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[[Image:Haro-Instro-Ext-1951.jpg|thumb|Istruzioni per una penna [[Haro]] ]]
 
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Le prime stilografiche prodotte erano delle [[safety]] in ebanite, di forma sottile e diritta, in due misure contraddistinte dalla iscrizione ''Haro I'' o ''Haro II'' sul corpo. Per la produzione successiva, venne usato il [[caricamento a levetta]] quello a [[pulsante di fondo]].  Nel [[1937]] la [[Haro]], una delle prime aziende a lanciarsi nel mercato della produzione economica, dette vita alla pubblicazione di un giornale chiamato ''Haro-Winkle''. In questo periodo la produzione effettuata in celluloide colorata (blu, verde e perla striato nero) utilizzando il [[caricamento a stantuffo]].
 
Le prime stilografiche prodotte erano delle [[safety]] in ebanite, di forma sottile e diritta, in due misure contraddistinte dalla iscrizione ''Haro I'' o ''Haro II'' sul corpo. Per la produzione successiva, venne usato il [[caricamento a levetta]] quello a [[pulsante di fondo]].  Nel [[1937]] la [[Haro]], una delle prime aziende a lanciarsi nel mercato della produzione economica, dette vita alla pubblicazione di un giornale chiamato ''Haro-Winkle''. In questo periodo la produzione effettuata in celluloide colorata (blu, verde e perla striato nero) utilizzando il [[caricamento a stantuffo]].
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Dopo la seconda guerra mondiale la Slesia fu occupata dall'esercito russo e nel [[1946]] ''Hans Roggenbuck'' venne espulso dalla Germania Est, andando ad abitare a Bad Merghentheim dove riprese l'attività con una azienda di riparazioni di stilografiche, ma nel [[1948]] rifondò una fabbrica a Regensburg, riprendendo la produzione di stilografiche con pennino in vetro, a cui vennero affiancati anche pennini ordinari in acciaio ed oro e passando all'uso di resine plastiche.  
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Dopo la seconda guerra mondiale la Slesia fu occupata dall'esercito russo e nel [[1946]] ''Hans Roggenbuck'' venne espulso dalla Germania Est, andando ad abitare a Bad Merghentheim dove riprese l'attività con una azienda di riparazioni di stilografiche, ma nel [[1948]] rifondò una fabbrica a Regensburg, riprendendo la produzione di stilografiche con pennino in vetro, a cui vennero affiancati anche pennini ordinari in acciaio ed oro e passando all'uso di resine plastiche.  
    
Avendo previsto gli effetti del successo della penna a sfera negli anni '50 la [[Haro]] cambiò settore di mercato, concentrandosi sulla produzione di carta e articoli di cancelleria. L'azienda esiste ancora ed è gestita dai figli del fondatore.
 
Avendo previsto gli effetti del successo della penna a sfera negli anni '50 la [[Haro]] cambiò settore di mercato, concentrandosi sulla produzione di carta e articoli di cancelleria. L'azienda esiste ancora ed è gestita dai figli del fondatore.
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{{BrandData|Founder=Hans Roggenbuck|Place=Frömsdorf|Date=1926|Country=DE}}
 
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