
      
===Punte allineate===
 
===Punte allineate===
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Le due punte si presentano allineate e leggermente separate dal taglio (indicativamente da 2/100 a 3/100 di mm).
 
Le due punte si presentano allineate e leggermente separate dal taglio (indicativamente da 2/100 a 3/100 di mm).
 
Il taglio presente tra le punte consente all'inchiostro di passare attraverso ad esse e di fluire sulla carta. Modificando questa luce tra le punte potremmo ottenere:
 
Il taglio presente tra le punte consente all'inchiostro di passare attraverso ad esse e di fluire sulla carta. Modificando questa luce tra le punte potremmo ottenere:
* un aumento di flusso aumentando la luce (compatibilmente alla possibilità che l'alimentatore riesca comunque a fornire un flusso adeguato)
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* un aumento di flusso aumentando la luce (compatibilmente alla possibilità che l'alimentatore riesca comunque a fornire un flusso adeguato),
* una diminuzione di flusso diminuendo la luce (in questo caso la portata dell'alimentatore è ininfluente)
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* una diminuzione di flusso diminuendo la luce (in questo caso la portata dell'alimentatore è ininfluente).
    
=== Punte disassate ===
 
=== Punte disassate ===
Se le punte si presentano come in figura 3 avremo una delle due punte disassata rispetto all'altra, in pratica una sarà più alta dell'altra.
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Se le punte si presentano come in fig. 3 avremo una delle due punte disassata rispetto all'altra, in pratica una sarà più alta dell'altra.
    
[[File:pennini_punte alternate.jpg|400px|center|thumb|Fig. 3 - Punte disassate]]
 
[[File:pennini_punte alternate.jpg|400px|center|thumb|Fig. 3 - Punte disassate]]
    
In questo caso, scrivendo sentiremo che il pennino non scorre perfettamente sulla carta, ma tenderà ad impuntarsi producendo il classico "grattio". Rimettere a posto questa situazione è abbastanza semplice ed alla portata di tutti.
 
In questo caso, scrivendo sentiremo che il pennino non scorre perfettamente sulla carta, ma tenderà ad impuntarsi producendo il classico "grattio". Rimettere a posto questa situazione è abbastanza semplice ed alla portata di tutti.
Usando un dito, occorre spingere la punta più in alto del pennino verso il basso (ovvero verso l'alimentatore), avendo la cura di supportare l'alimentatore ponendo un altro dito sotto ad esso come in figura 4.
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Usando un dito, occorre spingere la punta più in alto del pennino verso il basso (ovvero verso l'alimentatore), avendo la cura di supportare l'alimentatore ponendo un altro dito sotto ad esso come in fig. 4.
    
[[File:allineamento pennino disassato.jpg|400px|center|thumb|Fig. 4 - Allineamento punte disassate]]
 
[[File:allineamento pennino disassato.jpg|400px|center|thumb|Fig. 4 - Allineamento punte disassate]]
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===Punte aperte verso l'alto===
 
===Punte aperte verso l'alto===
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Quando le punte si presentano aperte verso l'alto (Richard Binder le definisce: ''Grand Canyon Slit'') come in figura 5, la causa può essere principalmente dovuta ad un problema di fabbricazione o di rimontaggio del pennino in una sezione ovalizzata.
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Quando le punte si presentano aperte verso l'alto (Richard Binder le definisce: ''Grand Canyon Slit'') come in fig. 5, la causa può essere principalmente dovuta ad un problema di fabbricazione o di rimontaggio del pennino in una sezione ovalizzata.
    
[[File: pennini_punte aperte in alto.jpg|400px|center|thumb|Fig. 5 - Punte aperte verso l'alto]]
 
[[File: pennini_punte aperte in alto.jpg|400px|center|thumb|Fig. 5 - Punte aperte verso l'alto]]
    
In questo caso, rimettere a posto le punte, pur non essendo estremamente complicato è comunque una operazione non agevole poiché presuppone lo smontaggio del pennino. Naturalmente questo vale per tutti quei pennini che sono a sé stanti e che non sono parte integrante della sezione. Questo vuol dire che NON dovete smontare assolutamente i pennini inglobati nella sezione tipo: [[Sheaffer]] [[PFM]], [[Sheaffer Imperial|Imperial]], [[Parker T1]], [[Parker]] Falcon, [[Pilot]] [[Murex]], etc.
 
