Modifiche

Riga 194: Riga 194:  
In realtà con il marchio [[Radius]] si indica la produzione di prima fascia della ditta [[SAFIS]] sigla che sta per ''Società Anonima Fabbrica Italiana Stilografiche'', una azienda torinese fondata dal signor Lattes ed in attività fra gli anni '30 e '50 in via Ormea a Torino. A detta azienda viene anche riferita la produzione a marchio [[Astura]] e, sia pure con molta incertezza e forse limitata ad alcuni modelli, quella del marchio [[The King]]. Non esistono dati sicuri né documenti che permettano di stabilire con certezza una data di fondazione della [[SAFIS]], ma l'inizio della produzione sembra risalire alla seconda metà degli anni '20. Non ci sono invece<ref>almeno secondo quanto riportato da Letizia Jacopini nel suo libro ''La storia della stilografica in Italia''.</ref> relazioni accertate con la [[CISEA]] citata negli articoli indicati in seguito.
 
In realtà con il marchio [[Radius]] si indica la produzione di prima fascia della ditta [[SAFIS]] sigla che sta per ''Società Anonima Fabbrica Italiana Stilografiche'', una azienda torinese fondata dal signor Lattes ed in attività fra gli anni '30 e '50 in via Ormea a Torino. A detta azienda viene anche riferita la produzione a marchio [[Astura]] e, sia pure con molta incertezza e forse limitata ad alcuni modelli, quella del marchio [[The King]]. Non esistono dati sicuri né documenti che permettano di stabilire con certezza una data di fondazione della [[SAFIS]], ma l'inizio della produzione sembra risalire alla seconda metà degli anni '20. Non ci sono invece<ref>almeno secondo quanto riportato da Letizia Jacopini nel suo libro ''La storia della stilografica in Italia''.</ref> relazioni accertate con la [[CISEA]] citata negli articoli indicati in seguito.
   −
[[Image:The-King.jpg|thumb|left|Una [[The King]] ]]
+
[[Image:RadiusExtra.jpg|thumb|Una [[Radius Extra]] ]]
    
La produzione iniziale della [[Radius]] si articolava su due linee la [[Radius Superior|Superior]] per le penne di fascia alta e di maggior pregio, e la [[Radius Extra|Extra]] per le penne di seconda fascia commercializzate a prezzi inferiori. La linea [[Radius Superior|Superior]] restò in produzione, con diverse variazioni tecniche e stilistiche, compresa la realizzazione di una versione [[Radius Superior Trasparente|Trasparente]] fino a tutti gli anni '50, mentre la linea [[Radius Extra|Extra]] venne dismessa alla fine degli anni '40, sostituita da altre produzioni economiche, come la [[Comet]] e la [[Radius 31]], un modello a [[pennino coperto]] di qualità nettamente inferiore ai suoi precedessori.
 
La produzione iniziale della [[Radius]] si articolava su due linee la [[Radius Superior|Superior]] per le penne di fascia alta e di maggior pregio, e la [[Radius Extra|Extra]] per le penne di seconda fascia commercializzate a prezzi inferiori. La linea [[Radius Superior|Superior]] restò in produzione, con diverse variazioni tecniche e stilistiche, compresa la realizzazione di una versione [[Radius Superior Trasparente|Trasparente]] fino a tutti gli anni '50, mentre la linea [[Radius Extra|Extra]] venne dismessa alla fine degli anni '40, sostituita da altre produzioni economiche, come la [[Comet]] e la [[Radius 31]], un modello a [[pennino coperto]] di qualità nettamente inferiore ai suoi precedessori.
  −
[[Image:RadiusExtra.jpg|thumb|Una [[Radius Extra]] ]]
      
La produzione a marchio [[Astura]] era invece prettamente dedicata alla fascia economica e vede una enorme varietà di [[Modelli Astura|modelli]] realizzati con i più vari sistemi di caricamento e le più varie forme, in una sorta di sperimentazione sia tecnica che stilistica. La produzione viene fatta risalire al periodo che va dagli anni '30 alla metà degli anni '50. Pur essendo chiaramente penne di fascia bassa sono interessanti in particolare particolare le versioni dotate di un particolare caricamento a depressione, realizzate in celluloide trasparente.  
 
La produzione a marchio [[Astura]] era invece prettamente dedicata alla fascia economica e vede una enorme varietà di [[Modelli Astura|modelli]] realizzati con i più vari sistemi di caricamento e le più varie forme, in una sorta di sperimentazione sia tecnica che stilistica. La produzione viene fatta risalire al periodo che va dagli anni '30 alla metà degli anni '50. Pur essendo chiaramente penne di fascia bassa sono interessanti in particolare particolare le versioni dotate di un particolare caricamento a depressione, realizzate in celluloide trasparente.