Storia

Il modello Skyline venne introdotto dalla Wahl-Eversharp nel 1940. La Skyline è l'ultimo modello di successo prodotto dalla Wahl-Eversharp; nonostante nel frattempo fossero stati introdotti dall'azienda nuovi modelli come la FifthAvenue e la CA, anche a causa del loro scarso successo la Skyline restò in produzione per tutti gli anni successivi, uscendo dalla produzione nel 1948. al raggiungersi del definitivo declino dell'azienda.

Talvolta si fa riferimento a questo modello anche con il nome di Skyliner ritenendo che questo fosse il nome iniziale dato alla penna, in realtà questo nome è stato utilizzato inizialmente solo per alcune versioni, quelle caratterizzate dal cappuccio striato a righe verticali e dal corpo in plastica coloro rosso, nero o marrone.

Fino alla creazione della Skyline la Wahl-Eversharp si era contraddistinta per la creazione di penne caratterizzate da una grande ricerca stilistica, tanto che modelli come la DecoBand, la Doric e la Coronet sono considerati i vertici dell'Art Deco nel campo degli strumenti di scrittura.

Con la Skyline la Eversharp, si adeguò alle nuove tendenze stilistiche, già manifestatesi con l'introduzione della famosa Parker 51, seguendo i dettami del nuovo design industriale entrato in voga negli anni '40 e '50 che prediligeva l'uso di forme semplici e pulite.

 
La locomotiva disegnata da Henry Dreyfuss a cui si ispira anche la forma della Skyline.

Per la realizzazione del nuovo modello la Eversharp si rivolse ad Henry Dreyfuss, un famoso designer industriale. Questi nel 1938 aveva già realizzato il restiling delle locomotive della New York Central Railroad, creando per esse una nuova carrozzeria avveniristica con cui vennero equipaggiati i nuovi modelli (che mantenevano comunque lo stesso macchinario interno dei precedenti).

Come nel caso della locomotiva Hudson, anche per la Skyline Dreyfuss si limitò alla realizzazione di una nuova forma per il corpo ed il cappuccio, per il resto la penna non è altro che una trazionale penna a levetta, senza significative innovazioni tecniche, se non quella dell'introduzione, all'interno del sacchetto interno, di un tubo di sfiato che ne consentiva un miglior comportamento durante i viaggi aerei.

La forma della Skyline è comunque innovativa ed inusuale, e riscosse molto successo, la speciale forma della clip inoltre aderiva pienamente alle direttive militari che imponevano che le penne portate dai soldati dovessere essere completamente contenute all'interno della tasca della camicia della divisa mantenendo il risvolto di quest'ultima chiuso.

 
Riferimento al quiz radiofonico Take It Or Leave It.

I costi di produzione della Skyline furono particolarmente alti, nel primo anno il modello causò alla Eversharp una perdita di ben 360000$, che però vennero ben presto recuperati dalle forti vendite. Il successo della Skyline è senz'altro dovuto anche alla massiccia campagna pubblicitaria radiofonica. In quell'epoca infatti uno sponsor produceva interi programmi, ed in particolare la Eversharp si associò all'allora popolarissimo quiz radiofonico Take It Or Leave It (la versione originale del nostro Lascia o raddoppia televisivo), in cui i concorrenti venivano sottoposti a una serie di domande per vincere un premio di valore crescente in progressione geometrica dai 2$ di partenza fino al valore finale di 64$.

La domanda finale, detta $64 question divenne anche una espressione popolare (che sopravvisse all'oblio della trasmissione che l'aveva originata); la Eversharp legò strettamente le sue campagne pubblicitarie alla trasmissione, arrivando a produrre anche alcune versioni che vennero chiamate secondo questa espressione; in particolare la Skyline venne prodotta nel cosiddetto $64 Set, una versione con penna e matita con cappuccio in oro massiccio.

Benché l'aspetto della penna raccolga le impressioni più contrastanti (con grandi apprezzamenti o totale repulsione) la Skyline resta un'ottima penna, relativamente semplice da restaurare. Data la sua ampia diffusione il valore (tranne per i modelli più rari) non è eccessivo ed è relativamente semplice trovarla nei mercatini o nelle aste on line. La penna è contraddistinta da un'ottima qualità generale, anche se essendo stata prodotta in tempo di guerra in alcuni casi il meteriale non è di prima qualitè e tende a deteriorarsi. I pennini d'oro sono di prima qualità e spesso flessibili, in genere molto superiori ai pennini odierni.


Caratteristiche tecniche

Dal punto di vista tecnico la Skyline non presenta particolari innovazioni rispetto alle concorrenti dell'epoca come la 51 della Parker o la Triumph della Sheaffer. La parte più innovativa della penna è costitita dal meccanismo di apertura della clip integrato con la testa del cappuccio, che ne consente una notevole flessibilità. La parte di maggiore qualità resta invece il pennino, fornito in una innumerevole quantità di versioni.

