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Storia

 
Una pubblicità del 1936

Il modello Ink-Vue, anche se l'azienda identifica il modello con il numero 84, venne introdotto dalla Waterman nel Settembre 1935, ancora una volta con un notevole ritardo rispetto alle tendenze del mercato, come risposta dell'azienda al grande successo avuto dalla Vacumatic della Parker, realizzando una penna che fosse anch'essa dotata di sezione trasparente e della capacità di visualizzare il livello di inchiostro.

L'anno successivo venne introdotta la versione chiamata De Luxe di maggiori dimensioni (corrispondenti ad una No. 7 al prezzo di $12.50). Lo stesso anno pare siano anche stati introdotti nuovi colori per le versioni ordinarie ed una versione Ink-Vue della Lady Patricia prodotta con colorazioni totalmente diverse.

Nel 1939 venne introdotta una ulteriore versione dei modelli Ink-Vue, denominata 5116. Questa era caratterizzata da una evoluzione del meccanismo di caricamento (brevetto nº US-2217755) che consentiva di costruire la penna con un corpo realizzato in un pezzo unico e non in due parti assemblate l'una sull'altra come per i modelli precedenti.

Caratteristiche tecniche

La penna si distingue nella produzione Waterman per il corpo semitrasparente che consente la visualizzazione dell'inchiostro, e per il particolare meccanismo di caricamento omonimo. Benché molto evoluta sul piano tecnico rispetto alla precedente produzione della Waterman si tratta di una penna che non presenta nessuna novità significativa rispetto alle penne prodotte dalla concorrenza nello stesso periodo.

Materiali

La penna era realizzata in celluloide, con sezione semitrasparente. Le finiture (clip, verette e disco col logo posto sul fondello) erano in metallo cromato per il colore grigio (Silver Ray) ed in metallo laminato oro per il verde e per i altri colori introdotti successivamente. Il pennino era in oro a 14 carati.

Sistema di riempimento

Il sistema di riempimento è assolutamente tipico di questa serie di penne e viene di solito indicato con lo stesso nome di Ink-Vue in quanto sostanzialmente caratterizza questo tipo di penne. Si tratta di una elaborata variante del sistema a pompetta con sfiatatoio (il bulb filler), in cui si usa una levetta per azionare un meccanismo che va a premere sul gommino. Il meccanismo è molto complesso ed anche piuttosto delicato. Le prime versioni erano dotate di una levetta singola (brevetto nº US-2068419), in seguito venne adottata una levetta doppiamente snodabile (brevetto nº US-2087672), il momento esatto del passaggio non è noto, ma dalle pubblicità pare essere avvenuto nei primi mesi del 1936.[1]

Versioni

La prima versione introdotta sul mercato è la penna identificata come Waterman 84, anche se tutti i collezionisti tendono a chiamare la penna con il nome generico di Ink-Vue. Si tratta di una penna di dimensioni medie, con colorazioni e stile Art decò. La clip aveva una forma romboidale con estremità piatte decorata da linee verticali ed il cappuccio ha una veretta unica. Le prime serie inoltre erano dotate di levetta in un solo pezzo e portavano su entrambe le estremità della penna un dischetto metallico con il logo Waterman, analogo a quello usato anche sul fondello della Patrician. In seguito venne utilizzata la variante con levetta snodabile in due parti e sulla testa del cappuccio il dischetto metallico venne sostituito da una testina in celluloide nera con cerchi concentrici scalettati. Il corpo era diviso in due parti, una semitrasparente facente funzione di serbatoio, ed una opaca al cui interno era piazzato il meccanismo di caricamento.

A partire dal 1936 venne aggiunta una nuova versione De Luxe di dimensioni maggiori (sia per la penna che per il pennino), il cui cappuccio era decorato con una ampia veretta circondata da due anellini sottili. La penna aveva anche una clip di forma diversa, analoga a quella utilizzata sulla Patrician.

Infine verso la fine del 1936 venne prodotta anche una versione della Lady Patricia con il nuovo sistema di caricamento. Questa manteneva decorazioni e forme della Lady Patricia ordinaria, ma era realizzata con il nuovo sistema di caricamento ed una parte centrale del corpo trasparente decorata con elaborati motivi geometrici.

Nel 1939 la serie venne ridisegnata con l'introduzione del modello 5116, il cui corpo era realizzato in un pezzo unico. Il nuovo modello, oltre ad un meccanismo di caricamento modificato, aveva un cappuccio decorato con tre anellini sottili al posto della veretta ed una clip diversa di forma triangolare allungata.

Colori

Le Ink-Vue vennero prodotte in celluloide con un motivo a strisce incrociate a V di celluloide colorata e nera o semitrasparente per il serbatoio. I colori usati inizialmente paiono essere stati soltanto il grigio (denominato Silver Ray) ed il verde (denominato Emerald Ray). In seguito vennero aggiunti i colori rosso rame (denominato Copper Ray) e nero (denominato Jet). In un volantino del 1936 sono citati i colori Emerald Ray, Copper Ray, Silver Ray e Jet. Sono noti inoltre, anche se molto rari, modelli prodotti in versione demonstrator.

La versione Ink-Vue della Lady Patricia venne invece prodotta con colori diversi e senza il motivo a strisce alternate, denominati[2] Mist (grigio perlato), Sunset (rosso perlato) e Black Lace (nero); la sezione trasparente venne invece realizzata in celluloide trasparente decorata (brevetto nº US-2162223) con motivi elaborati di linee ed elementi geometrici.

Pennini

La penna era equipaggiata con pennino in oro a 14 carati, di misura 7 per la De Luxe, misura 5 per la 84 e misura 3 per la Lady Patricia.

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
De Luxe X cm boh
84 X cm boh
Lady Patricia X cm boh
5116 X cm boh

Template:CronoModelli |- | 1935 || Introdotta la linea Ink-Vue |- | 1936 || Passaggio dalla levetta intera a quella snodata |- | 1936 || Introdotta la versione De Luxe di dimensione maggiori |- | 1936 || Introdotta la Lady Patricia con caricamento Ink-Vue |- | 1939 || Introdotto il modello 5116 |- |}

Materiale disponibile

Note

  1. David Nishimura riporta la levetta singola presente in una pubblicità del Dicembre 1935, e fa anche notare come il brevetto con levetta snodabile sia stato richiesto prima di quello a levetta singola, anche se questo è stato assegnato prima.
  2. i nomi sono ripresi da questa pubblicità del Dicembre 1936.

Riferimenti esterni