Modelli iniziali Aurora

Storia

La produzione iniziale dell'Aurora è ben descritta dal primo catalogo pubblicato dall'azienda nel 1922, che vede la presenza di quattro diverse denominazioni, determinate dal sistema di caricamento adottato. Certamente i modelli iniziali prodotti fin dalla nascita dell'azienda sono stati quelli con caricamento safety, denominati R.A.,[1] sigla di Rientrante Aurora, e con caricamento a contagocce, denominate F.A., sigla di Fisso Aurora o F.A.S., sigla di Fisso Aurora Semplice. A questi si aggiunse, all'inizio degli anni '20, la A.R.A, sigla che sta per Aurora a Riempimento Automatico, dotata di caricamento a levetta.

Caratteristiche tecniche

I primi modelli della Aurora non si distinguono per particolari caratteristiche od innovazioni tecniche, sono semplicemente penne ben costruite e robuste, di ottima qualità, che non avevano niente da invidiare ai più famosi modelli dei concorrenti americani e tedeschi. Anche i sistemi di caricamento adottati sono del tutto ordinari, così come i materiali.

File:Aurora-ARA-1920.jpg
Pubblicità Aurora degli anni '20.

Questi modelli iniziali sono accumunati dall'assenza di un fermaglio; esattamente come avveniva per i contemporanei modelli della Montblanc infatti la clip veniva fornita a parte, realizzata tramite un anello metallico da inserire sul cappuccio, ed era disponibile in diverse lavorazioni fra le quali spicca quella che presente

Materiali

I primi modelli dell'Aurora sono realizzati tutti in ebanite. Benché la produzione iniziale abbia presumibilmente utilizzato soltanto ebanite nera, ben presto la gamma è stata ampliata all'ebanite fiammata ed all'ebanite rossa, oltre alla possibilità di avere a disposizione rivestimenti in metallo, prezioso e non, con le più varie decorazioni.

Sistema di riempimento

I modelli iniziali prodotti dalla Aurora prevedevano

Versioni

Le versioni di base erano realizz

Colori

Le penne erano relizzate prevalentemnte in ebanite

Dimensioni

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
Nome 5" ? come è fatta

Finiture

La ricchezza

Pennini

Template:CronoModelli |- | 1920? | Introdotto il modello A.R.A. |- | 1922 | Pubblicato il primo catalogo, illustrante i modelli A.R.A., R.A., F.A. e F.A.S. |- |}

Materiale disponibile

Riferimenti esterni

  • nessuno per ora
  1. le denominazioni sono quelle utilizzate nel catalogo del 1922.