In questo caso, rimettere a posto le punte, pur non essendo estremamente complicato è comunque una operazione non agevole poiché presuppone lo smontaggio del pennino. Naturalmente questo vale per tutti quei pennini che sono a sé stanti e che non sono parte integrante della sezione. Questo vuol dire che NON dovete smontare assolutamente i pennini inglobati nella sezione tipo: [[Sheaffer]] [[PFM]], [[Sheaffer Imperial|Imperial]], [[Parker T1]], [[Parker]] Falcon, [[Pilot]] [[Murex]], etc.
Il modo di procedere è il seguente: riferendosi alla figura 6, occorre prendere le ali del pennino e ruotarle verso l'alto  
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Il modo di procedere è il seguente: riferendosi alla fig. 6, occorre prendere le ali del pennino e ruotarle verso l'alto (fig. 6-1),
(fig. 6-1)
      
[[File: correzione pennini aperti in alto.jpg|600px|center|thumb|Fig. 6 - Correzione delle punte aperte verso l'alto]]
 
[[File: correzione pennini aperti in alto.jpg|600px|center|thumb|Fig. 6 - Correzione delle punte aperte verso l'alto]]
    
in modo da "invertire" il difetto sulle punte (fig. 6-2); rilasciarle e verificare l'allineamento. Se l'allineamento non è raggiunto, ripetere l'operazione. Come sempre occorre procedere per piccoli passi (leggi deformazioni) al fine di evitare di ribaltare il problema. Questo finché le punte si presenteranno allineate (fig. 6-3).
 
in modo da "invertire" il difetto sulle punte (fig. 6-2); rilasciarle e verificare l'allineamento. Se l'allineamento non è raggiunto, ripetere l'operazione. Come sempre occorre procedere per piccoli passi (leggi deformazioni) al fine di evitare di ribaltare il problema. Questo finché le punte si presenteranno allineate (fig. 6-3).
Eventualmente, prima di reinserire il pennino e l'alimentatore  nella sezione, verificate con un calibro se quest'ultima è ovalizzata. Nel caso lo sia, scegliete la parte più larga quale verso di inserzione come in figura 7.
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Eventualmente, prima di reinserire il pennino e l'alimentatore  nella sezione, verificate con un calibro se quest'ultima è ovalizzata. Nel caso lo sia, scegliete la parte più larga quale verso di inserzione come in fig. 7.
    
[[File: pennini sezione ovalizzata.jpg|400px|center|thumb|Fig. 7 - Inserimento pennino in sezione ovalizzata]]
 
[[File: pennini sezione ovalizzata.jpg|400px|center|thumb|Fig. 7 - Inserimento pennino in sezione ovalizzata]]
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Anche in questo caso, come per il precedente, la soluzione ottimale prevede lo smontaggio del pennino ove possibile.
 
Anche in questo caso, come per il precedente, la soluzione ottimale prevede lo smontaggio del pennino ove possibile.
Il modo di procedere è il seguente: riferendosi alla figura 9, occorre prendere le ali del pennino e ruotarle verso il basso  
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Il modo di procedere è il seguente: riferendosi alla figura 9, occorre prendere le ali del pennino e ruotarle verso il basso (fig. 9-1):
(fig. 9-1):
      
[[File: correzione pennini aperti in basso.jpg|600px|center|thumb|Fig. 9 - Correzione delle punte aperte verso il basso]]
 
[[File: correzione pennini aperti in basso.jpg|600px|center|thumb|Fig. 9 - Correzione delle punte aperte verso il basso]]
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in modo da "invertire" il difetto sulle punte (fig. 9-2); rilasciarle e verificare l'allineamento. Se l'allineamento non è raggiunto, ripetere l'operazione. Come per la situazione precedente, occorre procedere con attenzione ed a piccoli passi (leggi deformazioni) al fine di non ritrovarsi in una condizione di punte aperte verso l'alto). Quando rilasciando la pressione sulle ali, ed il pennino si presenta come in fig. 9-3 avrete raggiunto lo scopo.   
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in modo da "invertire" il difetto sulle punte (fig. 9-2); rilasciarle e verificare l'allineamento. Se l'allineamento non è raggiunto, ripetere l'operazione. Come per la situazione precedente, occorre procedere con attenzione ed a piccoli passi (leggi deformazioni) al fine di non ritrovarsi in una condizione di punte aperte verso l'alto. Quando rilasciando la pressione sulle ali, ed il pennino si presenta come in fig. 9-3 avrete raggiunto lo scopo.   
 
