Riga 12: |
Riga 12: |
| L'azienda venne fondata dal Dr. ''Emilio Pecco'' a Torino, con sede in via Cibrario 12 e denominazione ''Pecco e C. Stilus'', anche se su alcuni modelli successivi (come sul quello in [[celluloide]] qui riportato nella fotografia sottostante) si ritrova la dicitura ''FRATELLI PECCO'', ed in varie registrazioni di marchi varianti come ''Ditta F.lli Pecco'' o ''Ditta Pecco & C. fabbrica di penne stilografiche''. Il marchio ''Stilus'' venne comunque depositato nel 1919 ({{Marchio|18555}}) ed è stato mantenuto come riferimento costante della produzione per tutta la vita dell'azienda. | | L'azienda venne fondata dal Dr. ''Emilio Pecco'' a Torino, con sede in via Cibrario 12 e denominazione ''Pecco e C. Stilus'', anche se su alcuni modelli successivi (come sul quello in [[celluloide]] qui riportato nella fotografia sottostante) si ritrova la dicitura ''FRATELLI PECCO'', ed in varie registrazioni di marchi varianti come ''Ditta F.lli Pecco'' o ''Ditta Pecco & C. fabbrica di penne stilografiche''. Il marchio ''Stilus'' venne comunque depositato nel 1919 ({{Marchio|18555}}) ed è stato mantenuto come riferimento costante della produzione per tutta la vita dell'azienda. |
| | | |
− | [[File:Stilus-25-Overlay-Capped-3.jpg|thumb|left|[[Stilus]] #25 [[overlay]] ]] | + | [[File:Stilus-25-Overlay-Closed.jpg|thumb|left|[[Stilus]] #25 [[overlay]] ]] |
| | | |
| La produzione iniziale fino agli anni '20 è costituita principalmente da penne in [[ebanite]] con [[caricamento a contagocce]] o [[safety]] analoghi alla produzione contemporanea, realizzate con vari motivi ondulati ed anche in versioni fiammate e con colorazioni particolari. Sono però presenti alcuni modelli [[rientranti]] diversi in cui si fa riferimento ad un brevetto ({{Cite patent|DE|368196}}) per il montaggio della spirale interna presente in alcuni di essi, che viene agganciata sul fondello tramite una vite. In questo caso viene riportato una dicitura a tre linee ''Brevetto'', ''Stilus'', ''Pecco e C. Torino'' sul corpo e sul fondello compare, oltre al marchio ed al numero del modello pure la dicitura ''Brevettata''. | | La produzione iniziale fino agli anni '20 è costituita principalmente da penne in [[ebanite]] con [[caricamento a contagocce]] o [[safety]] analoghi alla produzione contemporanea, realizzate con vari motivi ondulati ed anche in versioni fiammate e con colorazioni particolari. Sono però presenti alcuni modelli [[rientranti]] diversi in cui si fa riferimento ad un brevetto ({{Cite patent|DE|368196}}) per il montaggio della spirale interna presente in alcuni di essi, che viene agganciata sul fondello tramite una vite. In questo caso viene riportato una dicitura a tre linee ''Brevetto'', ''Stilus'', ''Pecco e C. Torino'' sul corpo e sul fondello compare, oltre al marchio ed al numero del modello pure la dicitura ''Brevettata''. |
Riga 32: |
Riga 32: |
| [[Image:Stilus-917-Green-CapNib.jpg|thumb||Una [[Stilus]] 917 in [[celluloide]] ]] | | [[Image:Stilus-917-Green-CapNib.jpg|thumb||Una [[Stilus]] 917 in [[celluloide]] ]] |
| | | |
− | Nel corso degli anni '30 lo stile iniziò ad essere rivisto, con l'abbandono della clip a pallina e l'adozione di linee più affusolate. Anche la produzione della [[Stilus]] seguì la moda introdotta dalla [[Omas Extra]], con penne sfaccettate e clip a rotellina, imitazione dello stile della [[Doric]] della [[Eversharp]], che contraddistingue praticamente tutta la produzione italiana di quel periodo. Vennero prodotte in questo periodo le penne in [[celluloide]] sfaccettata con [[caricamento a levetta]] denominate ''Automatica''. | + | Nel corso degli anni '30 lo stile iniziò ad essere rivisto, con l'abbandono della clip a pallina e l'adozione di linee più affusolate. Anche la produzione della [[Stilus]] seguì la moda introdotta dalla [[Omas Extra]], con penne sfaccettate e clip a rotellina, imitazione dello stile della [[Doric]] della [[Eversharp]], che contraddistingue praticamente tutta la produzione italiana di quel periodo. Vennero prodotte in questo periodo le penne in [[celluloide]] sfaccettata con [[caricamento a levetta]] denominate ''[[Stilus Automatica|Automatica]]''. |
| | | |
| I nuovi modelli sfaccettati venivano identificati con la cifra 10 (ottenendo così un codice a 4 cifre) mentre quelli lisci avevano la cifra 9. L'uso della celluloide venne presumibilmente indicato dalla cifra 4 nella colonna delle decine, anche se sono presenti modelli con la cifra 5 e con la cifra 1. I dettagli sulla numerazione di questo periodo sono pertanto alquanto incerti. | | I nuovi modelli sfaccettati venivano identificati con la cifra 10 (ottenendo così un codice a 4 cifre) mentre quelli lisci avevano la cifra 9. L'uso della celluloide venne presumibilmente indicato dalla cifra 4 nella colonna delle decine, anche se sono presenti modelli con la cifra 5 e con la cifra 1. I dettagli sulla numerazione di questo periodo sono pertanto alquanto incerti. |
Riga 46: |
Riga 46: |
| Nonostante sia uno dei produttori fra i più antichi in Italia, ed abbia realizzato dei prodotti di ottima qualità, la [[Stilus]] non gode di grande fama in ambito collezionistico, e viene spesso ignorata e sottovalutata rispetto ad altri marchi che risultano più famosi pur non avendo una storia altrettanto antica ed una produzione altrettanto valida. | | Nonostante sia uno dei produttori fra i più antichi in Italia, ed abbia realizzato dei prodotti di ottima qualità, la [[Stilus]] non gode di grande fama in ambito collezionistico, e viene spesso ignorata e sottovalutata rispetto ad altri marchi che risultano più famosi pur non avendo una storia altrettanto antica ed una produzione altrettanto valida. |
| | | |
| + | {{ElencoModelli|Stilus}} |
| {{CronoMarca|Stilus}} | | {{CronoMarca|Stilus}} |
| | | |