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− | Il marchio [[Ercolessi|E. E. Ercolessi]] nasce dalle attività commerciali di ''Edgardo Ercolessi'' e della moglie Elvira, che nel [[1921]] fondarono una attività di rivendita di materiale da scrittura con due importanti negozi nelle vie centrali di Milano. Non si tratta quindi propriamente di una azienda produttrice di stilografiche, e non sarebbe quindi corretto annoverarlo fra i produttori, ma dato che questo marchio è stato utilizzato per coprire una produzione molto ampia, effettuata dalle principali aziende costruttrici italiane, si è ritenuto opportuno trattarlo esplicitamente. | + | Il marchio ''E. E. Ercolessi'' nasce dalle attività commerciali di ''Edgardo Ercolessi'' e della moglie Elvira, che nel [[1921]] fondarono una attività di rivendita di materiale da scrittura con due importanti negozi nelle vie centrali di Milano. Non si tratta quindi propriamente di una azienda produttrice di stilografiche, e non sarebbe quindi corretto annoverarlo fra i produttori, ma dato che questo marchio è stato utilizzato per coprire una produzione molto ampia, effettuata dalle principali aziende costruttrici italiane, si è ritenuto opportuno trattarlo esplicitamente. |
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− | [[File:Ercolessi-Radius-Brown-Nib.jpg|thumb|Una [[Ercolessi]] di produzione [[Radius]]]] | + | [[File:Ercolessi-Radius-Brown-Nib.jpg|thumb|Una ''Ercolessi'' di produzione [[Radius]]]] |
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| Pare che ''Edgardo Ercolessi'' fosse legato da rapporti di parentela con Eugenio Verga, fondatore della [[Columbus]] e da rapporti di amicizia con ''Armando Simoni'' fondatore della [[Omas]]. Grazie a queste sue conoscenze fu in grado di affrontare con successo il mercato degli strumenti di scrittura e la sua azienda si espanse con diversi negozi a Milano, fino al centralissimo Corso Vittorio Emanuele. Nella sua attività ''Edgardo Ercolessi'' iniziò a proporre nei suoi negozi delle penne marchiate esplicitamente con il suo nome. Non è chiaro se all'origine di questa attività di produzione siano state esigenze promozionali o la necessità di distinguersi sul mercato, ma a lungo l'azienda dette vita a produzioni con il suo marchio. | | Pare che ''Edgardo Ercolessi'' fosse legato da rapporti di parentela con Eugenio Verga, fondatore della [[Columbus]] e da rapporti di amicizia con ''Armando Simoni'' fondatore della [[Omas]]. Grazie a queste sue conoscenze fu in grado di affrontare con successo il mercato degli strumenti di scrittura e la sua azienda si espanse con diversi negozi a Milano, fino al centralissimo Corso Vittorio Emanuele. Nella sua attività ''Edgardo Ercolessi'' iniziò a proporre nei suoi negozi delle penne marchiate esplicitamente con il suo nome. Non è chiaro se all'origine di questa attività di produzione siano state esigenze promozionali o la necessità di distinguersi sul mercato, ma a lungo l'azienda dette vita a produzioni con il suo marchio. |
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− | Le prime penne marchiate [[Ercolessi]], realizzate agli inizi degli anni '20, erano delle [[rientranti]] in ebanite, sullo stile della [[Waterman 42]], quasi certamente prodotte dalla [[Columbus]]. A queste si aggiunsero in seguito modelli con [[caricamento a levetta]]. A queste seguirono penne in stile [[Duofold]] in celluloide colorata, prodotte presumibilmente, come la gran parte delle penne degli anni '30 a marchio [[Ercolessi]], dalla [[Omas]]. | + | Le prime penne marchiate ''Ercolessi'', realizzate agli inizi degli anni '20, erano delle [[rientranti]] in ebanite, sullo stile della [[Waterman 42]], quasi certamente prodotte dalla [[Columbus]]. A queste si aggiunsero in seguito modelli con [[caricamento a levetta]]. A queste seguirono penne in stile [[Duofold]] in celluloide colorata, prodotte presumibilmente, come la gran parte delle penne degli anni '30 a marchio ''Ercolessi'', dalla [[Omas]]. |
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| A queste seguirono poi altri modelli, denominati ''[[Ercolessi 5x|Serie 50]]'', derivati dalla [[Minerva Ellittica]] con caricamento a [[pulsante di fondo]] e realizzati nelle stesse misure di questa e con la stessa numerazione, adottata copiando lo [[Numerazione Waterman|schema]] usato dalla [[Waterman]]: la 52½ V (corta e sottile, da signora, ad anello), la 52½ (media e sottile), la 52 (media) e la 55 (grande). Le penne però presentavano, rispetto alla versione originale, una decorazione con tre anellini e diverse colorazioni della celluloide. | | A queste seguirono poi altri modelli, denominati ''[[Ercolessi 5x|Serie 50]]'', derivati dalla [[Minerva Ellittica]] con caricamento a [[pulsante di fondo]] e realizzati nelle stesse misure di questa e con la stessa numerazione, adottata copiando lo [[Numerazione Waterman|schema]] usato dalla [[Waterman]]: la 52½ V (corta e sottile, da signora, ad anello), la 52½ (media e sottile), la 52 (media) e la 55 (grande). Le penne però presentavano, rispetto alla versione originale, una decorazione con tre anellini e diverse colorazioni della celluloide. |