In alternativa, non potendo o non essendo comodo smontare il pennino, si può provare a stringere un poco lo spazio tra i rebbi.  
 
In alternativa, non potendo o non essendo comodo smontare il pennino, si può provare a stringere un poco lo spazio tra i rebbi.  
 
Questo potrebbe ridurre un poco il flusso. Se lo si riduce troppo, allora conviene smontare il pennino ed agire sulle ali come indicato sopra.
 
Questo potrebbe ridurre un poco il flusso. Se lo si riduce troppo, allora conviene smontare il pennino ed agire sulle ali come indicato sopra.
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Come possiamo vedere, nel primo e nel secondo caso, la verifica non è corretta. Il modo corretto di osservare l'allineamento delle punte è quello di mettere la penna di fronte a noi con una inclinazione di circa 50-60°.
 
Come possiamo vedere, nel primo e nel secondo caso, la verifica non è corretta. Il modo corretto di osservare l'allineamento delle punte è quello di mettere la penna di fronte a noi con una inclinazione di circa 50-60°.
Perché questo è il modo corretto? Perché, quando noi scriviamo, non utilizziamo la penna in verticale od in orizzontale, ma la teniamo inclinata. L'angolo che si forma tra la punta del pennino e la carta è statisticamente attorno ai 55°, ma se Voi scrivete con angoli inferiori o superiori dovrete tenerne conto e fare le verifiche con questi angoli (Non è il caso di usare un goniometro... diciamo che deve essere una cosa indicativa!).
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Perché questo è il modo corretto? Perché, quando noi scriviamo, non utilizziamo la penna in verticale od in orizzontale, ma la teniamo inclinata. L'angolo che si forma tra la punta del pennino e la carta è statisticamente attorno ai 55°, ma se Voi scrivete con angoli inferiori o superiori dovrete tenerne conto e fare le verifiche con questi angoli (non è il caso di usare un goniometro... diciamo che deve essere una cosa indicativa!).
 
Quindi la porzione di punta che a noi interessa verificare è proprio quella a contatto della carta.  
 
Quindi la porzione di punta che a noi interessa verificare è proprio quella a contatto della carta.  
Non sempre le punte hanno esattamente la stessa forma e di conseguenza, benché si presentino allineate, non  
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Non sempre le punte hanno esattamente la stessa forma e di conseguenza, benché si presentino allineate, non è detto che tocchino la carta insieme. Il materiale di riporto può avere, per costruzione o per precedenti utilizzi, delle lievi diversità di forma.
è detto che tocchino la carta insieme. Il materiale di riporto può avere, per costruzione o per precedenti utilizzi, delle lievi diversità di forma.
   
Se questo accade, allora bisogna correggere l'allineamento in modo tale che le punte si presentino allineate all'angolo di scrittura a Voi congeniale e che tocchino il foglio contemporaneamente. Come spiegato precedentemente occorre abbassare la punta più distante dall'alimentatore.
 
Se questo accade, allora bisogna correggere l'allineamento in modo tale che le punte si presentino allineate all'angolo di scrittura a Voi congeniale e che tocchino il foglio contemporaneamente. Come spiegato precedentemente occorre abbassare la punta più distante dall'alimentatore.
 
Agendo in questo modo, "accorderete" il pennino alle vostre reali necessità, che sono appunto legate all'angolo con il quale impugnate la penna.
 
Agendo in questo modo, "accorderete" il pennino alle vostre reali necessità, che sono appunto legate all'angolo con il quale impugnate la penna.
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==Conformazione del taglio tra i rebbi==
 
==Conformazione del taglio tra i rebbi==
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Il funzionamento delle penne stilografiche si basa su un'azione capillare per fare arrivare l’ inchiostro dall'alimentatore alla punta del pennino e da lì sulla carta. L’azione capillare tende a portare un liquido sulla parte più stretta della fessura (taglio tra i rebbi)e quindi dal foro di sfiato del pennino alle punte. Una fessura ideale è rastremata dal foro di sfiato (più larga) alla punta (più stretta) come in Fig.11-1
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Il funzionamento delle penne stilografiche si basa su un'azione capillare per fare arrivare l'inchiostro dall'alimentatore alla punta del pennino e da lì sulla carta. L'azione capillare tende a portare un liquido sulla parte più stretta della fessura (taglio tra i rebbi) e quindi dal foro di sfiato del pennino alle punte. Una fessura ideale è rastremata dal foro di sfiato (più larga) alla punta (più stretta) come in fig. 11-1.
    
