Differenze tra le versioni di "Aurora 88"
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− | La ''88'' venne introdotta sul mercato dall'[[Produced by::Aurora]] nel [[Production started::1947]]<ref>per la datazione abbiamo preso come riferimento [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/111001-the-aurora-88-dynasty questo dettagliato articolo.</ref> dopo che la produzione venne spostata nei nuovi stabilimenti posti in Strada dell'Abbazia di Stura. La penna, progettata dal famoso designer industriale [[Designed by::http://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Nizzoli|Marcello Nizzoli]] può essere considerata come la risposta dell'azienda alle nuove tendenze stilistiche introdotte dalla [[Parker 51]], di cui viene considerata una chiara imitazione. | + | La ''88'' venne introdotta sul mercato dall'[[Produced by::Aurora]] nel [[Production started::1947]]<ref>per la datazione abbiamo preso come riferimento [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/111001-the-aurora-88-dynasty questo dettagliato articolo].</ref> dopo che la produzione venne spostata nei nuovi stabilimenti posti in Strada dell'Abbazia di Stura. La penna, progettata dal famoso designer industriale [[Designed by::http://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Nizzoli|Marcello Nizzoli]] può essere considerata come la risposta dell'azienda alle nuove tendenze stilistiche introdotte dalla [[Parker 51]], di cui viene considerata una chiara imitazione. |
La ''88'' infatti è una penna a pennino coperto e con cappuccio di metallo ad incastro, il che la rende molto simile ad una [[Parker 51|51]]. La penna però ha una linea più corposa ed uno stile del tutto personale, che gioca sul contrasto fra il nero del corpo ed il bianco del cappuccio e delle rondelle che separano il corpo da sezione e fondello. Oltre a questo la penna risulta nettamente superiore ad una [[Parker 51|51]] da moltissimi punti di vista, a partire dai materiali per finire col il sistema di caricamento. | La ''88'' infatti è una penna a pennino coperto e con cappuccio di metallo ad incastro, il che la rende molto simile ad una [[Parker 51|51]]. La penna però ha una linea più corposa ed uno stile del tutto personale, che gioca sul contrasto fra il nero del corpo ed il bianco del cappuccio e delle rondelle che separano il corpo da sezione e fondello. Oltre a questo la penna risulta nettamente superiore ad una [[Parker 51|51]] da moltissimi punti di vista, a partire dai materiali per finire col il sistema di caricamento. |
Versione delle 23:30, 23 mar 2016
Storia
La 88 venne introdotta sul mercato dall'Aurora nel 1947[1] dopo che la produzione venne spostata nei nuovi stabilimenti posti in Strada dell'Abbazia di Stura. La penna, progettata dal famoso designer industriale Marcello Nizzoli può essere considerata come la risposta dell'azienda alle nuove tendenze stilistiche introdotte dalla Parker 51, di cui viene considerata una chiara imitazione.
La 88 infatti è una penna a pennino coperto e con cappuccio di metallo ad incastro, il che la rende molto simile ad una 51. La penna però ha una linea più corposa ed uno stile del tutto personale, che gioca sul contrasto fra il nero del corpo ed il bianco del cappuccio e delle rondelle che separano il corpo da sezione e fondello. Oltre a questo la penna risulta nettamente superiore ad una 51 da moltissimi punti di vista, a partire dai materiali per finire col il sistema di caricamento.
La 88 ebbe un grandissimo successo e costituisce il principale, se non l'unico, modello prodotto dall'Aurora nel primo dopoguerra. Essa è stata probabilmente anche una delle penne più vendute in Italia in assoluto, il che la ha resa a lungo poco appetibile nel panorama collezionistico, troppo spesso rivolto alla ricerca di modelli rari, ma di scarsa rilevanza tecnica e storica.
Sulla 88 sono state eseguite nel corso degli anni diverse revisioni, si è passati alla produzione di tutte le parti in plastica, alla ristilizzazione della clip con la 88K, e della forma del cappuccio con la 88P. La penna è rimasta in produzione per molti anni. Non è nota una data di terminazione precisa, assumeremo il 1963, ma l'assunzione è totalmente arbitraria, senza alcun riscontro fattuale ed eseguita ai soli fini della gestione della cronologia.
