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Se questo accade, allora bisogna correggere l'allineamento in modo tale che le punte si presentino allineate all'angolo di scrittura a Voi congeniale e che tocchino il foglio contemporaneamente. Come spiegato precedentemente occorre abbassare la punta più distante dall'alimentatore.
 
Se questo accade, allora bisogna correggere l'allineamento in modo tale che le punte si presentino allineate all'angolo di scrittura a Voi congeniale e che tocchino il foglio contemporaneamente. Come spiegato precedentemente occorre abbassare la punta più distante dall'alimentatore.
 
Agendo in questo modo, "accorderete" il pennino alle vostre reali necessità, che sono appunto legate all'angolo con il quale impugnate la penna.
 
Agendo in questo modo, "accorderete" il pennino alle vostre reali necessità, che sono appunto legate all'angolo con il quale impugnate la penna.
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==A proposito del taglio tra i rebbi==
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Il funzionamento delle penne stilografiche si basa su un'azione capillare per fare arrivare l’ inchiostro dall'alimentatore alla punta del pennino, e da lì sulla carta. L’ azione capillare tende a portare un liquido sulla parte più stretta della fessura, quindi dal foro di sfiato del pennino (trasferendolo dall’alimentatore) alle punte. Una fessura ideale è rastremata dal foro di sfiato (più larga) alla punta (più stretta) come in fig.
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Occorre  tenere presente che, anche se nell’ordine di qualche centesimo, tra le punte ci deve essere sempre della luce. Due punte che sono in intimo contatto danno un flusso scarso e false partenze. Per ovviare a questo, si possono aprire leggermente le punte con l’ausilio di uno spessimetro o con la lama di un cutter. Ovviamente l’azione deve sempre essere per passi successivi e dopo ogni prova, occorre provare il flusso del pennino.
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(fare figura)
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(normalmente le lamelle di acciaio dello spessimetro sono ottenute per tranciatura, quindi degli spessimetri economici potrebbero presentare della bava su uno dei due bordi. In questo caso provvedete a rimuoverle con carta abrasiva con grana 1000-1500)
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I pennini economici a volte hanno una fessura che non è conica ma parallela (vedi Fig.). In questo caso, l’azione capillare non riesce ad avvenire correttamente, il liquido potrebbe scendere o non farlo ed il flusso di conseguenza può essere inaffidabile. Inoltre, se la fessura è troppo larga il flusso conseguentemente sarà maggiore (molto bagnato), ma il pennino può perdere continuità di flusso quando la penna viene tenuto con pennino verso l'alto (false partenze).
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In questo caso si può  provare a correggere il problema incrociando le punte dei rebbi in modo alternato come in fig.  al fine di chiudere leggermente le punte.
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(fare figura)
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Ed infine, quando si presenta una fessura con una conicità inversa (più aperto sulle punte e più chiuso verso il foro di sfiato) l’inchiostro tenderà a non raggiungere le punte. Come detto sopra, l’azione capillare tende a portare un liquido verso la parte più stretta, ed in questo caso non è la punta ma il foro di sfiato. C
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(Quando un pennino è stata sospesa, anche se i denti non sono nuovamente l'alimentazione, la fessura può essere contato conico, allargando dal foro di sfiato alla punta (a destra, sotto). Un pennino di una fessura come questo non scorrerà affatto.)
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Riassumendo: il taglio deve presentarsi più largo in prossimità del foro di sfiato e più stretto sulle punte.
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Se il taglio è parallelo e questo dà problemi di alimentazione, conviene tentare di stringere un poco le punte
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Se il taglio si presenta più aperto sulle punte che alla sua origine (foro di sfiato) e non c’è flusso verso il pennino occorre stringere un poco le punte
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Le punte non devono essere a contatto, ma avere qualche centesimo di spazio.
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Se il flusso è troppo scarso si può tentare di aprire un poco il taglio verso le punte
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Se il flusso è troppo abbondante si può tentare di chiudere un poco le punte
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Tutte queste operazioni devono essere fatte con molta calma e senza fretta. Provate a variare la geometria, poi provate la penna e se non vi soddisfa modificate nuovamente un poco la geometria e riprovate la penna finché trovate la soluzione che vi soddisfa.
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Da ricordare: se state “lavorando” su un pennino F, non potrete ottenere lo stesso tratto di un M od un B. In questo caso non vi conviene toccare il pennino, ma cambiarlo.
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