[[File: conformazione taglio tra i rebbi.jpg|800px|center|thumb|Fig. 11 - Conformazione del taglio tra i rebbi]]
 
[[File: conformazione taglio tra i rebbi.jpg|800px|center|thumb|Fig. 11 - Conformazione del taglio tra i rebbi]]
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Occorre tenere presente che, anche se nell’ordine di qualche centesimo, tra le punte ci deve essere sempre della luce. Due punte che sono in intimo contatto danno un flusso scarso e false partenze. Per ovviare a questo, si possono aprire leggermente le punte con l’ausilio di uno spessimetro o con la lama di un cutter. Ovviamente l’azione deve sempre essere effettuata per passi successivi e dopo ogni prova, occorre provare il flusso del pennino.
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Occorre tenere presente che, anche se nell'ordine di qualche centesimo, tra le punte ci deve essere sempre della luce. Due punte che sono in intimo contatto danno un flusso scarso e false partenze. Per ovviare a questo, si possono aprire leggermente le punte con l'ausilio di uno spessimetro o con la lama di un cutter. Ovviamente l'azione deve sempre essere effettuata per passi successivi e dopo ogni prova, occorre provare il flusso del pennino.
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(normalmente le lamelle di acciaio dello spessimetro sono ottenute per tranciatura, quindi degli spessimetri economici potrebbero presentare della bava su uno dei due bordi. In questo caso provvedete a rimuoverle con carta abrasiva con grana 1000-1500)
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Normalmente le lamelle di acciaio dello spessimetro sono ottenute per tranciatura, quindi degli spessimetri economici potrebbero presentare della bava su uno dei due bordi. In questo caso provvedete a rimuoverle con carta abrasiva con grana 1000-1500.
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I pennini economici a volte hanno una fessura che non è conica ma parallela come in Fig.12-2. In questo caso, l’azione capillare non riesce ad avvenire correttamente. Il liquido potrebbe scendere ma potrebbe come non farlo ed il flusso di conseguenza sarà inaffidabile. Inoltre, se la fessura è troppo larga il flusso sarà maggiore (molto bagnato)mentre se la penna viene tenuta con pennino verso l'alto, quest'ultimo può perdere la continuità di flusso  generando false partenze.In questo caso si può provare a correggere il problema incrociando le punte dei rebbi in modo alternato come al fine di chiudere leggermente le punte.
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I pennini economici a volte hanno una fessura che non è conica ma parallela come in fig. 12-2. In questo caso, l'azione capillare non riesce ad avvenire correttamente. Il liquido potrebbe scendere ma potrebbe come non farlo ed il flusso di conseguenza sarà inaffidabile. Inoltre, se la fessura è troppo larga il flusso sarà maggiore (molto bagnato) mentre se la penna viene tenuta con pennino verso l'alto, quest'ultimo può perdere la continuità di flusso  generando false partenze. In questo caso si può provare a correggere il problema incrociando le punte dei rebbi in modo alternato come al fine di chiudere leggermente le punte.
L'azione avviene così: con le dita, portate la punta sinistra sopra la destra.Poi ripetete l'operazione invertendo: punta destra sopra la sinistra.
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L'azione avviene così: con le dita, portate la punta sinistra sopra la destra. Poi ripetete l'operazione invertendo: punta destra sopra la sinistra.
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Infine, quando si presenta una fessura con rastrematura inversa (più aperto sulle punte e più chiuso verso il foro di sfiato)come in Fig.11-3, l’inchiostro  non raggiungerà le punte. Come detto sopra, l’azione capillare tende a portare un liquido verso la parte più stretta, ed in questo caso non è la punta ma il foro di sfiato. C
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Infine, quando si presenta una fessura con rastrematura inversa (più aperto sulle punte e più chiuso verso il foro di sfiato) come in fig. 11-3, l'inchiostro non raggiungerà le punte. Come detto sopra, l'azione capillare tende a portare un liquido verso la parte più stretta, ed in questo caso non è la punta ma il foro di sfiato.  
 
Un pennino con una fessura come questa, ovviamente non scorrerà affatto.
 
Un pennino con una fessura come questa, ovviamente non scorrerà affatto.
 