Caratteristiche tecniche
La 88 era una delle penne più solide e meglio costruite del dopoguerra. Caratterizzata da un avanzato e funzionale caricamento a stantuffo, e da un alimentatore di qualità, ulteriormente migliorato in seguito per assicurare un regolare flusso di inchiostro. Il cappuccio era agganciato ad incastro sulla rondella metallica che separa la sezione dal corpo, e si dimostra perfettamente funzionale. La clip era fissata tramite un perno a vite che costituisce la punta del cappuccio.
Materiali
La 88 venne realizzata con una grande varietà di materiali diversi fra loro, il corpo era in celluloide, il fondello in ebanite, così come la sezione. Il cappuccio era in metallo, la prima versione in una lega chiamata Nikargenta con riferimento a due dei suoi componenti. Esistono comunque versioni con cappuccio laminato oro e, molto rare, con cappuccio in oro massiccio.
Nelle versioni prodotte negli anni successivi prima l'ebanite e poi la celluloide vennero progressivamente sostituite da parti realizzate in resina termoplastica a stampo, ovviamente di minor pregio.
Sistema di riempimento
La 88 era dotata di un caricamento a caricamento a stantuffo molto avanzato, caratterizzato da una filettatura differenziale che ne consentiva una maggiore escursione, fornendo cosi alla penna una notevole capienza di inchiostro.
Versioni
La 88 riprende la tendenza del momento e presenta un pennino coperto da una guaina in ebanite sulla cui base è riportato il logo ovoidale dell'Aurora riportante al suo interno la dicitura Aurora 88. Il fondello è realizzato in ebanite. Negli anni successivi ... (da finire) ... La 88 venne realizzata in una unica misura.
La versione iniziale della 88 era realizzata con il cappuccio in lega metallica Nikargenta decorato a sottili righe verticali, la clip è realizzata nello stesso materiale ed ha una forma affusolata con una punta a goccia, fissata sul cappuccio tramite una testina. Il cappuccio è ad incastro su una rondella che separa il corpo dalla sezione, questa può essere dello stesso metallo del cappuccio o in plastica nera. Sul bordo inferiore dei cappucci in Nikargenta è riportata una stampigliatura con questo nome.
Al cappuccio in Nikargenta si sono successivamente aggiunti cappucci in metallo laminato oro, sempre decorato a righe verticali, in argento massiccio e, molto rara, una versione con cappuccio e clip in oro massiccio. A queste si aggiunge la particolare versione GL (sigla che sta per Gran Lusso) completamente coperta da metallo laminato oro.
A parte la sostituzione progressiva delle parti in ebanite con parti equivalenti realizzate in materiale plastico, la prima variante significativa è stata la realizzazione della 88K, che ha visto la ristilizzazione della clip, che prende una forma squadrata con una incisione centrale.
Colori
La 88 è stata prodotta in un unico colore, il nero. Il corpo in celluloide presenta sulla parte adiacente alla sezione delle finestrelle trasparenti per il controllo del livello di inchiostro. Le sole variazioni cromatiche sono relative al cappuccio, realizzato sia in metallo bianco, che dorato.
Pennini
La 88 era dotata di un gran numero di diverse misure dei pennini (vedi l'elenco nell'immagine a fianco) che, almeno per un certo periodo, erano anche associati ad un codice di colori, riportato con un cerchietto colorato presente sia sulla scatola che nel tappino che blocca l'accesso alla vite del fondello. Un breve elenco di corrispondenze, secondo quanto rilevato dagli esemplari in cui si è potuto fare una verifica diretta per la presenza nella confezione originale è:
- bianco - EF
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
88 | ?" ? | come è fatta |
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1946 | l'azienda introduce le Aurora 88 progettate da Marcello Nizzoli |
1948 | la Sapem cambia nome in Aurora S.p.A. |
1953 | l'azienda introduce le Aurora 88K |
1956 | l'azienda introduce le Aurora 888 |
1956 | l'azienda dismette le Aurora 88 |
1957 | l'azienda introduce le Aurora 888 |
1958 | l'azienda introduce le Aurora 88P |
Riferimenti esterni
- [1] Dettagliata storia del modello
- [2] Interessante articolo sui colori e le confezioni
- [3] Descrizione dello smontaggio, ma è meglio leggere questa pagina che è più accurata
- [4] Un articolo sulla datazione della penna
- [5] Una discussione sulla regolazione del flusso in alcune 88
Note
- ↑ per la datazione abbiamo preso come riferimento questo dettagliato articolo.
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.