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La '''Waterman''' è tutt'oggi uno dei maggiori produttori di penne stilografiche.  La ditta venne fondata nel 1883 a New York City da ''Lewis Edson Waterman'', ed è uno dei pochi produttori storici che è sopravvissuto,
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La '''Waterman''' è tutt'oggi uno dei maggiori produttori di penne stilografiche.  La ditta venne fondata nel 1883 a New York City da ''Lewis Edson Waterman'', ed è uno dei pochi produttori storici che è sopravvissuto, anche se in maniera indiretta, fino ai nostri giorni.  Attualmente la compagnia opera con il nome di '''Waterman S.A.''' ed è di proprietà della [http://en.wikipedia.org/wiki/Sanford_%28writing_products%29 Sanford], una divisione della [http://en.wikipedia.org/wiki/Newell_Rubbermaid Newell Rubbermaid] che possiede anche la [[Parker]].
anche se in maniera indiretta, fino ai nostri giorni.  Attualmente la compagnia opera con il nome di '''Waterman S.A.''' ed è di proprietà della [http://en.wikipedia.org/wiki/Sanford_%28writing_products%29 Sanford], una divisione della [http://en.wikipedia.org/wiki/Newell_Rubbermaid Newell Rubbermaid] che possiede anche la [[Parker]].
      
[[Image:Waterman pen.jpg|thumb|Fabbrica della [[Waterman]] a Manhattan]]
 
[[Image:Waterman pen.jpg|thumb|Fabbrica della [[Waterman]] a Manhattan]]
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Se si escludono i primi anni di vita, la [[Waterman]] ha sempre mantenuto un approccio molto conservativo, che la ha vista privilegiare la tradizione nei confronti dell'innovazione sia per quanto riguarda lo stile che la
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Se si escludono i primi anni di vita, la [[Waterman]] ha sempre mantenuto un approccio molto conservativo, che la ha vista privilegiare la tradizione nei confronti dell'innovazione sia per quanto riguarda lo stile che la tecnologia, pur mantenendo sempre una qualità di altissimo livello. Però, anche a causa di questo approccio tradizionalista, dopo il periodo d'oro durato fino agli anni '20, la [[Waterman]] è stata incapace di adeguarsi alle tendenze del mercato, sul quale ha iniziato a perdere progressivamente terreno, restando sempre più indietro rispetto alle più dinamiche concorrenti [[Parker]], [[Sheaffer]] ed [[Eversharp]], insieme alle quali rientra a pieno titolo nelle [[Big Four]].
tecnologia, pur mantenendo sempre una qualità di altissimo livello. Però, anche a causa di questo approccio tradizionalista, dopo il periodo d'oro durato fino agli anni '20, la [[Waterman]] è stata incapace di adeguarsi alle tendenze del mercato, sul quale ha iniziato a perdere progressivamente terreno, restando sempre più indietro rispetto alle più dinamiche concorrenti [[Parker]], [[Sheaffer]] ed [[Eversharp]], insieme alle quali rientra a pieno titolo nelle [[Big Four]].
      
== Storia ==
 
== Storia ==
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I primi anni di attività della [[Waterman]] restano piuttosto oscuri: la novità essenziale fu appunto quella di aver introdotto, nel 1883, il primo alimentatore multicanale, dotato di incisioni per favorire il flusso dell'inchiostro grazie alla capillarità, per il quale ''Lewis Waterman'' aveva ottenuto anche, nel 1884, il primo brevetto dell'azienda. E' stato grazie alla funzionalità di questa innovazione che le prime stilografiche, prodotte prima ancora della fondazione ufficiale della compagnia nel 1888, riscossero un grande successo, su cui si è basata la fortuna iniziale dell'azienda. A questo si aggiunse da subito una grande capacità nel saper industrializzare la produzione ed investire fortemente in innovazione.
 
I primi anni di attività della [[Waterman]] restano piuttosto oscuri: la novità essenziale fu appunto quella di aver introdotto, nel 1883, il primo alimentatore multicanale, dotato di incisioni per favorire il flusso dell'inchiostro grazie alla capillarità, per il quale ''Lewis Waterman'' aveva ottenuto anche, nel 1884, il primo brevetto dell'azienda. E' stato grazie alla funzionalità di questa innovazione che le prime stilografiche, prodotte prima ancora della fondazione ufficiale della compagnia nel 1888, riscossero un grande successo, su cui si è basata la fortuna iniziale dell'azienda. A questo si aggiunse da subito una grande capacità nel saper industrializzare la produzione ed investire fortemente in innovazione.
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Dopo la morte nel 1901 del fondatore, la guida dell'azienda passò al nipote, ''Frank D. Waterman'', che si può considerare il vero autore del successo internazionale dell'azienda. Egli infatti dette avvio ad una politica di
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Dopo la morte nel 1901 del fondatore, la guida dell'azienda passò al nipote, ''Frank D. Waterman'', che si può considerare il vero autore del successo internazionale dell'azienda. Egli infatti dette avvio ad una politica di espansione a livello mondiale, creando filiali in tutto il mondo, che rese la [[Waterman]] il più grande produttore mondiale di penne stilografiche ed il leader incontrastato del mercato per tutto l'inizio del secolo.
espansione a livello mondiale, creando filiali in tutto il mondo, che rese la [[Waterman]] il più grande produttore mondiale di penne stilografiche ed il leader incontrastato del mercato per tutto l'inizio del secolo.
      