Come sopra, l'azione correttiva è quella di stringere leggermente i rebbi
 
Come sopra, l'azione correttiva è quella di stringere leggermente i rebbi
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Riassumendo:<br />
 
Riassumendo:<br />
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*il taglio deve presentarsi più largo in prossimità del foro di sfiato e più stretto sulle punte.  
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* Il taglio deve presentarsi più largo in prossimità del foro di sfiato e più stretto sulle punte.  
*Se il taglio è parallelo e questo dà problemi di alimentazione, conviene tentare di stringere un poco le punte
+
* Se il taglio è parallelo e questo dà problemi di alimentazione, conviene tentare di stringere un poco le punte.
*Se il taglio si presenta più aperto sulle punte che alla sua origine (foro di sfiato) e non c’è flusso verso il pennino occorre stringere un poco le punte
+
* Se il taglio si presenta più aperto sulle punte che alla sua origine (foro di sfiato) e non c'è flusso verso il pennino occorre stringere un poco le punte.
*Le punte non devono essere a contatto, ma avere qualche centesimo di spazio.
+
* Le punte non devono essere a contatto, ma avere qualche centesimo di spazio.
*Se il flusso è troppo scarso si può tentare di aprire un poco il taglio verso le punte
+
* Se il flusso è troppo scarso si può tentare di aprire un poco il taglio verso le punte.
*Se il flusso è troppo abbondante si può tentare di chiudere un poco le punte
+
* Se il flusso è troppo abbondante si può tentare di chiudere un poco le punte.
    
Tutte queste operazioni devono essere fatte con molta calma e senza fretta. Provate a variare la geometria, poi provate la penna e se non vi soddisfa modificate nuovamente un poco la geometria e riprovate la penna finché trovate la soluzione che vi soddisfa.
 
Tutte queste operazioni devono essere fatte con molta calma e senza fretta. Provate a variare la geometria, poi provate la penna e se non vi soddisfa modificate nuovamente un poco la geometria e riprovate la penna finché trovate la soluzione che vi soddisfa.
Da ricordare: se state “lavorando” su un pennino F, non potrete ottenere lo stesso tratto di un M od un B. In questo caso non vi conviene toccare il pennino, ma cambiarlo.
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Da ricordare: se state "lavorando" su un pennino F, non potrete ottenere lo stesso tratto di un M od un B. In questo caso non vi conviene toccare il pennino, ma cambiarlo.
 
Naturalmente, alla fine delle operazioni dovrete ricontrollare se l'allineamento tra le punte è stato rispettato ed eventualmente agire di conseguenza
 
Naturalmente, alla fine delle operazioni dovrete ricontrollare se l'allineamento tra le punte è stato rispettato ed eventualmente agire di conseguenza
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Come avrete capito, mettere a punto un pennino affinché abbia un corretto flusso ed una buona scorrevolezza non è una operazione difficile, ma neppure immediata. Variando un parametro spesso si possono peggiorare altri parametri, ma con il tempo, l'esperienza e soprattutto l'osservazione e la pazienza potrete giungere ad ottimi risultati.
 
Come avrete capito, mettere a punto un pennino affinché abbia un corretto flusso ed una buona scorrevolezza non è una operazione difficile, ma neppure immediata. Variando un parametro spesso si possono peggiorare altri parametri, ma con il tempo, l'esperienza e soprattutto l'osservazione e la pazienza potrete giungere ad ottimi risultati.
Ovviamente non abbiamo volutamente parlato del "nib-grinding", ovvero di quell'azione di "lavorazione" delle punte con carte abrasive ( es. micromesh) od altri mezzi. Lavorare il materiale di riporto con mezzi abrasivi, modifica si la conformazione delle punte con risultati evidenti sul tratto e sulla scorrevolezza, ma rimuove del materiale, e differentemente da quanto si vede fare in rete, non è così immediato ottenere dei buoni risultati.
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Ovviamente non abbiamo volutamente parlato del "nib-grinding", ovvero di quell'azione di "lavorazione" delle punte con carte abrasive (es. [[File:Micromesh-Sheets.jpg|micromesh]]) od altri mezzi. Lavorare il materiale di riporto con mezzi abrasivi, modifica si la conformazione delle punte con risultati evidenti sul tratto e sulla scorrevolezza, ma rimuove del materiale, e differentemente da quanto si vede fare in rete, non è così immediato ottenere dei buoni risultati.
 
'''Se volete sperimentare questa tecnica, fatelo su penne per le quali non nutrite un valore affettivo e che abbiano un basso valore economico.'''
 
'''Se volete sperimentare questa tecnica, fatelo su penne per le quali non nutrite un valore affettivo e che abbiano un basso valore economico.'''

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