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La dimensione delle bolle di cavitazione, e la corrispondente energia di cavitazione, dipende sia dalla frequenza dell'onda ultrasonica (e quindi dalla lunghezza d'onda) che dalla sua intensità (ampiezza d'onda). In particolare, considerato che le bolle si formano nella valle dell'onda (dove la pressione diminuisce), ad alte frequenze c'è un minor tempo disponibile per la crescita della bolla e quindi vengono generate bolle più piccole e con una minor energia di cavitazione. A basse frequenze si genereranno bolle più grandi e con maggior energia. L'altro fattore che influisce sulla dimensione delle bolle è l'intensità dell'onda prodotta dal trasduttore. In dettaglio un'elevata intensità fa si che ogni punto dell'onda oscilli entro un ''range'' di pressioni più elevato (tra la rarefazione e la compressione) generando così bolle di dimensioni e di contenuto energetico superiore. Esiste quindi una correlazione fra lunghezza d'onda, ampiezza d'onda ed energia di cavitazione.
 
La dimensione delle bolle di cavitazione, e la corrispondente energia di cavitazione, dipende sia dalla frequenza dell'onda ultrasonica (e quindi dalla lunghezza d'onda) che dalla sua intensità (ampiezza d'onda). In particolare, considerato che le bolle si formano nella valle dell'onda (dove la pressione diminuisce), ad alte frequenze c'è un minor tempo disponibile per la crescita della bolla e quindi vengono generate bolle più piccole e con una minor energia di cavitazione. A basse frequenze si genereranno bolle più grandi e con maggior energia. L'altro fattore che influisce sulla dimensione delle bolle è l'intensità dell'onda prodotta dal trasduttore. In dettaglio un'elevata intensità fa si che ogni punto dell'onda oscilli entro un ''range'' di pressioni più elevato (tra la rarefazione e la compressione) generando così bolle di dimensioni e di contenuto energetico superiore. Esiste quindi una correlazione fra lunghezza d'onda, ampiezza d'onda ed energia di cavitazione.
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==Le pulitrici ad ultrasuoni ''domestiche''==
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Una pulitrice ad ultrasuoni, in sostanza, è costituita da una vasca che contiene la soluzione di pulizia (variabile a seconda delle applicazioni) nella quale si immerge l'oggetto da pulire. Sul fondo della vasca è installato il trasduttore (generalmente piezoelettrico). Sotto l'azione di un segnale elettrico osillante alla frequenza di lavoro, il trasduttore varia di dimensione aumentando e diminuendo in sincrono con la frequenza. In pratica il trasduttore si comporta come un pistone che crea picchi di pressione in corrispondenza del picco dell'onda e minimi di pressione in corrispondenza della valle. Durante le depressioni si generano le bolle di cavitazione.
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[[File:Bolle.jpg|miniatura|Fig. 3 - Effetti di bolle di cavitazione di differenti dimensioni]]
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Queste bolle come, visto sopra, implodendo asportano le particelle di sporco che aderiscono all'oggetto da pulire. Apparecchi a frequenze più alte generano bolle di dimensioni minori che rimuovono particelle più piccole ma che riescono ad insinuarsi nei più piccoli recessi ed hanno un effetto ''più gentile'' sull'oggetto da pulire. Apparecchi a frequenze più basse, al contrario, generano bolle più grosse e più energetiche che puliscono supperfici maggiori nell'unità di tempo ma effettuano un lavoro ''più grossolano'' e determinano uno ''stress'' meccanico maggiore sull'oggetto da pulire.
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