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− | A questa linea si affiancava una più linea raffinata, derivata dalla [[Minerva Ellittica]] con [[caricamento a levetta]], anche questa prodotta con colorazioni inusuali per la versione originale. Come ulteriore testimonianza di una produzione affidata in gran parte alla [[Omas]] vennero realizzate anche delle [[Ercolessi]] derivate dalla [[Minerva Classica]], sia nella versione con [[caricamento a levetta]] che in quella con [[caricamento a stantuffo]], anche in questo distinte da diverse colorazioni della celluloide e dalla presenza di tre verette sul cappuccio. | + | A questa linea si affiancava una più linea raffinata, derivata dalla [[Minerva Ellittica]] con [[caricamento a levetta]], anche questa prodotta con colorazioni inusuali per la versione originale. Come ulteriore testimonianza di una produzione affidata in gran parte alla [[Omas]] vennero realizzate anche delle ''Ercolessi'' derivate dalla [[Minerva Classica]], sia nella versione con [[caricamento a levetta]] che in quella con [[caricamento a stantuffo]], anche in questo distinte da diverse colorazioni della celluloide e dalla presenza di tre verette sul cappuccio. |
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| Alle linee in celluloide si affiancarono pure delle versioni [[rientranti]] decorate con elaborati [[overlay|rivestimenti]] in metallo, di nuovo denominate secondo lo [[Numerazione Waterman|schema]] di [[Waterman]] con i numeri 42, 42½ e 42½ V, di probabile produzione [[Columbus]]. Sempre di produzione [[Columbus]] era il modello denominato ''[[Velox]]'', simile ai modelli [[Columbus Extra]] lisci, con clip a rotellina e due anelli di diverso spessore sul cappuccio. | | Alle linee in celluloide si affiancarono pure delle versioni [[rientranti]] decorate con elaborati [[overlay|rivestimenti]] in metallo, di nuovo denominate secondo lo [[Numerazione Waterman|schema]] di [[Waterman]] con i numeri 42, 42½ e 42½ V, di probabile produzione [[Columbus]]. Sempre di produzione [[Columbus]] era il modello denominato ''[[Velox]]'', simile ai modelli [[Columbus Extra]] lisci, con clip a rotellina e due anelli di diverso spessore sul cappuccio. |
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− | Solo a partire dagli anni '40 la collaborazione con [[Omas]] e [[Columbus]] cessò, probabilmente a causa delle difficoltà negli approvvigionamenti di celluloide. Allora la [[Ercolessi]] si rivolse alla [[Ancora]], che produsse per l'azienda dei modelli con [[caricamento a stantuffo]] denominati ''Ercolessi 62'' e ''Ercolessi 65'', derivati dalle versioni economiche della [[Lusso]]. | + | Solo a partire dagli anni '40 la collaborazione con [[Omas]] e [[Columbus]] cessò, probabilmente a causa delle difficoltà negli approvvigionamenti di celluloide. Allora la ''Ercolessi'' si rivolse alla [[Ancora]], che produsse per l'azienda dei modelli con [[caricamento a stantuffo]] denominati ''Ercolessi 62'' e ''Ercolessi 65'', derivati dalle versioni economiche della [[Lusso]]. |
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− | Nel periodo bellico e dell'immediato dopoguerra le difficoltà economiche restrinsero le vendite degli articoli di lusso ed anche la [[Ercolessi]] si adeguò con la produzione di modelli più economici, commissionati in questo caso alla [[Montegrappa]] e alla [[Radius]], in particolare da quest'ultima venne prodotta la cosiddetta ''Serie 70'', derivata della [[Radius Extra]] affusolata. | + | Nel periodo bellico e dell'immediato dopoguerra le difficoltà economiche restrinsero le vendite degli articoli di lusso ed anche la ''Ercolessi'' si adeguò con la produzione di modelli più economici, commissionati in questo caso alla [[Montegrappa]] e alla [[Radius]], in particolare da quest'ultima venne prodotta la cosiddetta ''Serie 70'', derivata della [[Radius Extra]] affusolata. |
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− | Negli anni successivi, con la crisi della stilografica e l'ingresso sul mercato della penna a sfera usa e getta, la [[Ercolessi]] cessò completamente la produzione di penne stilografiche a marchio proprio, restando attiva soltanto nell'attività commerciale con i negozi di Milano, che anche oggi sono un punto di riferimento per gli appassionati di stilografiche di quella città. | + | Negli anni successivi, con la crisi della stilografica e l'ingresso sul mercato della penna a sfera usa e getta, la ''Ercolessi'' cessò completamente la produzione di penne stilografiche a marchio proprio, restando attiva soltanto nell'attività commerciale con i negozi di Milano, che anche oggi sono un punto di riferimento per gli appassionati di stilografiche di quella città. |
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− | ===Riferimenti esterni===
| + | ==Riferimenti esterni== |
| * nessuno, per ora | | * nessuno, per ora |
| <noinclude> | | <noinclude> |
− | ===Note===
| + | {{BrandData|Founder=Edgardo Ercolessi|Place=Milano|Date=1921|Country=IT|Trademarks=Velox}} |
− | <references/>
| + | {{CategorizeBrand|Italia|Secondary brand}}</noinclude> |
− | {{BrandData|Founder=Edgardo Ercolessi|Place=Milano|Date=1921|Country=IT}} | |
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− | [[Category:Tradotte]]</noinclude>
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