Emegê
Questa sigla si trova incisa sulle penne (in particolare per i modelli 100 e 100N) prodotte dalla Pelikan in Portogallo a partire dal 1935 e almeno fino a tutto il dopoguerra. La scritta venne imposta dal concessionario generale, Monteiro Guimarães. Le motivazioni di questa iscrizione non sono note, Dittmer e Lehman nel loro libro la attribuiscono al fatto che trovatosi a dover sopportare un gran numero di riparazioni di penne non vendute da lui, Guimarães fosse riuscito ad ottenere l'uso di questa specifica incisione.
Ma come osservato da Vasco Pisco in questa discussione la cosa non è molto convincente in quanto Monteiro Guimarães era concessionario esclusivo per il Portogallo, la Spagna, il Brasile e le altre colonie Portoghesi in Africa, e rappresentante legale della Pelikan in quei paesi, per cui tutte le penne sarebbero comunque passate da lui, e pare più ragionevole pensare a ragioni commerciali e di promozione del proprio marchio.
Benché nel passato siano siano fatte molte discussioni sul significato della sigla, ad oggi l'ipotesi più accreditata ed effettivamente anche più ragionevole, ancorché non confermata direttamente da nessun documento ufficiale, è quella che essa faccia semplicemente riferimento alle iniziali di Monteiro Guimarães, "M" e "G" che in portoghese si pronunciano appunto eme e ge. Che si trattasse di una dicitura ufficiale è comunque confermato dall'ordine illustrato in figura a lato, dove è presente l'esplicita richiesta della stampigliatura sul cappuccio.