La produzione iniziale era costituita principalmente da penne di [[ebanite]] nera (liscia o con qualche incisione meccanica) dotate di pennino d'oro, e come la gran parte delle penne dell'epoca erano dotate di [[caricamento a contagocce]], in cui, svitando il gruppo pennino, si accedeva al corpo della penna che fungeva da serbatoio. In questo primo periodo, in cui le forme ed i meccanismi di caricamento erano sostanzialmente sempre gli stessi, i diversi modelli venivano identificati esclusivamente in base al numero indicante la misura del pennino.
 
La produzione iniziale era costituita principalmente da penne di [[ebanite]] nera (liscia o con qualche incisione meccanica) dotate di pennino d'oro, e come la gran parte delle penne dell'epoca erano dotate di [[caricamento a contagocce]], in cui, svitando il gruppo pennino, si accedeva al corpo della penna che fungeva da serbatoio. In questo primo periodo, in cui le forme ed i meccanismi di caricamento erano sostanzialmente sempre gli stessi, i diversi modelli venivano identificati esclusivamente in base al numero indicante la misura del pennino.
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Solo nel 1929, con l'introduzione della [[Patrician]], la [[Waterman]] si decise a produrre una penna in [[celluloide]], ottenendo uno dei modelli più rari e ricercati dai collezionisti, in particolare per la presenza di colori di grande impatto come l'''Onyx'' o il ''Moss Agathe''. La penna però, nonostante fosse di altissima qualità (probabilmente la più bella penna prodotta dalla [[Waterman]]) non ebbe un grande successo di vendite (causa della relativa rarità della stessa), per via del costo piuttosto elevato e dell'uscita in coincidenza con il periodo della grande depressione.
 
Solo nel 1929, con l'introduzione della [[Patrician]], la [[Waterman]] si decise a produrre una penna in [[celluloide]], ottenendo uno dei modelli più rari e ricercati dai collezionisti, in particolare per la presenza di colori di grande impatto come l'''Onyx'' o il ''Moss Agathe''. La penna però, nonostante fosse di altissima qualità (probabilmente la più bella penna prodotta dalla [[Waterman]]) non ebbe un grande successo di vendite (causa della relativa rarità della stessa), per via del costo piuttosto elevato e dell'uscita in coincidenza con il periodo della grande depressione.
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Negli anni successivi la produzione di penne proseguì sempre seguendo l'approccio tradizionalista dell'azienda, che vide la nascita di nuovi modelli in [[celluloide]] come la serie [[Waterman 94]] o la [[Lady Patricia]], versione per signore della [[Patrician]] non dotati di particolari innovazioni. L'azienda restò sempre legata al sistema di [[caricamento a levetta]], e rispose di nuovo in ritardo alle nuove tendenze del mercato. Al successo delle penne trasparenti, avviato dalla [[Vacumatic]] della [[Parker]], rispose solo nel 1936 introducendo il modello [[Ink View]]. Allo stile ''[[Streamlined]]'' introdotto dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]] rispose nel 1939 con la [[Hundred Year]]. Al [[pennino coperto]] della [[Parker]] [[51]] ripose nel 1943 con la [[Taperite]].
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Negli anni successivi la produzione di penne proseguì sempre seguendo l'approccio tradizionalista dell'azienda, che vide la nascita di nuovi modelli in [[celluloide]] come la serie [[Waterman 94]] o la [[Lady Patricia]], versione per signore della [[Patrician]] non dotati di particolari innovazioni. L'azienda restò sempre legata al sistema di [[caricamento a levetta]], e rispose di nuovo in ritardo alle nuove tendenze del mercato. Al successo delle penne trasparenti, avviato dalla [[Vacumatic]] della [[Parker]], rispose solo nel 1936 introducendo il modello [[Ink-Vue]]. Allo stile ''[[Streamlined]]'' introdotto dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]] rispose nel 1939 con la [[Hundred Year]]. Al [[pennino coperto]] della [[Parker]] [[51]] ripose nel 1943 con la [[Taperite]].
    
A causa della sua incapacità di rinnovarsi il declino dell'azienda proseguì inesorabile negli anni successivi fino alla seconda guerra mondiale, ed essa subì, come tutti gli altri principali produttori dell'epoca, la grande crisi degli anni '50. La compagnia originale americana venne liquidata nel 1954, e gli impianti produttivi vennero ceduti alla BIC nel 1959 per produrre penne a sfera.
 
A causa della sua incapacità di rinnovarsi il declino dell'azienda proseguì inesorabile negli anni successivi fino alla seconda guerra mondiale, ed essa subì, come tutti gli altri principali produttori dell'epoca, la grande crisi degli anni '50. La compagnia originale americana venne liquidata nel 1954, e gli impianti produttivi vennero ceduti alla BIC nel 1959 per produrre penne a sfera.
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| 1933 || Introdotti i modelli [[Waterman No. 7|No. 7]] e [[Waterman No. 5|No. 5]]
 
| 1933 || Introdotti i modelli [[Waterman No. 7|No. 7]] e [[Waterman No. 5|No. 5]]
 
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| 1936 || Viene introdotto il modello [[Ink-Vue]]
 
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| 1936 || Il modello [[Patrician]] viene dismesso
 
| 1936 || Il modello [[Patrician]] viene dismesso