Un difetto comune della penna è invece quello della abrasione delle placcatura della levetta, dovuta alla posizione arretrata della stessa che ne causa, a cappuccio inserito sul retro della penna, la copertura parziale da parte dello stesso, con relativo sfregamento nell'uso comune, che causa appunto un deterioramento spesso molto evidente della placcatura della levetta.

Materiali

La Skyline nasce agli inizi degli anni '40 in un periodo in cui la tecnologia dei materiali sta subendo una grande rivoluzione con l'introduzione del polistirene (la più classica delle resine plastiche) che presenta il grandissimo vantaggio di poter consentire la lavorazione a stampo, con conseguente risparmio nelle procedure di produzione. Introdotto per la prima volta con la Parker 51, esso viene adottato anche dalla Eversharp per alcune versioni della Skyline; ma l'uso di questo materiale allora sperimentale si è rivelato spesso disastroso.

Le prime Skyline che usano questo materiale infatti sono realizzate con un polistirene primitivo capace di causare numerosi difetti, come restringimenti, scolorazioni e deterioramento del materiale stesso. Un difetto comune ad esempio è che la guaina interna del cappuccio si sia fusa completamente con la testa del cappuccio. Fortunatamente questo non avviene sempre ed inoltre le primissime versioni della Skyline sono totalmente immuni dal difetto avendo la guaina interna del cappuccio realizzata in ebanite, ed avvitata sulla testa.

I modelli più comuni della Skyline sono realizzati in polistirene a stampo, sia per il corpo che per il cappuccio, alcuni di questi modelli in plastica hanno invece la copertura esterna del cappuccio in celluloide striata a righe verticali, o cappucci con rivestimento in metallo con diverse finiture (a righe orizzontali o verticali) placcato in oro o anche in oro massiccio

Una seconda serie di modelli sono invece realizzati in celluloide striata a righe verticali, essendo questo materiale considerato arretrato esso venne utilizzato solo per le versioni Demi e Standard dato che i modelli in celluloide erano considerati di fascia bassa (anche se la qualità del materiale resta nettamente superiore). Esistono infine penne completamente rivestite di metallo e vari modelli di lusso con cappuccio in oro 14K o interamente realizzati in oro.


Sistema di riempimento

La Skyline presenta un semplice caricamento a levetta con alcune innovazioni. In particolare la penna è caratterizzata, come per le Vacumatic dall'uso di di un tubicino di sfiato all'interno del sacchetto. Questo consente di assorbire le differenze di pressione ed ottenere un migliore comportamento della penna in caso di utilizzo nei viaggi aerei dove le differenze di pressione possono causare perdite.

L'uso del tubicino di sfiato modifica però le modalità di caricamento della penna, contrariamente all'ordinario caricamento a levetta infatti non è necessario aprire completamente la levetta per comprimere il sacchetto (operazione tra l'altro resa difficoltosa dalla presenza del tubicino di sfiato) ma questa deve essere sollevata leggermente più volte per effettuare la compressione dello sacchetto che causerà l'uscita dell'aria dal tubicino di sfiato ed il conseguente riempimento dello stesso per la depressione creata.

Versioni

La Skyline è probabilmente una dei modelli che presenta in assoluto più varianti di produzione, sia per i colori che per i materiali. Se si è particolarmente fortunati si potrà trovare una Skyline marchiata Wahl invece che Eversharp, sembra infatti che per un breve periodo di tempo siano state prodotte delle versioni con questo marchio come misura per non perderne il controllo dopo la riorganizzazione effettuata dall'azienda nei primi anni '40.

A parte le differenze nei materiali

Dimensioni

La Skyline è stata prodotta principalmente in tre versioni: le più comuni sono la versione normale (Standard) e quella corta (Demi) che hanno lo stesso diametro ma lunghezze differenti; a queste si aggiunge il meno comune modello oversize (Executive), una versione di dimensioni maggiori non solo per la lunghezza ma anche per il diametro, molto più raro dei precedenti.

Versione Lunghezza Larghezza
Demi 12.5 cm 13 mm il cappuccio, 11mm il corpo
Standard 13.5 cm 13 mm il cappuccio, 11mm il corpo
Executive 14.0 cm 14 mm il cappuccio, 12mm il corpo

Colori

Le resine plastiche in polistirene a stampo utilizzate sia per il corpo che per i cappucci sono realizzate nei colori: Jet Black, Navy Blue, Marine Green, Dubonnet Red, Army Brown, Silver Gray.

I cappucci in celluloide a strisce verticali sono presenti nei colori: verde, rosso...

I colori utilizzati per le versioni in celluloide striata verticale, detti anche moiré, sono i seguenti: Blue Modern Stripe, Green Modern Stripe, Garnet Modern Stripe, Brown Modern Stripe, Gray Modern Stripe.

Pennini

I pennini sono

Cronologia

Anno Caratteristiche
1940 Introdotta la linea Skyline.
1948 La linea Skyline viene dismessa.

Materiale disponibile

Riferimenti esterni